Cosa fare quando un cane ammalato non mangia

Cosa fare quando un cane ammalato non mangia

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2016

Sono molte le situazioni che possono portare un cane ad ammalarsi: raffreddore, influenza intestinale, ghiandole perianali gonfie, ecc. In questi casi è normale che l’animale non abbia un grande appetito, ma è proprio in queste condizioni che è fondamentale dargli da mangiare correttamente. Naturalmente, sarà opportuno somministrargli degli alimenti specifici, in base alla malattia che lo ha colpito.

Perché è bene che il cane mangi quando è ammalato?

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Autore: LuAnn Snawder Photography

In questi casi, gli animali reagiscono esattamente come reagiamo noi umani: non abbiamo le forze per fare nulla, men che meno per mangiare. Ma è proprio a causa di questa debolezza del corpo che avremo maggiormente bisogno di nutrienti. Nel caso dei cani, succede esattamente lo stesso.

Quando un cane si ammala, il suo intero organismo fatica molto di più, per lottare contro la malattia, il virus o il batterio che lo debilita. Con il fine stesso di recuperare l’energia sprecata, l’animale dovrà ingerire gli alimenti necessari, ricchi di tutti i nutrienti di cui il suo corpo è stato privato.

Considerate sempre la possibilità che la malattia che affligge il vostro cane preveda che l’animale non mangi, anche se i casi in questione sono piuttosto rari. È quasi sempre opportuno che l’animale continui a mangiare anche da ammalato. Per queste ragioni, dovete sapere quali alimenti il vostro cane può o non può mangiare.

Cosa preparare al cane ammalato

Per prima cosa, domandate al vostro veterinario se la malattia di cui soffre il vostro cane prevede una restrizione sugli alimenti consentiti; il latte, per esempio, viene spesso proibito in questi casi. Una volta a conoscenza di questo dato, potrete procedere secondo le seguenti raccomandazioni, sempre in base alla malattia:

  • Cattiva digestione. In questi casi, l’animale avrà bisogno di proteine facilmente digeribili, senza grassi e, se possibile, con un’aggiunta di fibre, utili a stimolare la flora intestinale. Questo tipo di proteine è facilmente riscontrabile in alimenti come pollo, pesce o tacchino, da cucinare seguendo una cottura al vapore o bolliti, cosicché il cibo si mantenga tenero e facile da digerire. Tagliate il tutto in piccoli bocconcini e mescolateli.
  • Diarrea e vomito. Diarrea e vomito sono causa di disidratazione nell’animale, che avrà dunque bisogno di ingerire liquidi. L’acqua da sola non gli fornirà le forze necessarie, per cui si consiglia di optare per un brodo di pollo con verdure: il cane lo ingerirà come fosse acqua, ma al tempo stesso assumerà i nutrienti e le vitamine necessarie per un rapido recupero.
  • Cancro. Se il vostro cane è affetto da cancro, avrà bisogno di una dieta ricca di proteine e grassi, che gli conferiscano il giusto livello di energia per combattere la malattia, soprattutto se ha cominciato la chemioterapia.
  • Dolori renali. Se i reni del vostro cane non funzionano correttamente, la sua dieta dovrà basarsi quasi totalmente sulle vitamine; fornitegli anche un ridotto apporto di proteine che gli diano forza, ma nessun tipo di grassi.

Come far sì che il cane ammalato mangi

cane che non vuole mangiare

Anche se avete preparato al vostro cane una dieta ad hoc secondo le sue necessità, non è detto che il cane abbia intenzione di mangiare. Non vi sorprendete dunque se il vostro cane non fa caso al piatto che gli avete preparato, anche se ci avete messo tutto l’amore e il tempo possibili.

Cosa si può fare dunque per far sì che il cane ammalato mangi? Un’idea è quella di avvicinare il cibo al cane per quindici minuti per ritirarlo di seguito anche se non ha mangiato. Ripetete l’azione ogni due ore. Il cane imparerà che o approfitta di quel momento per mangiare, o non potrà più farlo.

Se dopo aver preso tutte le misure necessarie il cane si ostina a non voler mangiare, vi toccherà alimentarlo voi stessi. Potete triturare il cibo e darglielo con un cucchiaino, o, nei casi più estremi, iniettarglielo con una siringa. Le quantità somministrate non dovranno essere eccessive, altrimenti il vostro animale potrebbe vomitare. Dategli piccole quantità di cibo ogni due ore.

Se il veterinario vi ha prescritto un farmaco per il recupero del vostro cane, potrete provare a mescolarlo nel cibo. L’animale non lo noterà, e voi avrete preso due piccioni con una fava.

Ascoltando il veterinario e preparando gli alimenti necessari seguendo i suoi consigli, siamo certi che il vostro cane si riprenderà in men che non si dica. Come sempre, vi ricordiamo che con amore, perseveranza, pazienza e costanza riuscirete a prendervi cura del vostro piccolo amico in maniera perfetta, rendendolo un animale sano e felice.

Immagini per gentile concessione di Christine und David Schmitt e  LuAnn Snawder Photography.


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  • Brusa, M (2014) Compendio de enfermedades de los caninos y felinos domésticos. Libros de Cátedra. Universidad Nacional de La Plata. Recuperado el 16 de marzo de 2022, disponible en: https://core.ac.uk/download/pdf/20528361.pdf

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