Nozioni di primo soccorso per cuccioli: la respirazione assistita

Nozioni di primo soccorso per cuccioli: la respirazione assistita
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Tra le nozioni base di primo soccorso utili per salvare un cucciolo che, appena nato, rischia di soffocare, troviamo la respirazione assistita. Si tratta di un procedimento molto semplice, ma che può rivelarsi fondamentale per salvare la vita di una piccola creatura.

Si dice che i primi minuti di vita in un cucciolo siano determinanti per stabilire la qualità della sua vita futura. Le prime attenzioni fondamentali da fornire a un cucciolo appena nato comprendono prevenire l’ipotermia o la perdita di calore, stimolare la sua respirazione, ripulire le vie nasali e orali e, se necessario, essere pronti a soccorrerlo con alcune nozioni di pronto soccorso. Saper realizzare la respirazione assistita su un cucciolo può fare la differenza tra la vita e la morte.

Controllare le vie respiratorie

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Se uno dei cuccioli non respira, o se il suo respiro appare affannato, per prima cosa occorrerà farlo sdraiare e distendere la sua testolina, così che la gravità lo aiuti a respirare.

Prima di realizzare la respirazione assistita su un cucciolo, sarà necessario assicurarsi che le sue vie respiratorie non siano ostruite.

Se il passaggio dell’aria avviene in maniera difficoltosa, potrà tornare utile una pipetta di quelle impiegate nei laboratori per prelevare fluidi, così da procedere ad eliminare il liquido in eccesso dalle vie respiratorie del cucciolo. La differenza di pressione aiuterà a debellare totalmente l’ostruzione.

Individuare i battiti cardiaci

Per le prime fasi di soccorso, sarà utile anche individuare la posizione esatta del cuore dell’animale appena nato. Bisognerà palpare con delicatezza il suo petto con le dita, accertandosi che l’organo stia battendo.

Introdurre aria nei suoi polmoni tramite la respirazione assistita

In alcuni casi, potrebbe essere necessario realizzare la respirazione assistita sul cucciolo. Si tratta di un’operazione consigliabile e, alle volte, addirittura imprescindibile. Per realizzarla, occorrerà prendere la testa dell’animale tra le mani e cominciare a soffiare delicatamente attraverso il condotto nasale, così da introdurre aria nei suoi polmoni.

È bene tenere a mente che i polmoni di un cucciolo appena nato sono di dimensioni ridotte – ogni operazione dovrà essere eseguita con estrema delicatezza, onde non danneggiare i suoi organi. Si procederà dunque realizzando due o tre inalazioni e prestando molta attenzione per evitare di introdurre una quantità di aria troppo elevata.

Mentre si aspetta di ricevere una risposta dall’animale, si continuerà a somministrare piccole boccate d’aria attraverso la bocca e il naso del cucciolo. Fatelo progressivamente ogni 15-20 secondi. Controllate ogni minuto la respirazione e i battiti.

Quando il cuore riprende a battere

Quando il cuore del piccolo ricomincerà a battere, lo si dovrà prendere con cura per le zampe o dalla testolina, avvolgendolo in un asciugamano e continuando a somministrargli qualche respirazione extra, per sicurezza.

Il modo migliore per realizzare un massaggio cardiaco è quello di eseguire con le mani una sorta di arco, come se si stesse impastando. Così facendo, si ridurrà progressivamente ogni traccia di muco accumulato nelle vie respiratorie, e si stimoleranno i polmoni del cucciolo affinché riprendano a funzionare. È fondamentale che l’animale ricominci a respirare il prima possibile.

Il sistema digestivo

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È normale che il sistema digestivo di un cane appena nato non sia del tutto sviluppato, il che potrebbe impedirgli di digerire al meglio il latte della mamma. Spesso è necessario ricorrere ad un biberon per alimentare il cucciolo, soprattutto nel caso in cui la madre non sia in grado di accudire al meglio la sua cucciolata a causa di qualche complicazione post parto.

Il mercato offre molte alternative per quanto riguarda l’alimentazione di cuccioli di cane orfani, soluzioni che spesso si rivelano estremamente utili. Evitate il latte di capra: lo stomaco dei piccoli non è predisposto ad ingerire alimenti così forti.

Inoltre, potrebbe rivelarsi necessario assistere i cuccioli a defecare. Questo può accadere per vari motivi, tra cui la debolezza fisica o perché ancora non sono abituati. Per cominciare, occorrerà inumidire un pezzo di cotone con dell’acqua calda e strofinare delicatamente intorno alla zona anale, in modo tale da stimolare lo sfintere. Combinate questo procedimento con un delicato massaggio sul ventre del cucciolo.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.