Cosa prova il vostro cane quando vi vede?

I cani hanno una forte necessità di fare sempre affidamento su un leader, in questi casi il loro padrone, dando vita ad un rapporto di dipendenza nel quale l’animale cerca di esprimere le sue emozioni; questa relazione dipendente ha origini geneticamente antiche, visto che già il lupo, suo antenato, era abituato a seguire il suo “capo”.
Cosa prova il vostro cane quando vi vede?

Ultimo aggiornamento: 04 maggio, 2018

La razza umana è abituata ad avere questi animali al proprio fianco. I cani sono i nostri fedeli compagni da sempre e riempiono le nostre vite di allegria. Ma sapevate che ciò che sente il vostro cane quando vi vede somiglia molto a quello che provate voi?

Cosa prova il vostro cane quando ve ne andate?

Il cane è il migliore amico dell’uomo”. Questa semplice frase si è insidiata nel nostro subconscio in maniera solidissima. Nonostante sia una frase ormai molto comune, racchiude anni di storia; se i cani potessero parlare, direbbero la stessa cosa di noi?

Evoluzione

Ben 65 milioni di anni fa, a seguito dell’estinzione dei dinosauri, è avvenuto un cambiamento a livello mondiale che ha inciso tanto sui cani quanto sugli esseri umani. I mammiferi cominciarono a sentirsi molto più sicuri visto che la maggior parte dei predatori era scomparsa con l’estinzione.

Durante i millenni successivi, i mammiferi si sono diffusi in tutto il pianeta: ma quando sono comparsi i primi antenati dei cani? Secondo delle ricerche paleontologiche, la prima razza canina, il Cynodictis, ha fatto la sua comparsa 37 milioni di anni fa.

Questo primissimo antenato canino ha vissuto per quasi 10 milioni di anni prima di estinguersi e cedere il passo a nuove generazioni ogni volta più simili a quella odierna.

Una delle razze canine ad oggi esistenti, nonché l’antenato più vicino al cane, altri non è che il lupo. Non ci sono dubbi a riguardo; questa razza canina ha fatto la sua comparsa per la prima volta in Germania e America oltre 200 mila anni fa, insieme alla volpe, allo sciacallo e al coyote.

lupo nel bosco

Ciò che è successo, è che le specie appena citate cominciarono ad adattarsi alla specie umana. Tante volte si pensa che i cani siano sempre stati come li conosciamo noi fin dalla loro comparsa, ma non è così. Persino i lupi hanno cambiato apparenza con il passare del tempo.

Da oltre 40.000 anni gli esseri umani hanno intrecciato relazioni molto strette con una grande quantità di razze canine. Relazioni in tutto e per tutto simili a quelle che si intrecciano oggi con i cani. Quel che il vostro cane prova al giorno d’oggi, però, è ben diverso dai sentimenti delle epoche passate.

Relazione con l’essere umano

La nostra prima relazione con i cani, secondo alcuni studi genetici, risale approssimativamente a 32.000 anni fa. Non era però una relazione particolarmente felice, al contrario; quasi ostile.

Il problema era dato principalmente dal fatto che i primi cani avevano ereditato i geni selvatici dai loro antenati, i lupi, e solo col passare dei secoli hanno cambiato le loro attitudini nei confronti degli esseri umani.

La prima traccia di avvicinamento tra cani ed esseri umani è stata la sottomissione graduale e volontaria dei primi nei confronti dei secondi, per poter in cambio ricevere cibo, rifugio, protezione contro i predatori ed altri motivi.

Una relazione di dipendenza

Circa 19.000 anni fa i cani e gli umani cominciarono a lavorare assieme per degli interessi comuni. L’addomesticamento dei cani cominciò con lavori semplici come la caccia o la pastorizia. Quello che c’è tra voi e il vostro cane oggi non ha nulla a che vedere con quella relazione di interesse e interdipendenza dei secoli scorsi.

ragazza bacia il cane

Per molti anni i cani sono stati considerati come delle proprietà. L’uomo, infatti, era incapace di considerarli esseri in grado di provare emozioni come noi. Al giorno d’oggi, esistono invece addirittura delle leggi che stabiliscono come il cane possa legalmente costituire parte di una famiglia in quanto essere vivente indipendente.

Cosa prova al giorno d’oggi il vostro cane quando vi vede?

Al giorno d’oggi, i cani sono diventati compagni inseparabili. Tanto noi quanto loro, abbiamo sviluppato una miriade di emozioni reciproche, anche se purtroppo solo noi siamo in grado di comunicarle in maniera orale.

I nostri cani, ad ogni modo, provano una grande quantità di emozioni che comunicano in altri modi; attraverso gesti e azioni, infatti, i cani sono perfettamente in grado di dimostrare l’amore e l’affetto verso il proprio padrone, fino a fargli capire come costituisca una parte inseparabile della sua vita.

Vi capiterà a volte di pensare che l’unico motivo per il quale il vostro cane è felice di vedervi è perché siete gli unici in grado di dargli protezione e cibo. I cani di oggi, però, hanno una differenza evolutiva molto marcata rispetto ai loro antenati; amano la compagnia dell’essere umano.

Il nostro cucciolo, quando ci vede, si emoziona come si emoziona un bambino appena nato nel vedere la mamma per la prima volta. Non di meno, consideriamo i nostri cuccioli quasi come dei figli, parte della nostra famiglia.

A tutti voi sarà capitato, una volta rientrati a casa, di vedervi “assalire” dal vostro emozionatissimo cane a suon di leccate sul viso. Si tratta di un comportamento derivato dall’ansia scaturita dall’essere rimasto solo, e vuole dimostrare tutta la sua gioia nel rivedervi.

padrone sdraiato sull'erba con cucciolo

Il fatto di leccare la faccia è un gesto ereditato dai lupi e si tratta di un modo di salutare e dimostrare affetto verso i propri padroni. Un altro atteggiamento tipico del vostro cane è quello di seguirvi ovunque quando siete in casa, adagiandosi perfino ai vostri piedi.

L’animale, in questo caso, vi sta comunicando quanto gli siete mancati durante il giorno e, allo stesso tempo, sta dimostrando la sua volontà di seguirvi, di seguire il suo leader. Infine, comunica la sua voglia di fare qualche attività in vostra compagnia.

Il cane, nel vedervi, viene pervaso da una miriade di emozioni che non può esprimere in modo verbale. Prestate quindi attenzione ai suoi gesti, perché corrispondono al suo modo di esprimere i suoi sentimenti.


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