Il cane rifiutato da tutti per la sua espressione "scontrosa"

Il cane rifiutato da tutti per la sua espressione "scontrosa"
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Cornelio è un cane che per molto tempo è stato rifiutato da tutti per via della sua espressione “scontrosa”, senza capire che si trattava di una malattia. La deformazione del suo muso lo fa sembrare sempre di cattivo umore e, per questo, veniva rifiutato.

Al giorno d’oggi Cornelio è molto seguito sui social network e riceve amore. La sua storia si svolge a Toronto, Canada.

Cornelio era il più piccolo di una cucciolata . Purtroppo è nato con una condizione genetica che gli ha deformato un po’ il muso. A causa di ciò, il suo aspetto lo fa apparire sempre di malumore, persino quando dorme.

Ma non solo, è nato anche con leucismo, una condizione davvero rara. Così come avviene con l’albinismo, anche con questa patologia la pigmentazione è pari a zero, ovvero l’animale sembra non aver alcun colore, tranne quello dei suoi begli occhi.

Fonte: Facebook di Mister Cornelius

Cornelio non cambiava con il tempo e veniva rifiutato

Man mano che Cornelio cresceva, tutti notavano che i suoi fratellini godevano di un ottimale stato di salute, mentre lui sorprendeva, in negativo, e veniva così rifiutato.

Pochi giorni dopo la sua recente adozione, Cornelio, è diventato una “star” dei social network. Su Instagram, ad esempio, ha già più di 2300 follower. Nonostante la sua malattia, a volte sembra che stia sorridendo e questo lo rende ancora più bello.

Malattie comuni tra i Carlini

Così come succede con altre razze, anche i Carlini presentano malattie tipiche della loro razza. Possono soffrire di problemi respiratori a causa della loro brachicefalia, ovvero quando le ossa del cranio sono molto ridotte.

Altre complicazioni che possono insorgere in questa razza sono: la sindrome polmonare ostruttiva, lussazione della rotula, displasia dell’anca, problemi agli occhi, etc. 

L’aspetto fisico non è così importante

Quando si adotta un cane, è sempre meglio sceglierlo per il suo carattere piuttosto che per il suo aspetto fisico. Quest’ultimo dato non dovrebbe mai generare rifiuto.  

Se vi recate in un canile o in un rifugio per animali, è meglio dire agli operatori il carattere che vi piacerebbe che abbia il vostro nuovo amico, invece di parlare del suo aspetto estetico.

A partire dal carattere dell’animale, poi, si possono prendere in considerazioni altre variabili. Ad esempio, la taglia (grande, media o piccola), il pelo (corto o lungo), tipologia (nordico, mastino o podenco), etc.

Un cane non è un accessorio alla moda da sfoggiare con un determinato abbigliamento. Si tratta di un essere vivente con il proprio carattere, le proprie preferenze e peculiarità, così come i propri bisogni vitali, tra cui il bisogno di affetto. Un affetto che saprà restituire in quantità di gran lunga maggiore.

Le cure e la pulizia

Bisogna anche ricordare che la pulizia è necessaria quando adottiamo un cane abbandonato o di un canile. Dopo averlo lavato, il rifiuto iniziale potrebbe passare. Anche se ha bisogno di un bel bagno, una bella spazzolata e di cure minime, negli occhi di un cane abbandonato ci sarà sempre bellezza. C’è sempre amore e mai rancore.

I benefici dell’adozione

L’adozione è di certo un’azione più nobile che comprare un cane. Anche se quando si cerca un animale da adottare si opta spesso per quello più bello, dobbiamo ricordare che anche i meno aggraziati hanno diritto di essere amati.

Tenere conto delle spese necessarie per mantenere un animale

Fonte: Facebook di Mister Cornelius

Soprattutto durante il primo anno di vita dell’animale, ci sono molte spese da tenere in considerazione.

Tra queste spese vi è l’acquisto o l’adozione dell’animale, che include l’identificazione dello stesso tramite il microchip e registrazione all’anagrafe animali. In seguito, vi è la possibile sterilizzazione, l’acquisto di tutti gli accessori necessari, di un trasportino per portarlo da un posto all’altro, di alcuni giocattoli, del collare e del guinzaglio nel caso dei cani, di una polizza di responsabilità civile se l’animale è di grande taglia, etc.

Nonostante possa sembrare un contributo a fondo perduto, in realtà tutte queste spese devono essere considerate come un investimento per poter avere in casa un animale rispettando tutti i procedimenti legali e garantendogli una vita sana.

Quando il cane non è più un cucciolo, poi, le spese continuano. Ci tocca comprare alimenti che siano di buona qualità, portarlo ogni anno dal veterinario per farlo vaccinare e sottoporlo ai trattamenti antiparassitari, alla toelettatura, etc.

La responsabilità è il fattore più importante quando si decidere di adottare e tenere con sé un animale. 

Fonte delle immagini: Facebook di Mister Cornelius


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.