Carrellini per cani con mobilità ridotta

Carrellini per cani con mobilità ridotta

Ultimo aggiornamento: 30 ottobre, 2015

I carrellini per cani con mobilità ridotta sono un’invenzione straordinaria, non solo perché migliorano la qualità di vita degli animali, ma anche perché rincuorano molti proprietari. Recentemente la storia di Bonsai è salita agli onori della cronaca. Bonsai è un bellissimo cucciolo di Bulldog inglese affetto da rare malformazioni a causa di seri problemi congeniti. Il cucciolo è nato con la sindrome chiamata di “regressione caudale”, detta anche agenesia sacrale, associata alla spina bifida. In altre parole, Bonsai è nato con mezza colonna vertebrale, senza bacino e le sue zampe posteriori sono praticamente inesistenti. 

Grazie ai progressi fatti in campo ortopedico e veterinario, Bonsai ha oggi la possibilità di vivere una vita quasi normale. I carrellini per cani con mobilità ridotta sono un’invenzione geniale che dà una seconda opportunità a tutti quegli animali che non possono muoversi con disinvoltura a causa di un incidente, di una malattia, di patologie congenite, ecc.

Prima che questa invenzione straordinaria diventasse famosa, la maggior parte degli animali nati con problemi alla colonna vertebrale o disabili a causa di qualche incidente, erano condannati a morire o ad avere una misera vita.

Tuttavia, con l’invenzione di questi carrellini si è accesa una speranza per molti animali. I carrellini per cani con mobilità ridotta sono più simili ai camminatori (quelli che usano le persone anziane, per intenderci) che a una sedia a rotelle.

Questo perché i carrellini sono pensati per aiutare il cane a mantenersi in equilibrio mentre cammina, magari perché disabile o perché è stato sottoposto a qualche tipo di amputazione degli arti.

Caratteristiche

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Esistono moltissimi tipi di carrellini, di diversi materiali e prezzi. Il più comune è quello che permette l’appoggio delle zampe posteriori; esistono anche carrellini speciali per cani che hanno perso le zampe anteriori o per quelli che hanno perso le due zampe dello stesso lato.

Tutti, comunque, hanno delle caratteristiche in comune:

  • Devono essere leggeri e resistenti.
  • Devono apportare sostegno e stabilità al cane.
  • Devono dare libertà di movimento. Soprattutto devono permettere al cane di potersi sedere o di fare i suoi bisogni.

Tipi di carrellini

Dato che le circostanze che inducono a ricorrere al carrellino sono molto diverse tra loro, prima di acquistarne uno, è necessario valutare nei minimi dettagli la condizione dell’animale.

Carrellino terapeutico con pettorina

Questo carrellino è adatto solo per le zampe posteriori. È perfetto per quei cani che conservano gli arti, hanno sensibilità e un certo grado di mobilità. Si usa un carrellino provvisto di pettorina che permette all’animale di mantenere le zampe sollevate senza dover sostenere il peso del corpo.

È un tipo di carrellino impiegato soprattutto in riabilitazione e che contribuisce enormemente al successo della terapia. Si ricorre a questo carrellino in caso di cani con artrite, con problemi all’anca o affetti da patologie legate all’età.

Carrellino per cani con arti paralizzati

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Le lesioni o le deformazioni alle zampe o alla colonna vertebrale non sempre richiedono l’amputazione. Anche se il cane non usa le zampe, gli servono comunque come appoggio o per mantenere l’equilibrio.

In questi casi si ricorre a un carrellino che evita che il cane trascini le zampe (per evitare dolorose lesioni) permettendogli di mantenerle in una posizione comoda mentre deambula con il carrellino.

Carrellino per cani con arti amputati

Nei casi in cui il cane è stato sottoposto a un’amputazione o ha sofferto una lussazione, bisogna scegliere un carrellino che funga da supporto totale e che permetta all’animale di muoversi sia prima che dopo il trattamento riabilitativo.

Allo stesso modo i carrellini cambiano secondo il treno del corpo che presenta l’incapacità. Nel caso in cui la difficoltà si presenti nel treno posteriore, si cercherà di dare sostegno in questa zona, usando come punto di equilibrio il petto dell’animale. Nel caso contrario, il punto di equilibrio sarà nella zona dell’inguine e delle zampe posteriori e il punto d’appoggio nella zona del petto.

È importante che conosciate tutti i tipi di carrellini che si possono trovare sul mercato, solo così riuscirete a scegliere l’attrezzo migliore per il vostro cane e che gli permetterà di vivere una vita normale e felice.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.