Cambio di accento: una nuova forma di comunicazione tra scimmie

Uno studio condotto su 15 gruppi di tamarini, appartenenti a due specie diverse, ha rivelato una strategia di comunicazione interessante e intelligente: il cambio di accento. Scopriamo insieme i dettagli.
Cambio di accento: una nuova forma di comunicazione tra scimmie
Georgelin Espinoza Medina

Scritto e verificato la biologa Georgelin Espinoza Medina.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Le interazioni tra animali che condividono lo stesso habitat sono inevitabili e problematiche, poiché entrano in gioco la competizione per le risorse e la sicurezza dei membri. Il cambio di accento nelle scimmie è emerso come un’alternativa utilizzata da alcuni primati per comunicare, passare inosservati e riuscire a convivere con altre specie a loro imparentate.

Le pressioni sociali e ambientali a cui sono sottoposti alcuni uistitì sembrano provocare dei cambiamenti nel loro comportamento. Nello specifico, li portano ad emettere vocalizzazioni simili a quelle delle specie a loro simili. In questo articolo, vi invitiamo a scoprire di più sull’affascinante scoperta a proposito dei cambi di accento tra i primati che vivono in Amazzonia.

Comunicazione nelle scimmie

In ogni specie animale la comunicazione è un fattore chiave per la convivenza inter e intraspecifica e le scimmie non fanno eccezione. Pertanto, i primati sono in grado di utilizzare vocalizzazioni e comunicazione chimica o tattile. Queste strategie consentono di stabilire legami e parametri di risposta a diverse circostanze. Tra queste vi sono: la presenza di un predatore, l’invasione del territorio o l’accoppiamento.

In relazione alle scimmie, uno dei sistemi di comunicazione più utilizzati sono le vocalizzazioni. Ogni specie ha un repertorio di richiami per occasioni particolari. Questa situazione rappresenta un problema quando il dominio del territorio si sovrappone a quello di altri esemplari, il che potrebbe portare a interferenze comunicative e, quindi, conflitti.

Uno studio condotto nell’Amazzonia brasiliana ha determinato che specie di uistitì che condividono habitat vicini sono in grado di stabilire uno schema di comunicazione vocale senza interferenze, tramite il quale evitano confusione e conflitti. La risposta di queste scimmie è stata quella di imitare o adattarsi ai segnali vocali attraverso cambi negli accenti utilizzati nei richiami.

Il comportamento dei primati è molto complesso.

Cambi di accento come forma efficace di comunicazione nelle scimmie

Apparentemente, i cambi di accento nelle interazioni tra specie imparentate non sono solo una capacità umana. Sebbene possa sembrare incredibile, uistitì di specie diverse hanno dimostrato questa incredibile capacità di utilizzare lo stesso schema di vocalizzazione e intonazione quando si trovano in aree comuni.

La ricerca citata che ha portato alla scoperta di questo fatto è stata condotta da Tainara Sobroza, insieme a un team di scienziati dell’Amazzonia brasiliana. In questa ricerca, sono stati in grado di identificare i cambi di accento nelle vocalizzazioni di 2 specie di tamarini chiamate tamarino dalle mani gialle (Saguinus midas) e tamarino calvo (Saguinus bicolor).

Questa scoperta è diventata evidente quando l’esemplare dalle mani gialle è riuscito ad accedere alla foresta occupata dal tamarino calvo, poiché imitava perfettamente il richiamo del suo simile.

Vantaggi

Ogni specie di primate ha vocalizzazioni relative a diverse attività (come nutrirsi, accoppiarsi o difendersi dai predatori). I tamarini di cui sopra hanno comportamenti e bisogni molto simili, quindi raggiungere territori già occupati da altri può essere visto come una situazione in cui bisogna competere per le risorse.

Il più grande vantaggio di questa strategia è la possibilità di una comunicazione efficace in modo che l’intero contesto venga compreso in caso di controversia alimentare o di altro tipo. Questa comunicazione cerca di minimizzare il più possibile la competizione per interferenza, scenario in cui la violenza tra i gruppi può ostacolare il loro sviluppo.

Si suggerisce inoltre che, mantenendo suoni simili nelle zone di convivenza, si ottengano benefici collettivi. Uno di questi è evidenziato dalle chiamate di allerta per la possibile presenza di predatori: se tutti i primati capiscono che c’è una minaccia nelle vicinanze, risponderanno mettendosi al riparo.

I cambi di accento rappresentano un adattamento molto ingegnoso di queste scimmie per sopravvivere in determinate aree geografiche.

I cambi di accento si verificano nelle zone con popolazioni simpatriche

È cosa comune, quando si visita un luogo, finire per adottare un modo di parlare simile a quello della gente del posto. In questo modo il vostro modo di comunicare diventa più fluido e comprensibile. Questa stessa situazione si osserva nelle specie di scimmie che fanno parte dello studio.

Quando questi gruppi di primati vengono separati, assumono intonazioni diverse, nonostante le vocalizzazioni siano molto simili. Tuttavia, è quando si trovano in zone con popolazioni simpatriche (cioè che condividono lo stesso luogo o spazio) che si verifica l’imitazione. Il  tamarino dalle mani gialle inizia a cambiare l’accento con cui effettua i vari richiami per comunicare con le specie a lui imparentate, i tamarini calvi.

Questa abilità sorprendente può essere stimolata da vari fattori e fornisce a sua volta vantaggi individuali e di gruppo.

Fattori che stimolano il cambio di accento

Nel caso particolare del tamarino dalle mani gialle e del tamarino calvo, i cambi di accento possono venire influenzati da due fattori principali. Uno di questi è il fattore ambientale, poiché si ipotizza che la conformazione della foresta primaria abbia un effetto acustico sui vocalizzi di queste scimmie. Pertanto, riconoscersi e adattarsi è fondamentale per evitare la competizione per interferenza.

Il secondo fattore che guida il cambio di accento nelle scimmie è la pressione sociale. È importante che le specie con caratteristiche comuni e che condividono un territorio possano comunicare nel modo migliore possibile per accedere ai possibili benefici già citati.

Da questo tipo di interazione dipende la coesistenza pacifica e il controllo sul territorio condiviso di questi esemplari. Inoltre, consente di poter comprendere popolazioni di specie diverse e di ridurre il più possibile le controversie sulle risorse.

Un paio di uistitì che vanno d'accordo.

Nello specifico, la scoperta dei cambi di accento nelle scimmie stabilisce come diverse specie che vivono nella stessa area geografica possano comunicare ed evitare conflitti. I tamarini dalle mani gialle sono in grado di imitare i toni dei tamarini calvi. Così facendo, riducono la competizione per interferenza. Senza dubbio, si tratta di una strategia affascinante.


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