Cosa sono i cani randagi

Cosa sono i cani randagi

Ultimo aggiornamento: 28 luglio, 2015

Si definiscono cani randagi quei cani che deambulano o vagano per le città senza casa né padrone. Rientrano in questa categoria cani dalle origini più disparate, e anche se è possibile trovare cani di razza per le strade, di solito tendono a predominare i meticci o gli incroci.

I cani vagabondi che abitano nelle nostre città includono cani che sono stati smarriti, abbandonati o nati da madri in quella stessa condizione. La loro vita di solito è determinata da maltrattamenti, malnutrizione e malattie. A causa del fatto che non sono stati sottoposti al dovuto piano di vaccinazione e che spesso non hanno un rifugio per dormire e mangiare, sono inclini a contrarre malattie o ad essere vittime di incidenti, soprattutto automobilistici. Tutto ciò rende la loro aspettativa di vita di rado superiore ai tre anni.

Oltre alla situazione drammatica in cui vivono, finiscono per diventare un problema di salute pubblica, specialmente in quelle città dove non esistono programmi di controllo della natalità degli animali randagi o una politica pubblica di recupero e adozione. In molti stati la popolazione di animali randagi è tenuta a bada attraverso l’abbattimento.

La vita di strada

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La vita in strada è estremamente difficile per i cani, specialmente per quelli abbandonati o smarriti, in quanto non hanno le abilità necessarie per procurarsi alimentazione e un rifugio. Un altro fattore che finisce per determinare la qualità di vita dei cani in queste condizioni di abbandono è il clima, in modo particolare nel caso delle giornate più calde in estate, o fredde in inverno.

Un altro fattore di rischio è rappresentato dalla competizione con altri cani nella stessa situazione, non solo perché si riducono le possibilità che ognuno di essi trovi un rifugio o del cibo, ma anche perché con i litigi possono restare feriti o contrarre malattie che, senza l’opportuno trattamento, possono portare al decesso.

Il traffico è un altro pericolo imminente; i cani randagi che arrivano alla vecchiaia tendono infatti a morire principalmente per gli incidenti stradali.

Vita sociale

È molto comune fra i cani randagi il formarsi di branchi, in maniera da garantire la sopravvivenza attraverso la protezione di un determinato territorio, l’ottimizzazione della ricerca del cibo e la sicurezza derivata dallo stare in gruppo.

Di solito i cani randagi sviluppano un rapporto negativo e distante con gli uomini, a causa dei maltrattamenti che subiscono da passanti o da persone che non li vogliono nei pressi delle loro proprietà. Per questo motivo tendono a mostrarsi nervosi o a reagire in modo aggressivo in presenza di persone, cosa che influenza negativamente i tentativi di recupero e i piani di adozione.

Le aggressioni possono essere anche derivate dalla competenza per il cibo. Un cane in questa situazione e che abbia trovato una fonte di cibo di qualità, potrà litigare per essa e difenderla a tutti i costi dagli uomini, per cui è consigliabile allontanarsi da un cane randagio mentre mangia o rovista nella spazzatura.

Recupero e adozione

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Fortunatamente al giorno d’oggi esistono svariati piani di recupero e adozione di cani randagi, sia come iniziative del governo o private. Ciò nonostante, è importante tenere in considerazione che un cane randagio dovrà intraprendere una terapia o per lo meno passare per un lungo periodo in cui possa adattarsi alla sua nuova casa.

Quando si recupera un cane randagio la cosa migliore da fare è portarlo da un veterinario affinché valuti la sua condizione, lo disinfesti da parassiti (di questi cani randagi sono invasi da parassiti cutanei come pulci, pidocchi e zecche, così come parassiti interni in particolar modo dell’apparato digestivo oppure vermi cardiaci), e per fargli un test di aggressività.

È bene inoltre studiare insieme al veterinario una dieta appropriata per l’animale, sia nel caso in cui sia denutrito, sia che l’animale stia bene, altrimenti potreste causargli uno scompenso. Non dovrete nemmeno farlo entrare in contatto con altri animali che avete in casa finché il veterinario vi darà l’ok.

Tenete presente che i cani raccolti dalla strada tendono ad avere condotte anomale, come urinare in posti nascosti o mostrarsi estremamente nervosi, prodotto dei tanti anni passati per strada. Con il tempo e con l’affetto, rispetto, educandolo e portando pazienza riuscirete a fare in modo che abbia fiducia in voi e si comporti in modo normale.


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