Come eliminare i pesciolini d'argento da casa?
Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez
I pesciolini d’argento per molti sono insetti interessanti, graziosi e suggestivi. Presentano delle scaglie d’argento da cui prendono il nome, e sono completamente innocui per l’uomo, in quanto non mordono se non in casi estremi. Anche se non presentano caratteristiche negative, non è strano che chi se li ritrova dentro casa voglia eliminare questi insetti.
Sarebbe preferibile non uccidere questi graziosi invertebrati, poiché l’unica cosa che cercano in casa vostra è riparo e cibo, senza arrecarvi alcun danno. Ecco come liberarsene senza ricorrere alla violenza se non strettamente necessario. Continuate a leggere!
Cosa sono i pesciolini d’argento?
Prima di affrontare un’infestazione, è necessario smettere di vedere gli insetti che la causano come nemici o potenziali minacce. Per fare ciò, è bene imparare un po’ più su questi insetti nel loro ambiente naturale.
I pesciolini d’argento (Lepisma saccharina) sono insetti appartenenti all’ordine Zygentoma, che contiene 550 specie. Tutti i membri di questo taxon si distinguono dagli altri invertebrati poiché presentano 3 filamenti caudali molto lunghi: i 2 laterali sono chiamati cerci, mentre quello centrale è detto filamento mediano.
Questa specie è cosmopolita e si trova in molte zone dell’Africa, dell’America, dell’Australia, dell’Eurasia e di altre regioni del Pacifico. In ogni caso, ha una sempre e solo una necessità principale: che il suo ambiente abbia un’umidità relativa che va dal 75 al 95%.
Questi piccoli insetti hanno una forma cilindrica che si assottiglia all’apice, un corpo molto appiattito e una serie di squame lucenti con riflessi metallici. Un esemplare adulto è lungo da 0,8 a 2 centimetri, quindi è abbastanza visibile ad occhio nudo.
Come eliminare i pesciolini d’argento?
I pesciolini d’argento sono completamente innocui, poiché non secernono veleno e non sono provvisti di grandi zanne in grado di provocare lesioni. L’unico motivo per cui vivono in casa è per comodità, e per i seguenti motivi:
- Abbondanza di cibo: questi insetti hanno una predilezione per l’amido e le sostanze che contengono polisaccaridi in abbondanza. Si nutrono di carta vecchia, zucchero, peli, sporco, cotone, seta, lino e persino le sostanze adesive utilizzate per rilegare i libri.
- Umidità: i pesciolini d’argento colonizzano spesso cucine e scantinati. Come abbiamo detto, richiedono un’umidità minima del 75% per sopravvivere.
- Oscurità: questi insetti non sopportano il sole.
Ora che sapete cosa sono e perché colonizzano la vostra casa, potete scoprire come eliminare i pesciolini d’argento dall’ambiente domestico. Vi mostriamo come farlo nelle righe seguenti.
1. Procuratevi un deumidificatore
I deumidificatori sono strumenti specializzati che riducono l’umidità ambientale negli spazi chiusi. Il loro principio di azione è semplice: aspirano l’aria tramite un ventilatore, facendola passare attraverso una batteria e l’acqua di condensa viene raffreddata al di sotto della temperatura del punto di rugiada. L’aria in uscita è molto più secca, in quanto ha letteralmente perso l’acqua (che viene immagazzinata nella macchina o all’esterno di essa).
Il deumidificatore dovrebbe abbassare l’umidità relativa nella cucina o nel seminterrato al 40-50%. Per ridurre ulteriormente questo valore, potete lasciare le credenze e gli armadi aperti e far battere il sole direttamente sulla stanza (se ha le finestre). I pesciolini d’argento non impiegheranno molto ad andarsene in queste condizioni.
2. Create una trappola fatta in casa
Questo è uno dei metodi meno invasivi per sbarazzarsi dei pesciolini d’argento. Basta prendere un barattolo di vetro alto e cilindrico (circa 15-20 centimetri), aggiungere degli alimenti contenenti amido (cereali o mais) e lasciare il coperchio aperto. Ricordate di posizionare carta stagnola o strisce di materiale poroso intorno al contenitore in modo che il pesciolino possa arrampicarsi.
Gli insetti si arrampicheranno sulla superficie esterna porosa del vaso attratti dal cibo e vi cadranno dentro, senza riuscire a fuggire (non aderiscono al vetro, quindi rimarranno intrappolati). Quando ci sono abbastanza esemplari nel contenitore, potrete uscire in cortile e liberarli sotto una corteccia o una pietra.
3. Create dei deodoranti per ambienti all’olio di cedro
I pesciolini d’argento odiano il forte aroma sprigionato dall’olio di cedro. Con questo concentrato potete realizzare dei deodoranti per ambienti o, in alternativa, diluirlo in acqua e spruzzarlo come spray direttamente sulle superfici più buie e umide della casa. Dal momento che si tratta di un metodo che richiede del tempo, dovrete armarvi di costanza e pazienza.
Anche gli aromi di agrumi, cannella e altre spezie sono sgradevoli per i pesciolini.
4. Aumentate l’illuminazione
Se la stanza dove proliferano di più questi insetti ha delle finestre, alzate le tapparelle e apritele bene durante le ore più calde della giornata. Inoltre aprite cassetti e armadietti e organizzate tutto in modo che ci sia il minor numero di angoli bui possibile. Non lasciate che i pesciolini d’argento trovino un singolo rifugio all’interno della stanza.
Se vedete un esemplare correre mentre fugge dalla luce, intercettatelo e portatelo in un ambiente buio lontano da casa.
5. Usate dei veleni
L’uso di veleni specifici per i pesciolini d’argento dovrebbe costituire sempre l’ultima opzione. Così facendo non solo mettete in pericolo le popolazioni naturali di questo tipo di invertebrati, ma potreste anche finire per avvelenare altri animali domestici o esseri viventi. Non raccomandiamo mai questa linea d’azione a meno che non risulti necessaria per motivi di salute.
Potete invece posizionare pile di sale in punti strategici per uccidere i pesciolini d’argento senza mettere a rischio gli altri animali. Il sale infatti, se ingerito da questi insetti, li disidraterà e li farà morire in pochissimo tempo.
Eliminare i pesciolini d’argento da casa è un compito semplice, ma ribadiamo che è sempre meglio non ucciderli. Questi animali svolgono un ruolo essenziale nella catena alimentare degli ecosistemi naturali. Se vengono utilizzati veleni o pesticidi, c’è il rischio di colpire altri esseri viventi in modo diretto o indiretto. Sarà sempre meglio impedire loro di arrivare in casa o catturarli e per rilasciarli in natura.
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- Lepisma saccharina, Animal Diversity Web (ADW). Recogido a 4 de noviembre en https://animaldiversity.org/accounts/Lepisma_saccharina/
- Aceite de cedro, DOcedar Europe. Recogido a 4 de noviembre en https://media.doterra.com/es/es/pips/cedarwood-oil.pdf
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