Alano tedesco: il nobile gigante

Alano tedesco: il nobile gigante

Ultimo aggiornamento: 05 febbraio, 2017

Anche se amate i cani, come vi sentireste se un cane grande, molto grande, corresse verso di voi? Potreste spaventarvi un po’, persino se si tratta di un cucciolo; un animale di grandi dimensioni intimorisce senza volere né poterlo evitare. Adesso immaginate che questo cane sia il più grande del mondo, vi spaventereste? Tranquilli! Il cane più grande del mondo, l’Alano tedesco, ha un carattere nobile del quale vi parleremo oggi. 

Questo bel cane, conosciuto anche come gran danese, è il cane più grande del mondo, ma il suo dolce sguardo non ci trasmette paura quando lo vediamo o quando si avvicina a noi. A seguire vi parliamo delle caratteristiche di questa razza e del suo carattere.

Caratteristiche dell’Alano tedesco

Non si conosce cane più grande al mondo dell’Alano tedesco, il quale può raggiungere gli 80 cm di altezza, se maschio, ed i 70 cm, se femmina. Nonostante le sue grandi dimensioni, si tratta di un cane molto agile e forte, tanto da definirlo come un mix dell’energia e dell’agilità dei levrieri e dei mastini inglesi.

L’Alano tedesco è stato cresciuto ed educato per essere una cane da caccia e da guardia, ma con il tempo e un buon trattamento è divenuto un ottimo animale domestico, in presenza o meno di bambini. Tuttavia, se desiderate avere un Alano tedesco come animale domestico, dovrete disporre di un giardino o di una grande terrazza in cui possa muoversi.

Origini

Autore: Bella e George Burton
Autore: Bella e George Burton

L’origine dell’Alano tedesco non è bene determinata, anche se tutto porta a pensare che i primi esemplari di cui si abbia conoscenza risalgano al XIII secolo. Quello che, invece, si sa con certezza, è il luogo di provenienza: la Germania. Si afferma anche che l’Alano tedesco sia il frutto dell’unione tra il Bullenbeisser e altri grandi cani da caccia, cosa che spiegherebbe le sue spettacolari e poco comuni dimensioni.

Fece la sua prima comparsa in un’esposizione ad Amburgo nel 1876 e solo qualche anno dopo, per unanimità di giudici, reali e ministri, gli venne conferito il nome di Alano tedesco, che significa enorme tedesco. Un nome del tutto appropriato.

Carattere

Chi non ricorda Scooby Doo? Questo affettuoso cane che ha rubato i nostri cuori con la sua tenerezza e amorevolezza era proprio un Alano tedesco. Questa divertente seria delineava molto bene il carattere dell’animale, che non è altro che un gigante familiare.

Si dice che le apparenze ingannano e nel caso dell’Alano tedesco non c’è maggiore verità di questa. Gigante, ma docile; grande, ma agile; imponente, ma gentile.

È un cane ideale per i bambini e che si dedica al 100% alla sua famiglia, è leale e fedele proprio come tutti gli altri cani.

Anche se con gli estranei sono riservati e protettivi verso la propria famiglia, questi cani non sono aggressivi e, in generale, non sono soliti abbaiare, anche se lo faranno in presenza di un pericolo.

Sono allegri, affettuosi e giocherelloni. Sono dotati di grande intelligenza, caratteristica che ne faciliterà un buon addestramento.

Cure speciali

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Le uniche cure speciali di cui avrà bisogno l’Alano tedesco saranno molto movimento ed un’alimentazione di buona qualità rispetto alle sue dimensioni. Mangerà molto, dunque dovrete essere disposti ad affrontare questa spesa.

L’attività fisica deve essere una parte importante della sua vita: con il tempo, infatti, le articolazioni di questo cane possono debilitarsi e in poco tempo potrebbe soffrire di obesità.

Se l’animale sarà costretto a passare diverso tempo da solo, assicuratevi che disponga dello spazio necessario per correre e giocare e, in questo modo, tenersi in movimento. Quando lo portate a spasso, non dedicategli solo cinque minuti necessari per i suoi bisogni, l’Alano tedesco ha bisogno di molto più.

Se siete disposti ad affrontare le spese e lo sforzo, forza! In questo gigante amorevole troverete un amico leale ed affettuoso.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.