Esercizi per cani in convalescenza

Esercizi per cani in convalescenza

Ultimo aggiornamento: 08 febbraio, 2017

I cani hanno bisogno di fare movimento per bruciare le calorie che ingeriscono, ma quando si tratta di un animale che deve riposare in seguito ad una malattia o una lesione, la cosa si complica. Tuttavia, se lasciamo che il nostro animale domestico resti diverse settimane senza muoversi e che ingerisca la stessa quantità di cibo, è possibile che l’animale diventi obeso in poco tempo. Cosa fare, allora, per aiutare i cani in stato di convalescenza? 

Ovviamente non stiamo parlando di forzare un cane malato o con una frattura a realizzare esercizi pesanti, ma di realizzarne alcuni che possano aiutarlo nel recupero, per evitare che i suoi muscoli si atrofizzino.

Parliamo, per esempio, di quei cani costretti a stare fermi a causa di una frattura cicatrizzata.

Quali esercizi possono fare i cani in stato di convalescenza?

Ricordate che questi esercizi sono per cani con fratture cicatrizzate. Un cane con una frattura recente, anche se ingessata o con la parte immobilizzata, non potrà realizzarli.

Scale

Fate in modo che il cane scenda le scale, affinché appoggi ogni volta una parte diversa del corpo. Durante questo movimento, dunque, lavorano le ossa, le articolazioni e i muscoli. Questo aiuterà l’animale a rafforzare  il suo sistema osseo e ad aumentare la sua mobilità.

Si può ottenere lo stesso effetto salendo le scale.

Zampe posteriori

Se la frattura già cicatrizzata del cane interessa le zampe posteriori, un buon esercizio da realizzare con il nostro animale è spingere con le mani le sue zampe e sostenerle un momento, per poi lasciare la presa in modo che tutto torni al suo posto.

Questo aiuterà a muovere e rafforzare i muscoli dell’animale.

Un altro modo di aiutare il nostro animale domestico consiste nel sollevare le sue zampe anteriori e farlo camminare verso di noi su quelle posteriori, ma senza forzarlo: lasciamolo andare al suo ritmo.

Estremità superiori

È possibile esercitare sulla colonna vertebrale la stessa pressione manuale di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente. Questo permetterà ai muscoli e ai tendini di recuperare la loro tonicità.

Piegare le zampe

Fate sdraiare il cane sul lato sano e afferrate la parte in cui vi era la frattura e con la mano iniziate a piegarla aumentando gradualmente di intensità. All’inizio più delicati e, poco a poco, con maggiore potenza. Sarà un ottimo esercizio di riabilitazione per cani in stato di convalescenza.

Esercizi non fisici per cani in convalescenza

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Oltre agli esercizi fisici, è possibile approfittare della convalescenza dell’animale per esercitarne la mente e anche per insegnargli nuove nozioni.

Autocontrollo

Utilizzate il suo mangime o altro cibo che gli date per insegnarli esercizi di autocontrollo. Mettete un po’ di cibo nel pugno chiuso ed avvicinatelo a lui in modo che possa annusarlo. Non impiegherà molto a grattarvi la mano e a spingerla con il muso. Approfittate di questo momento per dirgli di no. Man mano che il cane capisce che non può prendere il cibo fino a quando non gli date il permesso, aprite la mano, ma non permettete che lo mangi.

Ciò non avverrà in un solo giorno, ma il cane imparerà che deve mangiare quando glielo consentite e non quando lo desidera.

Comandi

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Se il vostro cane sa già obbedire agli ordini “vieni”, “lascia” o “prendilo”, potete approfittare della fase di convalescenza per insegnargliene altri.

Ad esempio, se si può muovere a stento, potreste insegnargli a toccare gli oggetti, le vostre mani o altro con il muso. L’ordine potrebbe essere “tocca”.

Se non gode di grande mobilità, ma può camminare un po’, potreste insegnargli a camminare accanto a voi, a passare sotto le vostre gambe o qualsiasi altra cosa vi venga in mente.

Sforzandovi di insegnare nuovi comandi al vostro animale e aiutandolo a riprendersi, potrete ottenere fantastici risultati. Per lui, inoltre, sarà un gioco, dunque lo terrete occupato e non si sentirà solo. Tutti ne usciranno vincitori.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.