Owney, il cane viaggiatore

Owney, il cane viaggiatore

Ultimo aggiornamento: 14 ottobre, 2015

In più di un’occasione abbiamo raccontato le avventure di cani che sono diventati celebrità per aver dimostrato un coraggio straordinario. Cani che hanno salvato la vita ai loro padroni o ad altri animali, e che sono diventati dei veri e propri eroi. Molte storie sono diventate famose e hanno ispirato film e libri. Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Owney, il cane viaggiatore diventato famoso nella New York della fine del XIX secolo. Perché? Per aver prestato servizio come postino nell’ufficio postale di Albany. Continuate a leggere per conoscere la straordinaria vita di Owney: il cane randagio che ha conquistato il cuore di migliaia di persone. 

La storia di Owney

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Si racconta che Owney rimase affascinato dall’odore che emanavano i sacchi della posta, e quando il padrone se ne andò, l’animale preferì rimanere nell’ufficio postale con i suoi nuovi amici, gli altri impiegati. Immediatamente il cane cominciò a seguire gli spostamenti dei sacchi. Dapprima nei vagoni e dopo saltando sui treni elettrici. Owney si intrufolava nelle carrozze postali e si accomodava sui sacchi della posta, viaggiando per tutto il paese.

Era proprio un cane viaggiatore, tanto che nel 1895 fece il giro del modo. Da Albany viaggiò prima in treno e poi a bordo di una nave a vapore e arrivò in Europa e in Asia.

Tutti conoscevano le straordinarie avventure di Owney e ben presto il cane divenne una sorta di amuleto portafortuna per gli impiegati delle poste e per i lavoratori delle ferrovie. Si diceva che i treni su cui saliva Owney non avevano incidenti. Fu così che Owney divenne la mascotte non ufficiale dei lavoratori postali e ferroviari. Era talmente amato che ogni volta che realizzava un viaggio, veniva insignito di una medaglia. I viaggi aumentavano e con essi anche le medaglie, tanto che il direttore generale delle poste John Wanamaker, fan di Owney, si rese conto che non c’era più posto sul collare per appendere altre medaglie. Fu così che Wanamaker decise di comprargli una pettorina sulla quale poter appuntare i suoi trofei. 

Gli ultimi anni di Owney

Era giugno del 1897, il cane salì su un treno diretto a Toledo, in Ohio. Questa volta in compagnia di un giornalista che raccontò poi l’ultimo viaggio del cane-postino.

Owney si ammalò in Ohio e, anche se non si conoscono le circostanze esatte, morì a Toledo per un colpo di arma da fuoco, era l’11 giugno del 1897. 

Si dice che quando sopraggiunse la morte, il cane fosse ormai vecchio, malato e aggressivo. Owney aveva morso un impiegato delle poste e un agente di polizia si recò sul posto per studiare il caso. Il cane aggredì l’agente che sparò il colpo, uccidendolo. 

Gli impiegati fecero una colletta per imbalsamare il corpo dell’animale. Oggi Owen, circondato dalle sue medaglie, riposa nel Museo Nazionale Postale.

Un altro famoso cane viaggiatore

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Laika era un cane randagio che gironzolava per le vie di Mosca. Nel 1957 fu scelto, insieme ad altri cani, per partecipare al programma spaziale sovietico. Dopo aver ricevuto un duro addestramento, venne deciso che fosse Laika  il primo essere vivente a volare in orbita, a bordo dello Sputnik 2.

Ancora oggi non sono chiare le circostanze della morte di Laika. Secondo una prima versione ufficiale, Laika sarebbe morta a causa degli sbalzi termici a bordo della navicella, tuttavia, secondo una versione più recente, si pensa che l’animale morì per asfissia a causa di un guasto all’impianto di aerazione.

Per celebrare il cinquantesimo anniversario della missione spaziale, nel 2008 a Mosca, è stato dedicato un monumento a Laika che la ritrae in piedi su un missile.


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