Gatti castrati e non: le differenze

Gatti castrati e non: le differenze

Ultimo aggiornamento: 23 ottobre, 2015

Una buona parte delle decisioni che prendiamo si ripercuote anche su chi ci sta intorno: è proprio per questo che non le prendiamo alla leggera.

Se poi siamo proprietari di un animale domestico dobbiamo fare ancora più attenzione, dal momento che ci assumiamo tutta la responsabilità di prendere delle decisioni che riguardano la sua vita. Una di queste scelte riguarda la sterilizzazione o meno dei nostri amici felini: vi vogliamo presentare le differenze tra gatti castrati e non, in modo che, al momento della scelta, possiate decidere con cognizione di causa.

È una buona idea castrare il gatto?

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Prima di tutto è meglio chiarire che la sterilizzazione è una scelta personale e rispettabile, che spetta solo e soltanto al proprietario del gatto. Nonostante tutto è una questione che solleva una certa polemica.

Inoltre non sempre è facile, per chi ha un gatto, prendere una decisione come questa.

C’è chi dice che si tratta di un intervento innaturale, che impedisce all’animale di godere appieno della sua vita sessuale. Tuttavia va ricordato che per i gatti il concetto di vita sessuale è totalmente differente al nostro.

Per questi animali, infatti, l’accoppiamento serva a soddisfare una necessità dettata dal calore ed è un puro strumento di riproduzione.

Una volta eliminato il calore, anche il desiderio se ne va. Bisogna però ricordare che un gatto non castrato mantiene un certo tipo di condotta che potrebbe causarvi dei fastidi.

Senza contare il fatto che contribuireste a far nascere dei gattini ai quali non potete garantire un futuro sicuro. Per tutti questi motivi, è meglio che vi siano ben chiari i pro e i contro della sterilizzazione dei gatti: solo così potrete prendere la giusta decisione.

Gatti castrati e non: le differenze

La sterilizzazione è un tipo di operazione a cui possono essere sottoposte sia le femmine che i maschi, anche se di solito sono questi ultimi ad essere sterilizzati con più frequenza. ma vediamo quali sono le differenze tra gatti castrati e non.

Capacità riproduttiva

 

Risulta evidente che la prima conseguenze della sterilizzazione di un gatto è la sua incapacità di riprodursi. Che questo sia un bene o un male, sta a voi deciderlo a seconda delle vostre intenzioni.

È chiaro che se state pensando di allevare una cucciolata di gattini, lascerete perdere la sterilizzazione. Ma se invece volete evitare nascite indesiderate, questo intervento sarà la scelta migliore, evitando così che il vostro micio soffra per non poter sfogare durante il periodo del calore.

Tranquillità

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È noto che i gatti castrati sono più miti e tranquilli rispetto a quelli che invece conservano intatto l’apparato riproduttivo: questa è una delle ragioni che influiscono di più sulla scelta della sterilizzazione.

È difficile che regni la pace in casa se vivete con un gatto non castrato, soprattutto se si tratta di un animale che non è esce e vive confinato tra le quattro mura domestiche, dal momento che il gatto è un animale irrequieto per natura.

Peso

I gatti castrati tendono a mettere su qualche chilo di troppo, dovuto al fatto che, non entrando più in calore, non consumano la stessa energia dei loro fratelli non castrati. Quindi i gatti che non sono stati castrati presentano un aspetto più snello, che ad alcuni proprietari piace di più.

 Comportamento

I gatti che non sono stati castrati, durante il periodo del calore, tendono a mostrarsi aggressivi e ad azzuffarsi con altri gatti. Inoltre, in questa epoca, manifestano un interesse smisurato per uscire di casa, tentando la fuga alla prima opportunità, con tutti i rischi che essa comporta.

Da ultimo va ricordato che quando sono in calore i gatti sono abbastanza rumorosi: può essere snervante ascoltare di continuo i loro miagolii lamentosi.

Marcatura

Se optate per non sterilizzare il gatto e il vostro amico peloso e un maschio, dovete ricordare che quando sarà in calore marcherà il territorio, e cioè la vostra casa, facendo pipì per evitare che si avvicinino altri esemplari maschi: è un comportamento del tutto naturale che però si fa fatica ad accettare.

Salute

L’asportazione dei testicoli nel caso dei maschi e delle ovaie e dell’utero nel caso delle femmine, evita l’insorgere di gravi patologie che possono colpire questi organi, come ad esempio il cancro.

Speranza di vita

I gatti castrati di solito vivono più a lungo di quelli che invece sono stati lasciati integri. Questo è dovuto ai fattori che abbiamo visto in precedenza: già solo il fatto di non sentire il bisogno di uscire fuori li mette al riparo dai molti pericoli che presenta la vita di strada.

Eviteranno ad esempio le zuffe con altri gatti che potrebbero arrecargli danni ben più gravi ed eviteranno anche di dover fare i conti con una malattia così grave come il cancro.

Adesso che conoscete i pro e i contro della sterilizzazione, non vi resta che scegliere ciò che più fa al caso vostro!


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.