Perché i gatti dormono tanto?

Perché i gatti dormono tanto?

Ultimo aggiornamento: 11 marzo, 2017

È probabile che in più di una occasione ve lo siate chiesti: perché non sono nato felino per dormire tutto il giorno? Le persone sono molto incuriosite dal fatto che i nostri animali domestici dormano a tutte le ore. Forse perché non comprendiamo i loro motivi (e li hanno). In questo articolo vi spieghiamo perché i gatti dormono tanto. Vi stupirà!

I gatti dormono molto: perché?

In media, i felini dormono circa 15 ore al giorno. Ma ci sono momenti dell’anno in cui i loro “sonnellini” possono durare per ben 20 ore. Naturalmente vorremmo conoscere i motivi di tanto riposo.

Innanzitutto, dobbiamo sapere che i gatti hanno una vita notturna più attiva di quella delle persone. Per questo “si attivano” dall’imbrunire fino all’alba. Noi non li vediamo (ma a volte li sentiamo) perché stiamo dormendo. Quindi, quando loro sono svegli, noi umani dormiamo, e viceversa. Di certo il vostro gatto penserà che siate dei dormiglioni, visto che passate tutta la notte a letto!

Durante le ore diurne, i gatti cercano qualsiasi luogo, meglio se il letto o il divano, per riposare e passare inosservati. Caricano le batterie per uscire la notte (anche solo per curiosare per casa). Quando tutti vanno a dormire, i predatori e gli insetti partono alla carica ed è in quel momento che il gatto sta più all’erta.

Tuttavia, alcuni possono adattarsi alle abitudini della casa e adeguare i propri orari di sonno in relazione all’alimentazione. Per questo motivo, i gatti che vivono in appartamento o in casa e non escono mai possono arrivare a dormire più di quelli che vanno in giro per il parco o il quartiere.

Così come succede anche con le persone, i felini hanno un sonno molto leggero in certi momenti e profondo in altri. Durante un riposo leggero (tra 15 e 30 minuti), l’animale sistema il corpo in modo tale da poter entrare in azione di fronte a qualsiasi situazione.

I gatti dormono per conservare l’energia

È stato dimostrato che i gatti appena nati e i gatti anziani dormono più di quelli giovani. I primi perché devono continuare a svilupparsi al di fuori del grembo materno. I secondi perché non hanno sufficiente energia per trascorrere troppe ore svegli. Ma attenzione, perché anche i felini tra 1 e 6 anni necessitano di ricaricare le batterie, che giustamente funzionano meglio durante il giorno.

I gatti sono parenti di leoni, puma e leopardi. Sono programmati per la caccia e per inseguire le loro prede, le quali escono prevalentemente di notte. I felini hanno caratteristiche simili: dormono di giorno e cercano il cibo di notte. Anche se sono stati addomesticati, conservano ancora i loro tratti selvatici e istintivi (che per esempio noterete anche quando giocano).

Cacciare una preda li porta a spendere una buona quantità di energie. Anche se il micio mangia il cibo che il suo padrone gli offre, il suo corpo è pronto a cercarsi il cibo da sé. Ciò significa che le ore che passa dormendo sono un modo per preservare o recuperare le energie che sarebbero necessarie per appostarsi, arrampicarsi, saltare, lanciarsi su una preda, etc.

Avete notato che il vostro gatto dorme di più quando piove? Il clima è un fattore determinante per le ore di sonno del vostro animale. Lo stesso succede nei giorni troppo freddi. In questo somigliamo molto ai felini, vero?

I gatti dormono molto nonostante non ne abbiano bisogno

Un’altra questione da prendere in considerazione è il fatto che i gatti non hanno bisogno di uscire a passeggiare come succede con i cani. In una casa hanno tutto ciò di cui necessitano: cibo, acqua, letto e bagno. Per questo motivo sono gli animali più sedentari. Non hanno bisogno di fare troppo movimento per soddisfare le loro esigenze di base.

E così si annoiano e invece di non fare nulla… dormono! L’alternativa sarebbe romperci vestiti o scarpe, cercarci per giocare o per farsi fare le coccole, lottare contro altri animali o distruggere i mobili… Non preferite dunque che si riposino?


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.