Come comportarsi con i cani abbandonati

Come comportarsi con i cani abbandonati

Ultimo aggiornamento: 17 dicembre, 2016

Sicuramente, più di una volta, avrete visto girovagare dei poveri cani abbandonati. Spelacchiati, abbattuti e in condizioni deplorevoli, sopravvivono tra immondizie e calcinacci nelle strade di periferia. Anche se alcuni di loro si sono semplicemente smarriti, la maggioranza sono stati volutamente lasciati dai propri padroni. Ecco allora qualche consiglio per prendersi cura di questi animali.

Cani abbandonati: l’indifferenza li uccide

Cercate di vincere l’indifferenza e l’egoismo se vi trovate davanti un cane con evidenti segni di abbandono. I sentimenti, lo stress e le conseguenze psico-fisiche possono essere drammatiche per l’animale. Il vostro intervento può fare la differenza tra la vita e la morte.

Un cane lasciato in strada

L’animale, dopo giorni di abbandono, vive una situazione di difficoltà. Impaurito, solo, affamato e assetato. Inoltre, esposto a una serie di pericoli contro cui non è preparato. Il traffico, bulli di quartiere, altri animali selvaggi. In loro potrete vedere chiari segni di violenza, ferite e morsi subiti.

Se siete nella condizione di poter intervenire, agite senza aver paura. Altrimenti, potete sempre chiamare un conoscente che possiede un cane o avvisare le istituzioni competenti. Chiamare la protezione animale, il canile comunale o la polizia, non costa nulla.

Ad ogni modo, continuate a leggere per poter imparare qualcosa di più sul da farsi nel caso troviate un animale abbandonato. Basta poco per risolvere un problema che riguarda la sicurezza e la salute di tutti.

Chi mostra indifferenza dinanzi al dolore di un cane abbandonato, è complice della sua sofferenza. Fate la cosa giusta, aiutate i cani abbandonati.

Come prendersi cura dei cani abbandonati

Prima di cercare l’avvicinamento con il cane, occorre seguire prima queste due piccole precauzioni:

  • Controllate che non abbia un comportamento aggressivo.
  • Verificate che non abbia ferite evidenti, perdita di sangue o malattie. Un animale dolorante potrebbe essere spinto ad attaccarvi.

In entrambi i casi, mantenetevi a distanza, controllate visivamente il cane e chiamate le entità preposte. Se l’animale ha un’attitudine calma e tranquilla, dovrete solamente cercare di conquistare la sua fiducia:

  1. Camminate lentamente verso il cane.
  2. Evitate i movimenti bruschi.
  3. Rivolgetevi a lui con tono rilassato e dolce.
  4. Se avete qualcosa da mangiare, offriteglielo stando a distanza. Anche della semplice acqua va bene.

Scoprite se il cane ha un microchip

Man mano che il cane abbandonato si fa più docile e mansueto, potrete provare ad accarezzarlo. Sempre lentamente e con gesti calmi, offritegli il palmo della vostra mano, per fargliela annusare.

Ora il vostro nuovo amico vi permetterà di toccarlo e potrete cercare qualche segno identificativo. A volte i cani sono provvisti di un collare con targhette su cui è posto il telefono dei proprietari. Improvvisate un guinzaglio e cercate di mettervi in contatto con loro.

La miglior soluzione è potervi avvicinare a una qualsiasi clinica veterinaria per poterlo identificare. Per legge, tutti i cani sono provvisti di microchip. Basterà un semplice passaggio con il rilevatore per raccogliere tutti i dati sull’animale smarrito. Già che siete dal veterinario, potete chiedere di eseguire un esaustivo controllo medico.

Purtroppo, ancora oggi, molti cani sono sprovvisti di questo strumento tecnologico. Può essere una buona idea pubblicare un annuncio su Internet o distribuire nel quartiere dei foglietti per poter ritrovare i padroni del cane. Anche le reti sociali possono essere sfruttate; spesso, grazie alle reti dei nostri contatti, si arriva a ottimi risultati.

Adottare il cane abbandonato o trovagli una famiglia

Epilessia nei cani

Se nessuno di questi sistemi porta a nulla, ebbene dovrete fare un ulteriore piccolo sforzo. Nell’attesa che spuntino fuori i veri padroni dell’animale abbandonato, potrete agire in questi tre modi:

  • Adottarlo.
  • Darlo in affidamento temporaneo a un amico o ad un albergo per animali.
  • Portarlo direttamente in un canile o in un rifugio per cani.

Il problema relativo all’affidamento a canili comunali, o pubblici, è che spesso vengono sacrificati dopo un certo lasso di tempo. Se nessuno viene a reclamare il cane abbandonato, la sua fine è segnata, in negativo. Per cui vale la pena darsi un po’ da fare, magari con il vostro smartphone o su qualche piattaforma web, per cercare un nuovo padrone per lo sfortunato cagnolino.

Negli ultimi anni, si è diffuso un nuovo sentimento di rispetto verso la vita di questi splendidi e affettuosi amici dell’uomo. In città come Madrid, in Spagna, il sacrificio già non viene perpetrato. Passeranno molti anni prima che tali norme arrivino anche da noi, purtroppo. Nel frattempo, occorre vincere l’indifferenza e mostrarci tutti più sensibili, non solo a parole, ma anche con i fatti.


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