Preparare il gatto alla nascita del bambino

Preparare il gatto alla nascita del bambino

Ultimo aggiornamento: 24 dicembre, 2015

Al giorno d’oggi è molto frequente sposarsi (o andare a convivere), e attendere alcuni anni prima di avere un bambino. Tuttavia, in quel periodo di “attesa”, è probabile che la coppia decida di adottare un animale domestico, il che comporta un impegno economico ed emotivo pari a quello della nascita di un bambino (anche se un gatto richiede meno attenzioni). In ogni caso, i neo-genitori dovranno essere pronti a quello che potrebbe accadere in seguito alla nascita di un bambino, se dovessero trascurare quasi del tutto il gatto che, dal canto suo, sentirà una forte gelosia quando capirà che le attenzioni della coppia, che prima erano rivolte a lui, ora sono riservate esclusivamente ad un altro essere vivente. V i insegnamo come preparare il vostro gatto alla nascita del bambino.

Prima che il bambino nasca

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I gatti sono molto sensibili ai cambiamenti ormonali e sono in grado di capire se c’è una novità in arrivo. Per questo motivo, se gli viene permesso di prendere parte al cambiamento, sarà più facile per tutti accettare l’arrivo del nuovo membro della famiglia.

Prima della nascita del bambino, il gatto era sicuramente al centro delle attenzioni di tutti. Questo è normale, accade con qualunque animale domestico. Ma in seguito alla nascita del bambino, tutte queste attenzioni si riducono e vengono concentrate altrove. Per fare in modo che il gatto non diventi geloso, nei mesi che precedono la nascita del bambino, potete ridurre gradualmente le attenzioni riservate al gatto (lentamente, non tutte insieme), ma senza eliminarle del tutto.

Un altro modo per permettere al gatto di adattarsi al cambiamento è quello di farlo avvicinare alla donna incinta, che accarezzerà sia il gatto che la pancia, per farlo sentire parte della famiglia. Inoltre, è meglio che si abitui a tutti gli oggetti (e ai nuovi odori) che entreranno in casa, come la culla, i vestiti nuovi e gli oggetti del bambino. Bisogna permettergli di strofinarsi sui mobili, affinché possa “marcare” la stanza del bambino come territorio a lui familiare. Se avete intenzione di tenere chiusa la stanza del bambino dopo la sua nascita e il suo arrivo a casa, è meglio iniziare a farlo prima, in modo che il gatto non relazioni il divieto con l’arrivo del nuovo membro della famiglia.

Quando nasce il bambino

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Il giorno in cui il bambino arriva a casa, non rinchiudete il gatto in una stanza per timore che reagisca negativamente. Piuttosto, permettetegli di avvicinarsi al bambino, di osservarlo e annusarlo. Nel fare questo, dovrete accarezzarlo, per farlo sentire amato. Inoltre, dovete permettergli di annusare le mani e i vestiti del bambino, per rassicurarlo e fargli capire che non sta succedendo nulla di strano. Anche se potrebbe sembrare irritato, è quasi impossibile che possa succedere qualcosa al bambino. E’ solo l’incertezza iniziale del momento, più che una cosa di cui dovreste preoccuparvi. Il pericolo maggiore è che il gatto si sieda sul bambino: se vedete che il gatto compie questo gesto, bisogna allontanarlo delicatamente e assicurarvi che non lo faccia di nuovo. Non è consigliabile rimproverarlo, perché si spaventerebbe.

Alcuni gatti vanno a nascondersi quando vedono il bambino. Non è un problema. Lasciate che si nasconda, perché forse è il bambino che lo spaventa, o il suo pianto lo fa innervosire. Dovete solo farlo abituare un pò alla volta.

I primi giorni sono strani e stressanti per il vostro gatto. Ci sono molti rumori, tante persone che fanno visita al neonato, molti profumi e un nuovo essere vivente che piange, urla e ha bisogno di attenzioni. Quindi, è meglio preparargli un posto sicuro, in cui il gatto possa nascondersi e sentirsi protetto, e far decidere a lui quando è il momento di uscire.

Con il passare del tempo, sarà il bambino a diventare un pericolo per il gatto, e non il contrario, perché potrebbe tirargli le orecchie, la coda o i baffi, facendogli del male. Bisognerà quindi tenere sotto controllo il rapporto tra i due e insegnare al bambino a rispettare l’animale. Se non viene messo in secondo piano e ignorato completamente, il vostro animale domestico si adatterà in modo naturale a questa nuova vita.


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