Che fare quando un gatto attacca di frequente?

Il malessere, lo stress e la personalità sono alcune delle ragioni per le quali un gatto attacca. Per evitare le aggressioni, è necessario porre dei limiti ed educare l'animale.
Che fare quando un gatto attacca di frequente?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

In generale, i gatti hanno la fama di essere litigiosi e perfino aggressivi. Tuttavia, nelle condizioni adeguate questi felini possono rivelarsi animali domestici dolci, giocherelloni e molto leali. Per questa ragione, quando un gatto attacca è importante domandarsi quali sono i fattori che lo stressano e lo portano a sviluppare questo comportamento, in modo che sia possibile correggerlo.

Ragioni per le quali un gatto attacca

Generalmente, un gatto, proprio come la maggior parte degli animali, non manifesta un comportamento violento, se non è necessario. Per questo motivo e in particolare in questo caso, quando un gatto attacca, lo fa per determinate ragioni o situazioni. Nelle righe che seguono vedremo alcune delle più comuni.

Malessere

Una delle ragioni principali per le quali un gatto attacca è costituita dal malessere o dalla malattia. In numerose occasioni, quando l’animale si sente male adotta un atteggiamento difensivo per evitare di essere toccato e disturbato. In questi casi, naturalmente, si consiglia di portarlo dal veterinario al più presto possibile.

Spesso un gatto attacca per via dello stress

Esistono diverse situazioni che possono provocare stress a un gatto: tra i tanti, un trasloco, cambiamenti bruschi nella sua routine quotidiana, gelosia. Nella misura del possibile, si raccomanda di evitare che l’animale venga sottoposto a questi cambiamenti e, se proprio sono inevitabili, fare in modo che vi si adatti a poco a poco.

Personalità

Anche la personalità rappresenta un fattore determinante. In questo senso, ci sono molti gatti ai quali, semplicemente, non piace il contatto fisico. Di solito accade quando si adottano gatti adulti che hanno dovuto sopportare una vita molto dura per le strade.

Dare un compagno al proprio gatto può essere una misura per incanalare altrove la sua aggressività

In questi casi, la cosa più importante è rispettare i limiti dell’animale. Quando si sentirà a suo agio e desidererà una carezza, lo farà capire con atteggiamenti di diverso tipo.

Quando un gatto attacca per gioco

Può anche accadere che durante il gioco il gatto faccia male senza volerlo ai suoi padroni o ad altre persone. Questo genere di problema è più comune nei gatti piccoli, che non sanno ancora misurare bene la propria forza.

La soluzione è quella di insegnare loro che una persona non è una preda, e in particolare non lo sono le sue mani. A questo scopo, si consiglia di comprare alcuni giocattoli e di rispettare sempre lo spazio personale dell’animale.

Porre dei limiti

Quando un gatto si dimostra aggressivo, è fondamentale determinarne la causa e, in base a essa, prendere le necessarie contromisure. Per esempio, nel caso in cui presenti un comportamento inadeguato durante il gioco, si renderà necessario porgli dei limiti: non permettere morsi e graffi, in particolare diretti alla zona del viso.

Educare questo animale non sarà facile, ma con un po’ di pazienza sarà possibile riuscirci. Per farlo, possiamo rivolgerci al veterinario e descrivergli non solo il comportamento del gatto, ma anche la sua personalità e ciò che riteniamo lo stia rendendo aggressivo.

Quando un gatto attacca di frequente, è importante porgli dei limiti ed educarlo

Altri aspetti che vanno presi in considerazione sono i seguenti: l’età durante la quale sono iniziate le aggressioni, in quale situazione nascono o aumentano, la loro intensità, l’espressione del gatto e la posizione delle orecchie nel momento dell’aggressione, i suoni emessi dal gatto, ecc.

Come aiutare un gatto aggressivo?

Per aiutare il gatto a superare queste situazioni, è possibile apportare piccoli cambiamenti all’interno della casa. Naturalmente, nel caso in cui l’aggressività è molto intensa e non accenna a diminuire, è importante che il padrone cerchi aiuto, perché la situazione potrebbe essere pericolosa per i membri della famiglia.

Nelle righe che seguono, vi offriremo alcuni suggerimenti utili per affrontare questi casi:

  • Nel momento in cui si verifica l’aggressione, reagire in maniera esagerata.
  • Non punire il gatto. Le punizioni in generale, e in particolare quelle corporali, non esercitano un buon effetto sui felini. Al contrario, aumentano il loro stress e li rendono ancora più aggressivi.
  • Evitare giochi aggressivi.
  • Rispettare in ogni momento lo spazio dell’animale.
  • Imparare a leggere il suo linguaggio corporeo e i suoni che emette, per evitare di toccarlo quando mostra di non essere a proprio agio.
  • Adottare un altro gatto, preferibilmente della stessa età. In questo modo, i giochi di caccia li uniranno e le conseguenze dei suoi istinti non si ripercuoteranno sugli essere umani.
  • Quando si verifica un’aggressione, portare l’animale in un’altra stanza e lasciarcelo per diversi minuti. Ripetere questa azione ogni volta che si verifica un’aggressione.

I gatti possono essere degli animali domestici meravigliosi, affettuosi ed enormemente leali. Tuttavia, in alcune occasioni possono attaccare e diventare aggressivi.

Ciò che conta è cercare di capire, determinare qual è la fonte dello stress e adottare le misure necessarie, anche se c’è bisogno di richiedere un aiuto professionale esterno. Con un po’ di affetto e pazienza sarà possibile osservare cambiamenti nel comportamento del felino.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.