Cani clonati: è lecito clonare un cane che amiamo?

Gli animali e i loro cloni presentano delle differenze, ad esempio nella pelliccia, ma soprattutto nel loro temperamento e comportamento. Sono come fratelli gemelli nati in tempi diversi e con le loro particolarità
Cani clonati: è lecito clonare un cane che amiamo?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

In merito alla clonazione, resta da chiedersi se sia eticamente corretta. Per capire se i cani clonati siano o meno un affare legale, dobbiamo analizzare il contesto in cui si verifica il fenomeno.

Secondo alcuni scienziati e aziende sarà sempre lecito ed etico offrire ai proprietari la vicinanza ad un animale domestico perduto. Per i detrattori, la manipolazione sentimentale di coloro che possono pagare per una copia genetica è un affare illecito e amorale. Inoltre scegliere di avere dei cani clonati, toglie la possibilità ad un cane bisognoso di essere adottato.

Come si ottengono dei cani clonati?

La clonazione inizia con la raccolta di cellule da un cane vivo o al massimo cinque giorni dopo la morte. Il nucleo di quella cellula, che contiene il DNA, viene estratto e iniettato nell’ovulo di una femmina della stessa specie. Quindi si sviluppa fino a quando non viene ottenuto un embrione che viene posizionato nell’utero della madre che poi partorirà i cuccioli dopo 60 giorni di gestazione.

Il primo caso noto di clonazione di un cane si è verificato a Seoul, in Corea del Sud, nel 2005. Si trattava di un levriero afgano chiamato Snuppy creato con la stessa tecnica usata nelle pecore Dolly nove anni prima. Fu il primo mammifero concepito tramite la clonazione a partire da una cellula di un animale adulto.

Snuppy è morto nel 2015 quando aveva appena compiuto 10 anni. La sua clonazione fu opera di Hwang Woo-suk, un ricercatore coreano accusato di falsificazione di procedure e rapporti. Lo scienziato è stato condannato, ma non imprigionato, per aver infranto le leggi sudcoreane che regolano la bioetica e anche per appropriazione indebita. Ma il suo lavoro sulla clonazione è stato comunque riconosciuto.

Cani clonati, un affare illecito?

Alcuni scienziati focalizzano l’argomento sulla possibilità di utilizzare il trasferimento nucleare di cellule somatiche  per creare un embrione. Ciò permetterebbe la clonazione di animali in via di estinzione.

Due cani clonati bianchi

Animali in pericolo di estinzione? Perché?

Questa possibilità di perpetuare l’esistenza di animali in via di estinzione dà un peso importante al processo di clonazione. Ciò che viene richiesto è che si tratti di un’operazione controllata, con scopi puramente scientifici. Un’operazione che non sia fatta per manipolare i sentimenti di persone ricche e disposte a pagare per avere il clone del proprio animale amato, persone che potrebbero piuttosto adottare altri animali a rischio.

Le considerazioni scientifiche si estendono ulteriormente. Se un animale è in pericolo di estinzione, prima della clonazione non sarebbe rilevante informarsi sui motivi della sua scomparsa? Qualora esistesse la possibilità di invertire queste condizioni, la clonazione avrebbe senso. Se non è possibile, invece, ripristinare un habitat ideale per la specie che si intende salvare, il processo di clonazione non servirebbe a raggiungere lo scopo di perpetuare la specie a rischio.

La clonazione è immorale e frivola?

C’è chi considera la clonazione immorale. Per altri si tratta di una vera frivolezza. I detrattori sostengono che si tratta di manipolazione sentimentale di persone con denaro. Di persone, quindi, che hanno la possibilità di pagare per avere una sorta di fratello gemello, o un doppione, di un animale che era emotivamente significativo per loro.

Ma le argomentazioni possono andare ben oltre. Se si ammette che alcune persone amano i propri cani quanto altre persone amano i loro figli, è possibile clonare i bambini che sono morti?

Il clone è esattamente uguale all’originale?

Quando la precisione totale non viene raggiunta, sorgono domande su queste copie genetiche. Se non si ottiene una copia fedele ed esatta di un animale domestico deceduto che era molto importante per il suo proprietario, a cosa può servire la clonazione? Perché non usare questa risorsa per salvare gli animali in pericolo di estinzione?

Due cani bianchi molto simili

Se gli animali vengono considerati come esseri che hanno i propri sentimenti, che hanno la loro complessità genetica, psicologica e fisiologica, le critiche contro i sostenitori della clonazione aumentano. La clonazione è vista, in tal caso, come un business che trasforma gli animali in merce.

La sofferenza delle madri surrogate è un altro argomento. Devono essere sottoposte a diverse manipolazioni. Prima vengono rimossi gli ovuli, quindi viene inserito l’embrione e poi il cucciolo viene rimosso. In quel processo, queste madri-incubatrici soffrono e alcune muoiono.

Cosa viene clonato e con quale scopo?

Per alcuni scienziati, il dibattito etico si concentra su ciò che viene clonato. Se si tratta di una cellula per esperimenti specifici, in vitro, non si oppongono. Se si tratta di esseri viventi, la situazione allora cambia. La discussione si è nel tempo incentrata sulla creazione della vita senza avere la possibilità di controllare le conseguenze che ciò potrebbe generare.

Resta il dubbio etico che il business della clonazione di cani sia un affare lecito. E intanto, le due cloni Miss Violet e Miss Scarlet tengono compagnia alla loro proprietaria, l’attrice Barbara Streisand. L’attrice riconosce che, sebbene siano molto simili, le due cagnoline hanno personalità diverse dalla sua perduta Samantha.


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