"Crescere Insieme": terapia animale per i bambini

"Crescere Insieme": terapia animale per i bambini

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2017

Trovare cani terapeuti è ormai diventato qualcosa di normale. Questi animali sono sempre più utilizzati a tal fine. Per questo motivo oggi vogliamo parlarvi di un nuovo progetto spagnolo chiamato “Crescere Insieme” (“Creciendo Juntos”). Esso utilizza i cani come terapia per i bambini e le bambine vittime di maltrattamenti o abusi.

Che cos’è Crescere Insieme?

cane-con-bambino-in-ospedale

Crescere Insieme è un progetto pioneristico ed innovativo che si rivolge a tutti quei bambini e bambine che sono stati vittime di abusi o maltrattamenti. Molti stanno partecipando alla Rete dei Centri di Recupero Integrale delle Vittime di Violenza.

Con questo progetto si punta ad eliminare le fobie e le paure di questi bambini. E anche i problemi di apprendimento che i loro traumi possano provocare. Ad esempio, alcuni non si accorgono di quando la loro maestra ha cambiato argomento. Altri si incantano quando suona la campanella per cambiare aula. C’è anche chi ha seri problemi di motricità.

I cani aumentano l’autostima dei bambini. Quando giocano con loro, li aiutano a dimenticare i loro problemi, oltre ad aumentare il loro potenziale grazie al miglioramento dell’umore.

Inoltre, gli animali fanno sì che i bambini si sentano importanti e amati, qualcosa che forse non hanno provato in tutta la loro vita.

Che ruolo svolgono gli animali

Nonostante i cani siano gli animali più utilizzati nelle terapie per la loro versatilità e la loro facilità ad imparare e obbedire, ci sono anche altri animali coinvolti in questo progetto. Vi raccontiamo quale ruolo svolge ciascuno.

Ad esempio, Lulù è una cagnolina che oltre a donare amore ed affetto ai bambini, insegna loro lezioni importanti. Ogni volta che le lanciano la palla, cerca di prenderla mentre è ancora in aria. La prima volta può essere che non ci riesca, ma lei continua a provarci, si prepara e aspetta.

Questa è un’ottima lezione di perseveranza, osservazione e impegno a raggiungere degli obiettivi, che i bambini non dimenticheranno mai per tutta la loro vita.

Chanel è un’altra delle cagnoline usate in questo progetto. Nonostante abbia parecchi anni, continua a giocare con lo stesso entusiasmo di quando era cucciola. Lei insegna ai bambini a vincere la timidezza e la paura di essere diversi. Li aiuta a capire che si può godere di ogni momento ed essere felici, senza curarsi di ciò che li circonda.

I bambini con problemi di concentrazione o apprendimento arrivano ad usare l’animale come un mezzo di comunicazione. A volte riescono anche a sbloccarsi e ad esprimersi e capire meglio.

Altri animali del progetto

pesce-rosso-nella-boccia

Però, come vi abbiamo detto all’inizio, i cani non sono i soli animali impiegati nel progetto Crescere Insieme. Anche pesci e uccelli giocano un ruolo importante.

I pesci, per esempio, aiutano il bambino a trovare equilibrio e pace interiore. Non è permesso loro prenderli ma, come ricompensa per il buon lavoro svolto, possono dar loro da mangiare.

Anche gli uccelli giocano un ruolo importante nel progetto Crescere Insieme, perché vivono in libertà, e ciò permette ai bambini di interrelazionarsi con loro. I bambini preparano il cibo e gli uccelli vengono a prenderlo, così da risvegliare il senso di osservazione del bambino per poter dare loro da mangiare.

Ovviamente tutto questo processo viene supervisionato e seguito da vicino in ogni momento da specialisti. Indubbiamente sta ottenendo risultati eccellenti e sta riuscendo ad integrare nella società dei bambini felici.

Lo dimostrano le esperienze e i commenti delle persone che hanno fatto partecipare i propri figli. Ad esempio, Maria dice che le sue due nipotine erano troppo timide, ma che ora sono più socievoli e, di conseguenza, studentesse molto migliori.

E questo è solo un esempio di persone reali che hanno beneficiato del progetto Crescere Insieme.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.