Avete un rettile? Attenzione alla salmonellosi

La salmonellosi agisce colonizzando il sistema digestivo e provocando una forte diarrea e altri sintomi sistemici come mal di testa e febbre.
Avete un rettile? Attenzione alla salmonellosi
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Poche persone sanno che esiste un legame diretto tra la salmonellosi e i rettili. E’ importante sapere che i batteri della salmonella sono presenti in molti di questi animali e che possono essere trasmessi facilmente all’uomo.

Non vogliamo spaventarvi ma, in questo articolo, vi daremo tutte le informazioni e qualche consiglio utile per gestire il vostro rettile senza il pericolo di una spiacevole salmonellosi.

I rettili possono avere la salmonella

La salmonellosi è una zoonosi causata da batteri del genere Salmonella. Sebbene si trovino spesso in natura, anche in alcuni animali portatori sani, possono causare un processo infettivo piuttosto fastidioso per l’essere umano.

Questo batterio vive nell’intestino e il contagio può avvenire per contatto con le feci o altri elementi del terrario.

Persino attraverso la pelle dell’animale. Questa malattia viene solitamente trasmessa attraverso alimenti contaminati, in particolare le uova, e una cattiva gestione dei vostri rettili può favorire l’insorgere di una problematica di tipo infettivo.

La salmonellosi agisce colonizzando il sistema digestivo e provocando una forte diarrea e altri sintomi sistemici come mal di testa e febbre. È particolarmente dannosa per la popolazione immunosoppressa, per gli anziani e i bambini.

Tartaruga marina che nuota tra i coralli

La maggior parte dei rettili può avere la salmonella nel proprio intestino. In questo senso, gli animali più a rischio sono le tartarughe marine. La scarsa igiene e la presenza di cibo nell’acqua rendono l’acquario un ambiente fertile per questo potente batterio.

Prevenire il contagio della salmonellosi

La prevenzione di questa malattia è relativamente semplice. Si basa su misure igieniche elementari che abbiamo riassunto nel seguente elenco:

  • È fondamentale lavarsi le mani dopo aver maneggiato i rettili, o qualsiasi elemento ad essi correlato, come il terrario o il cibo. Per lavarsi, si consiglia di utilizzare disinfettanti battericidi. Potete consultare il vostro veterinario su questo tipo di prevenzione. Questo è particolarmente importante se, dopo aver manipolato i rettili, vi mettete a cucinare.
  • Tenete i rettili lontano dalla sala da pranzo o dalla cucina.
  • Vi consigliamo di pulire i terrari all’esterno della casa, con acqua calda e sapone. Se ciò non è possibile, non fatelo mai nel lavandino della cucina e utilizzate un disinfettante dopo la pulizia.
  • Non baciate ne avvicinate la faccia al vostro animale domestico.
  • Mantenete sempre puliti l’acquario o il terrario.

Vi invitiamo a estendere queste precauzioni a tutti i membri della famiglia, soprattutto se sono presenti anziani o bambini. È preferibile che non si occupino loro del rettile.

Iguana con la testa in alto

Seguendo queste regole di base potrete facilmente evitare un possibile contagio da salmonellosi.

La vostra convivenza con il rettile sarà più sana e avrete sicuramente meno preoccupazioni al momento di prendervene cura.

Si tratta di semplici standard di igiene che, in linea generale, servono per escludere eventuali possibilità di zoonosi. Con questa parola si intende la facilità di trasmettere malattie infettive che colpiscono gli animali anche agli esseri umani.

Il problema è che, spesso, il nostro sistema immunitario non è in grado di debellare tali microrganismi e batteri. Infatti, è possibile che la vostra tartaruga o iguana sia portatrice sana della salmonella: se il bacillo arriva però all’uomo, le conseguenze potrebbero essere anche molto gravi.

Cosa sapere prima di acquistare una tartaruga?

A chi non piacciono le tartarughe? È importante però sottolineare che questi animali sono venduti molte volte illegalmente e, quindi, non ricevono le adeguate cure veterinarie.

Si tratta di un fatto da non sottovalutare, dal momento che possono causare altre malattie più pericolose. Per evitare ulteriori rischi, dovete assicurarvi che la loro provenienza sia assolutamente sicura.

Ricordate che un buon modo per verificare che gli animali non provengano dal mercato nero è quello di comprare animali più grandi di 10 centimetri. Gli esemplari al di sotto di questa dimensione, sono sicuramente frutto del commercio illegale.

Piccole tartaruge d'acqua dolce

I rettili sono animali esotici con molte esigenze: se vengono abbandonati, rappresentano un pericolo per gli ecosistemi, oltre alla morte certa per molti di loro.

La maggior parte delle specie popolari di rettili vive più di 20 anni e assume dimensioni molto maggiori, nel tempo. Pertanto, vi consigliamo di informarvi bene, prima di procedere all’acquisto di esemplari come tartarughe comuni, iguane o la popolare tartaruga dalle orecchie rosse.

Accogliere in casa un animale domestico, anche se esotico, non deve essere un capriccio che poi porta all’inevitabile abbandono, ma una scelta fatta con il cuore, presa con serietà e confermata in modo responsabile.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.