Come calcolare l'età del gatto in modo corretto

Come calcolare l'età del gatto in modo corretto

Ultimo aggiornamento: 08 maggio, 2017

Quando si parla di assegnare l’età umana agli animali, il discorso è spesso abbastanza caotico. La ragione dell’interesse dei padroni, verso questo dato, si nasconde nella necessità di conoscere meglio il proprio amico a quattro zampe e, di conseguenza, dedicargli attenzioni adeguate in base all’età.

Se, per il cane, da anni ormai è stata cementata la tesi del rapporto di 1 a 7 (un anno canino corrisponderebbe a 7 dell’uomo), per i gatti tale proporzione non è corretta. Studi recenti hanno stabilito che la vita dei mici si è notevolmente allungata. Ecco allora che, in questo articolo, vi spiegheremo come calcolare l’età del gatto in modo corretto.

Quanti anni può vivere il vostro gatto?

età dei gatti

Anche in questo caso, non parliamo di semplice curiosità. Sapere quanti anni ha il vostro gatto è il modo più semplice per prendersene cura in maniera corretta. Senza commettere errori e proteggendo così la sua salute e il suo benessere psico-fisico.

A rafforzare la necessità di aggiornare la tabella dell’età dei gatti arriva ora uno studio dell’Università di Cornell, Stati Uniti. Gli scienziati hanno dimostrato che, mentre in passato i gatti non superavano quasi mai i 6 anni di vita, adesso possono raggiungere e superare persino i 20.

La migliore alimentazione, i vaccini e le cure veterinarie, oltre alla maggior attenzione da parte di padroni e famiglia, sono elementi cruciali nell’aumento radicale della loro longevità.

In linea generale, si considera anziano un gatto di 12 anni o superiore. Spesso, comunque, i primi segni della vecchiaia possono presentarsi tra i 7 e 12 anni. Questo dimostra che ogni esemplare possiede caratteristiche biologiche e genetiche proprie, differenti. Non sempre, quindi, è giusto limitarsi a un freddo calcolo dell’età.

Soprattutto considerando i casi in cui il gatto arriva fino ai 30 anni. Un’età straordinariamente superiore all’aspettativa umana e che crea, come conseguenza, un nuovo interrogativo circa il corretto calcolo degli anni umani dei gatti.

Ecco come calcolare l’età del gatto

Appare evidente, quindi, che la regola di moltiplicare l’età del vostro gatto per sette non è più un conteggio affidabile. Un  gatto di due anni, oggi somiglia più a un ventenne umano che a un adolescente di 14 anni. Occorre rivedere la formula.

La prassi moderna ha stabilito che sarebbe più corretto assegnare 21 anni umani ai primi due del gatto. Ma come si fa allora a calcolare, per esempio, l’età umana di un gatto di 10 anni? Di seguito vi diamo la risposta. Per poter calcolare l’età del gatto correttamente, occorre:

  1. Togliere 2 anni da quelli del vostro gatto: nel caso del felino di 10 anni, 10 – 2 = 8
  2. Moltiplicare per 4 la quantità ridotta: 8 x 4 = 32
  3. Aggiungiamo 21, età base dei primi due anni del gatto : 32 + 21 = 53

Grazie a questa formula, possiamo affermare, con buona approssimazione, che un gatto di 10 anni corrisponde a un uomo di 53 anni. Si tratta di un calcolo davvero semplice e potrete tranquillamente applicarlo anche se non siete geni in matematica.

Cani o gatti: chi vive più a lungo?

come calcolare l'età del gatto

Anche in questo caso, per moltissimi anni si è caduti nell’errore di assegnare lo stesso indice di longevità a canidi e felini. Una conseguenza della già menzionata regola (sbagliata per i felini) del 7 a 1. Un cane, generalmente, può arrivare a un’età massima di 12/14 anni. Al contrario, come abbiamo visto poco fa, esistono gatti che superano abbondantemente i 20 anni.

Come mai questa differenza? Le ragioni possono essere molteplici. Se lasciamo a un lato incidenti, traumi improvvisi e patologie genetiche, è possibile che il vantaggio dei gatti sia determinato da tre fattori principali:

  • Dimensioni fisiche più ridotte.
  • Maggiore igiene generale.
  • Scarso contatto con l’ambiente esterno.

Quanti anni ha il vostro gatto?

Tuttavia, non è giusto essere troppo rigidi nel calcolare l’età umana del vostro gatto. Può esserci una grande differenza da esemplare ad esemplare. Inoltre, esistono elementi come la maturità, lo stato fisico generale e il grado di attività che possono influenzare l’anzianità del vostro micio.

Utilizzate il sistema di calcolo dell’età appena descritto per avere una base di partenza. Conoscere l’età approssimata del vostro amico a quattro zampe significa imparare a rispettarne le sue abitudini e i suoi comportamenti. Uno modo in più per dimostrargli che farete sempre di tutto affinché abbia un’esistenza degna, serena e in piena salute.

Ora la parola passa a voi: quanti anni ha il vostro gatto? Fatecelo sapere, lasciando un commento qui in basso!


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