Cinque miti sui cani di taglia grande

Cinque miti sui cani di taglia grande

Ultimo aggiornamento: 01 luglio, 2015

Esistono moltissimi miti riguardanti i cani, alcuni veri, mentre la maggior parte falsi, risultati di varie credenze che vanno dal credibile all’assurdo. Scoprite di seguito alcuni miti sui cani di taglia grande.

Sono più aggressivi

Sfortunatamente molte persone tendono a collegare l’aggressività con i cani di taglia grande. In realtà ciò non corrisponde affatto al vero. Il fatto che un cane possa arrivare ad attaccare o meno una persona o un animale, non dipende tanto dalle sue dimensioni, bensì dal livello di dominanza o territorialità della razza. Non esistono dunque solo razze di cani grandi a presentare una tendenza dominante, ma anche alcune razze piccole, come per esempio i Pomerania, possono mostrare questa stessa caratteristica. Eppure si tende a dare più importanza e attenzione ai cani grandi perché le conseguenze di un loro attacco di solito sono più devastanti rispetto al caso dei cani piccoli.

Per questo motivo un fattore importantissimo in questo senso riguarda l’educazione impartita al cane, perché a prescindere dalla razza, un cane che non sia stato abituato a socializzare con altri animali o persone tenderà ad essere più aggressivo rispetto ad uno che ha ricevuto un’educazione adeguata.

Possiedono un olfatto migliore

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Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un falso mito. L’olfatto non ha a che vedere con le dimensioni generali del cane, bensì con la misura del suo naso. Il motivo per cui i cani hanno un olfatto migliore rispetto a noi umani, è dovuto ad una maggiore quantità di recettori olfattivi, all’incirca 200 milioni, anche se in alcune razze possono arrivare fino a 300 milioni, come nel caso dei Chien de Saint-Hubert.

I cani dal muso allungato possiedono una quantità maggiore di recettori olfattivi ed un canale più ampio per la ricezione degli odori, per cui avranno un miglior senso dell’olfatto rispetto ai cani dal naso schiacciato come i boxer, che sono di tagli grande.

Non possono vivere in spazi ridotti

Questa credenza è in parte vera, anche se come sempre esistono delle eccezioni. La possibilità di tenere un cane in uno spazio ridotto si deve più alla sua energia che alle sue dimensioni. Per questa ragione se un cane ha la necessità di fare molta attività fisica e possiede grandi energie, la cosa migliore è concedergli degli ampi spazi, preferibilmente dotati di zone aperte dove l’animale possa esplorare e giocare. Eppure non si tratta di una caratteristica tipica di tutti i cani grandi: alcuni di essi, come il Gran Danese, non hanno bisogno di muoversi eccessivamente e sono per questo in grado di adattarsi a spazi ridotti.

Inoltre, un cane dal forte livello di energia può abituarsi a vivere in un appartamento sempre se il suo padrone gioca con lui e lo porta spesso a passeggiare, cosa che però richiederà una grande dedizione ed un investimento di tempo da parte del padrone.

Vivono di meno

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Non è raro ascoltare che i cani di taglia grande o gigante vivono meno di quelli piccoli, e in questo caso si tratta della pura verità. È stata individuata una relazione tra le dimensioni dei cani e la loro aspettativa di vita, anche se non è ancora chiaro a cosa questo sia dovuto. Una delle ipotesi al riguardo è che i cani grandi invecchiano più rapidamente per via della loro tendenza a crescere ad un ritmo più accelerato. Si tratta però solo di un’ipotesi ancora da provare.

Non sono molto intelligenti

Un mito da sempre alimentato dalle caricature e dal cinema riguarda il fatto che i cani grandi siano goffi e poco intelligenti. Si tratta in questo caso di un falso mito, in quanto l’intelligenza di un cane si misura in base alle abilità che riesce a sviluppare, alla velocità con cui le apprende e alla rapidità di risposta agli ordini del padrone.

All’interno dei concorsi di abilità canina è comune vedere cani di taglia grande, soprattutto cani da pastore o della famiglia dei retriever. Molti di questi cani sono infatti estremamente agili, hanno una muscolatura e una morsa forti, oltre ad essere molto veloci.

Per quel che riguarda l’intelligenza, fra i primi dieci posti all’interno delle graduatorie d’intelligenza canina è possibile trovare il doberman, il rottweiler, il labrador e il pastore tedesco, tutti esemplari caratterizzati da grande fedeltà, facilità di addestramento e capacità di apprendere un elevato numero di ordini e abilità.


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