Consigli su come allevare un gatto

Consigli su come allevare un gatto

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2022

I gatti sono animali solitari, indipendenti e abituati a vivere senza l’aiuto di altri esseri viventi, perciò per loro vivere in una casa, seguendo determinate regole, risulta molto difficile. Senza dubbio i gatti hanno un ottima capacità di apprendimento, ma la difficoltà sta nel far loro apprendere ciò che il padrone desidera e non solo quello che passa loro per la testa. Un gatto non imparerà mai molti trucchi e non sarà mai dipendente dal padrone come lo sarebbe un cane. Tuttavia, si può comunque ottenere un’educazione sufficiente ad una convivenza pacifica. Di seguito vi diamo alcuni consigli per raggiungere la deisderata sintonia.

Ricompense

I gatti apprendono più facilmente attraverso stimoli positivi rispetto a stimoli negativi. È importante premiarli quando fanno qualcosa che ci piace, come ad esempio usare correttamente la lettiera o avvicinarsi quando li si chiama. Senza dubbio non tutte le ricompense sono uguali. I gatti sono animali sibariti e non si fanno abbindolare facilmente da carezze e parole dolci. È meglio dare loro un premio speciale, come un pezzo di pollo o di tonno. In generale però è meglio parlare loro con voce delicata ed evitare i toni bruschi.

Castighi

Anche se in generale è meglio adottare stimoli positivi, i gatti vanno sgridati quando fanno qualcosa che è loro vietato, come ad esempio salire sul tavolo della cucina o affilare le unghie sul divano. Quando combinano qualche guaio, bisogna reagire sempre nello stesso modo, con lo stesso tono e le stesse parole (il più facile è un deciso NO!).

Quando è necessario punire un gatto è meglio non arrivare alle mani, ma piuttosto spaventarlo con la voce. Senza dubbio non bisogna arrivare al punto in cui il gatto relaziona i castighi con il padrone, perché potrebbe diventare diffidente. La cosa migliore da farsi è usare una pistola ad acqua o un qualche tipo di rumore molesto, in modo che il gatto non capisca da dove arriva e possa collegare la risposta negativa con il luogo o l’azione, piuttosto che con il padrone.

Per esempio, se ogni volta che si aggrappa al divano viene colpito da uno schizzo d’acqua, senza saper da dove arrivi, arriverà a pensare che al divano non piaccia che gli si aggrappi e lo lascierà in pace. Lo stesso vale se al posto dell’acqua viene utilizzato un rumore sgradevole.

Usare la lettiera

Imprescindibile per una buona convivenza con il gatto in casa è l’utilizzo della lettiera. Per far si che il gatto usi regolarmente la lettiera con la sabbia è consigliabile collocarla in un luogo tranquillo, silenzioso e di facile accesso, preferibilmente non in bagno. La lettiera deve essere comoda, meglio aperta che chiusa e con sabbia anti odore, che non crei molta polvere e che piaccia al gatto.

Più comoda gli risulta, più è facile che si abitui ad utilizzarla. La lettiera va anche pulita con regolarità: bisogna rimuovere le feci quotidianamente e cambiare la sabbia una o due volte alla settimana, in base alla quantità di urina. Per fare in modo che il gatto capisca a cosa serve la lettiera, bisogna portarcelo poco dopo ciascun pasto. Non bisogna castigare il gatto se fa i suoi bisogni accidentalemnte, ma al contrario è buona cosa premiarlo ogni volta che utilizza la lettiera correttamente. In questo modo, con il tempo, il gatto comincerà ad usarla in modo autonomo.

Evitare morsi e graffi

I gatti possono risultare aggressivi e attaccare con unghie e denti. Però, anche senza arrivare a tanto, hanno bisogno di affilarsi le unghie regolarmente e di marcare il territorio e per loro non fa differenza se il divano è nuovo, il mobile è antico o la coperta è della nonna. Per evitare ciò si possono interporre ostacoli per evitare che il gatto arrivi facilmente ai mobili, oppure coprire i mobili con teli o spruzzarvi ferormoni felini, così che il gatto creda si tratti di territorio altrui.

E ovviamente bisogna mettere a sua disposizione un gioco sul quale possa affilare le unghie. E se gli viene dato un premio ogni volta che utilizza il suo giocattolo, imparerà sicuramente più rapidamente.

Per impedire che morda o graffi le persone, bisogna ignorarlo completamente ogni volta che estrae gli artigli o usa le zanne mentre gioca con qualcuno. Così imparerà che quando diventa aggressivo, il gioco finisce immediatamente. Inoltre è utile fornirgli giocattoli o altri oggetti, in modo che usi le sue energie da cacciatore su altre cose.

Pulizia

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È conveniente abituare i gatti alle pulizie fin dalle prime settimane, come ad esempio pettinatura, bagno, pulizia delle unghie, etc.. Se non impara nelle prime settimane, è possibile che poi da adulto risulti impossibile infilarlo nella vasca da bagno.

Alimentazione

I gatti sono animali cacciatori per natura, quindi non appena inizia a poter mangiare alimenti solidi, bisogna abituarlo a pasti regolari. Altrimenti si abituerà presto a mangiare prede da lui cacciate e porterà in casa piccole carcasse.

Come evitare gli incidenti

I gatti sono dotati di una agilità ed una elasticità tale da permettergli di saltare in ogni dove, per tanto può accadere che si infili nella stufa, finisca tra i fornelli o che morda un cavo. Per evitarlo è bene utilizzare il già noto schizzo d’acqua, o posizionare sapientemente pezzi di alluminio o qualcosa di simile che faccia rumore, così che si spaventi ed eviti di finire scottato o di prendere una scossa.

Il girovagare dei gatti a volte fa si che tornino a casa con malattie, infezioni o parassiti o addirittura che vengano investiti per strada. Si può impedire che esca posizionando barriere fisiche o cercando di spaventarlo non appena esca di casa.


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