Il commovente addio dei Marines al cane Cena

Il commovente addio dei Marines al cane Cena

Ultimo aggiornamento: 06 novembre, 2017

I marines americani hanno organizzato l’ultimo addio al loro grande amico Cena, un cane eroe che ha condiviso molti anni con loro, durante il servizio che hanno reso al loro paese.

Abbiamo visto, in molte occasioni, che questi meravigliosi animali possono supportare e sostituire l’uomo in una miriade di attività e missioni. Alcuni cani vengono addestrati per guidare persone ipovedenti, altri sono impiegati come cani da soccorso, altri ancora per rilevare malattie, droga o esplosivi. Insomma, sono alleati formidabili per proteggere l’uomo e rendere più sicura la sua vita.

Come molti suoi colleghi, anche il cane Cena ha fatto un lavoro incredibile. Oltre ad essere un animale domestico buono e amato, l’aiuto dato ai marines americani è stato fondamentale. Ecco perché i soldati, riconoscenti, hanno voluto offrirgli il giusto omaggio. Ecco come sono andate le cose…

Se i cani non sono ammessi in paradiso, allora quando muoio voglio andare dove vanno loro. (Will Rogers)

Cena, il cane dei Marines

Cena è stato un cane di dieci anni che ha dedicato parte della sua vita a collaborare con i marines. Ha preso parte a ben tre missioni militari in Afghanistan e tra le sue mansioni vi era quella di rilevare esplosivi e bombe sfruttando il suo precisissimo olfatto. In più di una occasione, questo eroe a quattro zampe ha rischiato la sua vita per salvare quelle di tanti civili innocenti e delle forze in missione.

Il suo conduttore si chiama Jeff. Il soldato ricorda che nel 2009 venne assegnato a Cena dopo aver superato un test di personalità, realizzato per rilevare attitudini e personalità per poter lavorare assieme a questo bellissimo esemplare di Labrador. “Eravamo fatti l’uno per l’altro“, afferma Jeff con orgoglio e affetto.

Le cose peggiorarono quando l’animale iniziò a mostrare segni di dolore e sofferenza. Messo immediatamente sotto controllo veterinario, al cane Cena fu diagnosticato un cancro alle ossa. Non ci fu più nulla da fare e si dovette ricorrere all’eutanasia.

Un male incurabile

Il marine Jeff DeYoung ha trascorso otto anni della sua vita a stretto contatto con Cena. Furono partner in Afghanistan e, terminate le missioni, l’uomo decise di adottarlo come aiuto a superare lo stress post-traumatico della guerra. Ma Cena ha fatto molto di più per il suo amico Jeff.

L’ho conosciuto quando avevo 19 anni. Abbiamo vissuto momenti duri ma anche bellissimi. Mi ha insegnato ad essere responsabile e ad andare sempre avanti. Oggi, otto anni dopo, sono costretto a dire addio ad uno degli esseri più importanti della mia vita. ( Jeff DeYoung)

Cena è stato un compagno di lavoro fedele e un amico inimitabile. Negli anni trascorsi assieme, Jeff afferma che il cane è stato un punto fermo nella sua vita. Gli dava calore, coraggio e affetto quando la guerra si faceva più dura e terribile. C’era sempre, giorno e notte.

Il cancro alle ossa, uno dei più dolorosi, non lasciò alcuna possibilità a questo eroico amico a quattro zampe. Ma, prima di praticare l’eutanasia, Jeff decise di organizzare un omaggio davvero incredibile.

L’ultimo addio al cane Cena

In onore al suo amato cane, l’ex marine degli Stati Uniti ha organizzato una vera e propria cerimonia ufficiale nella città di Muskegon. Sia per testimoniare al cane Cena affetto e amore ma, soprattutto, la grande riconoscenza di un paese intero verso un animale coraggioso e sprezzante del pericolo.

Furono tantissime le persone accorse in onore a Cena, sia cittadini comuni che istituzioni e rappresentanti pubblici. Alla cerimonia parteciparono, infatti, anche:

  • Il Corpo dei Marines degli Stati Uniti.
  • La polizia del Michigan.
  • Le forze dell’ordine di Muskegon.
  • I Vigili del Fuoco di Muskegon.

Inutile dire che la commozione fu generale e ci furono momenti davvero toccanti, in questo giusto quanto singolare ‘addio’.

Il cane, portato in braccio da Jeff, fece anche un giro d’onore in jeep, su cui si scorgeva una scritta con un significato assai profondo: “Squadra di intervento rapido contro il cancro“. C’è da dire che ogni cane che presta servizio per la sicurezza delle persone, meriterebbe una cerimonia di questo tipo.

Quella che vi abbiamo raccontato è solo un’ennesima storia di affetto che questi animali splendidi mostrano, costantemente, nei confronti dell’uomo. I cani non solamente sono dei perfetti amici e compagni di gioco, ma sono soprattutto dei formidabili alleati nella vita quotidiana di ogni uomo. E, ancora più importante, ci rendono persone più sensibili e buone. Grazie di cuore, Cena!

Fonte dell’immagine: noticieros.televisa.com


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