Compagnia aerea perde cane, alla padrona 10 voli gratis

Compagnia aerea perde cane, alla padrona 10 voli gratis

Ultimo aggiornamento: 22 maggio, 2017

Se possedete un cane o un gatto, sapete benissimo che viaggiare, a volte, può essere davvero un problema. Per esempio se si percorrono molti chilometri o si sceglie un mezzo di trasporto come l’aereo. Ovvero, che non permette di viaggiare assieme al vostro amico a quattro zampe. Immaginatevi allora che dramma se, all’improvviso, una hostess vi dicesse che la compagnia aerea ha smarrito il vostro animale. Ecco un’altra notizia che non vi lascerà indifferenti.

Compagnia aerea smarrisce una cagnolina

Interjet è il nome della linea aera, protagonista di questa vicenda assieme, ovviamente, alla cagnolina Mika. L’animale fu smarrito poco prima della partenza. La sua padrona, Pamela, si arrabbiò moltissimo per essere avvisata solamente quando ormai non si poteva fare nulla. Evidente, in grandi aeroporti come quello di Città del Messico, è possibile che accadano situazioni simili. Altra cosa è che la compagnia aerea non abbia risorse e mezzi per prevenire o risolvere tali imprevisti.

Un episodio accaduto, inoltre, a una società come Interjet che ama promuovere servizi dedicati a passeggeri con animali. Potremo anzi dire che, in Messico, questa linea aerea ha guadagnato parecchio mercato, giocandosi la carta della sua filosofia pet friendly. Il problema, semmai, è che se perdono cani e gatti, si potrebbe quasi parlare di pubblicità ingannevole.

Non appena avvisata, Pamela si attivò in modo molto efficace, stampando e distribuendo foto della propria cagnolina. Anche le reti sociali rappresentarono un valido aiuto per portare a termine la ricerca.

Il comunicato della compagnia fu il seguente: “Noi di Interjet riconosciamo l’importanza della salute degli animali e lavoriamo per tutelare il loro benessere e quello de loro proprietari. Nonostante i nostri sforzi e il lavoro coordinato con i proprietari, per il momento ci è impossibile localizzare Mika. Continueremo le ricerche con tutti i mezzi in nostro possesso. Chiunque possa fornire informazioni o aiuto è pregato di mettersi in contatto con la compagnia aerea”.

Appena atterrata a Houston, Stati Uniti, Pamela prese il primo volo diretto a Città del Messico, con la speranza di ritrovare lì la sua cagnolina smarrita. I passeggeri del volo affermarono di averla vista davvero provata per questa angosciante esperienza. Di nuovo a terra, alcuni membri della linea aerea le comunicarono di aver visto Mika fuori dall’aereoporto. La preoccupazione della padrona, in quel momento, si fece ancora più profonda.

E alla fine arriva Mika

Dopo due giorni passati tra paura e speranza, finalmente Mika si fece trovare. Fu un veterinario messicano a trovare l’animale smarrito. La cagnolina passeggiava, un po’ disorientata, nei pressi del vicino campo di calcio. La compagnia area premiò l’uomo con 5.000 pesos messicani (circa 250 euro).

Nel tentativo di far calmare le acque e dimostrare concretamente le proprie scuse, Interjet decise di regalare 10 voli gratuiti a Pamela e Mika. Non crediamo che la padrona abbia davvero troppa voglia di usarli.

La linea aerea celebrò in modo molto eclatante il ritrovamento dell’animale. I messaggi a stampa e pubblico furono marcati dall’insistere che si trattava, comunque, di un caso isolato. La compagnia affermò di aver realizzato 36 mila trasporti di animali nell’anno in corso con un solo caso di smarrimento. Questo di Mika appena raccontato.

La versione ufficiale parla di un incidente verificatosi al momento del carico in stiva. Il trasportino del cane cadde dalla cinta trasportatrice, aprendosi all’impattare con il suolo. Mika, spaventata, si allontanò dai rumori dell’aeroporto, finendo nei pressi del centro sportivo, situato relativamente vicino.

Interjet assicurò inoltre che, per evitare il ripetersi di tali episodi, avrebbe aggiornato il protocollo di controllo dei carichi. Speriamo che sia davvero così, dato che un’esperienza del genere non è augurabile davvero a nessuno. Va dato atto alla compagnia di aver riconosciuto pubblicamente il proprio errore.

Una storia finita bene, fortunatamente. Deve essere davvero terribile sentirsi dire: “Signor Rossi, abbiamo smarrito il suo cane”. Cosa fareste se tutto questo succedesse a voi? (Tocchiamo ferro, ovviamente…).

Fonte immagine principale: www.animalpolitico.com


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