Coliche nei cavalli: come prevenirle e individuarle tempestivamente

I cavalli sono animali maestosi ma di salute cagionevole. Purtroppo, sono predisposti ad alcune malattie e problemi di salute che possono essere per loro letali. Tra questi ci sono le coliche.
Coliche nei cavalli: come prevenirle e individuarle tempestivamente
Érica Terrón González

Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Le coliche nei cavalli sono un disturbo frequente che può portare addirittura alla morte, soprattutto se non vengono individuate e trattate con tempestività. Per questo è di fondamentale importanza sottoporre il cavallo alle cure necessarie affinché non ne soffra o, quanto meno, imparare a riconoscerne i primi sintomi.

Vale la pena sottolineare come il disturbo delle coliche possa colpire i cavalli anche se gli sono state date tutte le possibili attenzioni. Si tratta di una specie molto sensibile a tante variabili, e con un’anatomia e una fisiologia che non li aiuta al recupero. Per questo, di fronte al primo sospetto di malattia, si raccomanda di rivolgersi a uno specialista.

Nozioni di base sulle coliche nei cavalli

Si parla di colica facendo riferimento a un forte dolore all’addome causato da spasmi e contrazioni nei muscoli che circondano l’organo corlpito. Sebbene non sempre ciò avvenga nell’apparato digestivo (come le coliche renali), nel caso dei cavalli si parla quasi sempre di coliche intestinali, dunque dello stomaco e dell’intestino.

Chi ha a che fare con i cavalli conosce alla perfezione le gravi conseguenze che queste patologie portano con sé. Veder soffrire il proprio cavallo o vederlo morire, senza saper riconoscere la causa, è spesso traumatico.

Cavallo a terra soffre a causa delle coliche.

I cavalli sono predisposti alle coliche?

La risposta è sì. Esistono vari motivi che confermano la predisposizione alle coliche nei cavalli, come:

  • Anatomia. I cavalli hanno uno stomaco relativamente piccolo, con uno svuotamento gastrico molto rapido. Ciò implica che durante il giorno, gli alimenti che arrivano all’intestino possono avere insufficienti gradi di digestione.
  • Errori nell’alimentazione. In particolare legati alla qualità e alla quantità delle razioni. I cavalli sono anche sensibili a qualsiasi brusco cambio nella dieta.
  • Cattiva gestione. Troppo allenamento o bere acqua fredda, per esempio.
  • Presenza di altre patologie pregresse. In particolar modo disturbi dello stomaco o intestinali.
  • Difetti di masticazione. L’ideale è che questa sia realizzata in modo lento e con cura, in una cavità orale sana e con i denti in perfette condizioni.

Ma il punto più importante è che i cavalli non possono vomitare poiché la struttura del loro apparato digestivo glielo impedisce. Non possono quindi lenire i disturbi evaquando il contenuto dello stomaco. Come meccanismo di compensazione, lo stomaco inizia a dilatarsi fino talvolta a rompersi, causando una peritonite.

Come individuarle per tempo

Per prima cosa è importante osservare l’animale per alcuni minuti se appare strano; prestiamo particolare attenzione al suo stato generale, a come si comporta e al suo atteggiamento. Durante una colica il cavallo si mostrerà inquieto, si muoverà costantemente e tenderà a scavare per terra.

Potrebbe cambiare posizione di frequente e dirigere occhiate angosciate rivolte ai suoi fianchi. Potrebbe sdraiarsi a terra con cautela o bruscamente, rigirandosi su se stesso.

Alcuni segnali inequivocabili sono i seguenti:

  • L’aumento del volume dell’addome.
  • La presenza di cibo non mangiato nella sua mangiatoia.
  • Cambio nella consistenza delle feci, o assenza totale di defecazione e orinazione.
  • Sudorazione senza apparente causa.

Se non si pensa per tempo a una soluzione, si potrebbe verificare uno squilibrio elettrolitico grave che, se non viene trattato immediatamente, causerà uno shock irreversibile e la morte del cavallo.

Cosa fare se si sospetta la presenza di una colica

Si tratta di una patologia grave che implica una situazione di emergenza per l’animale, dunque sarà essenziale l’intervento tempestivo di uno specialista per prevenire spiacevoli complicazioni.

Il veterinario determinerà, a seguito di analisi cliniche, il trattamento medico o chirurgico necessario. La chiave fondamentale per evitare la morte dell’animale è una diagnosi rapida.

Come prevenire le coliche nei cavalli?

Come per qualsiasi altra malattia, la chiave sta nel prevenire le cause che predispongono lo scatenarsi dei sintomi.

Come abbiamo visto nei precedenti paragrafi, le cause nel cavallo sono molte e varie. Può essere necessario, per esempio, sistemare la sua dentatura o sottoporlo a trattamenti periodici contro i parassiti gastrointestinali. Bisognerà anche tenere sott’occhio la sua dieta, tenendo a mente che gli equini sono particolarmente sensibili agli squilibri alimentari.

Due cavalli bianchi di profilo con le teste vicine.

Qual è la prognosi delle coliche nei cavalli?

La prognosi dipende da diversi fattori, tra i quali evidenziamo:

  • La causa: è conosciuta? è molto grave? è stata risolta?
  • La rapidità di individuazione dei primi sintomi.
  • Il trattamento tempestivo della colica secondo quanto prescritto dal veterinario.
  • La risposta positiva al trattamento (fattore che purtroppo non si può controllare).
  • Il recupero della fisiologia gastrointestinale dell’animale.
  • Eventuali complicanze: danni alla circolazione sanguigna, shock, patologie viscerali…

Nonostante tutte le cure e le accortezze di proprietari e veterinari, le coliche continuano ad essere la principale causa di mortalità nei cavalli.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.