Dieta dei cani anziani: quali aspetti considerare?

La dieta di un cane deve cambiare in base alla taglia, la razza, lo stato di salute o l'età. Vi spieghiamo in che modo.
Dieta dei cani anziani: quali aspetti considerare?

Ultimo aggiornamento: 30 aprile, 2020

A seconda della specie, dell’età, della taglia e dello stato di salute, i bisogni nutrizionali degli animali domestici possono variare. Per quanto riguarda la dieta dei cani anziani o senior, questi hanno bisogno di una diversa quantità di cibo e un diverso fabbisogno nutrizionale rispetto ai cuccioli.

La dieta del cane

I cani sono animali onnivori; il loro antenato, il lupo, oltre a cacciare le prede, si nutre di carogne, di alcune verdure e funghi. In natura, i lupi sono capaci di ingerire grandi quantità i cibo in poco tempo quando è disponibile, ed è per questo motivo che i cani possono mangiare una sola volta al giorno, poiché il loro stomaco tollera una grande distensione.

Dato che i cani sono onnivori, per loro sono preferibili croccantini e cibo umido che presentano una varietà di ingredienti rispetto a quelli formulati solo a base di carne. Le verdure, i legumi, il pesce e la frutta contengono altri nutrienti altrettanto importanti per questi animali.

A seconda della razza, dell’età, della salute, delle predisposizioni, dello stato riproduttivo e del livello di attività, bisognerà suggerire alimenti più o meno ricchi di energie, proteine, fibre, grassi e altri nutrienti.

Cane accanto alla ciotola

L’importanza degli ingredienti nel cibo per cani

Quando dobbiamo scegliere il cibo per i nostri animali domestici, dobbiamo soffermarci su una serie di caratteristiche che ci confermino che il prodotto che scegliamo è di buona qualità. In questo senso, dovremo guardare la composizione:

  • L’ordine degli ingredienti. L’ordine indica la proporzione in cui appaiono gli ingredienti nella composizione, ciò significa che quelli che si trovano al primo posto sono presenti in maggiori quantità rispetto agli ultimi. La prima voce che deve apparire è la fonte di proteine (carne, pesce e legumi). A seguire, si indicano gli idrati di carbonio, i grassi, le vitamine e i minerali.
  • Gli ingredienti specifici sono preferibili a quelli generici. Sono migliori i cibi per animali che contengono ingredienti specifici, come la carne di pollo o la carne di agnello, rispetto a quelli generici in cui appare solo “carne” o “pollame”.
  • Nutrienti essenziali. Sono nutrienti di cui gli animali hanno bisogno in minori proporzioni rispetto al resto, ma che sono altrettanto fondamentali per godere di buona salute. Ci riferiamo agli acidi grassi, alle vitamine e ai minerali che sono presenti in una grande varietà di alimenti diversi; è per questo che è importante scegliere una marca che presenta vari ingredienti.
  • Ceneri. Le ceneri sono i residui che restano dopo aver sottoposto gli alimenti ad alte temperature per ottenere i croccantini; i croccanti dei supermercati contengono maggiori percentuali di ceneri e favoriscono la formazione del tartaro perché sono formate da un numero più alto di minerali.
  • Fibre. Le fibre sono necessarie per favorire la motilità intestinale; inoltre, obbligano il cane a masticare di più l’alimento e così trascina via i resti di placca.
  • Evitare coloranti e additivi.
Cane anziano che non mangia

Cosa non può mancare nella dieta dei cani anziani?

Con l’età sono più frequenti le malattie che portano ad adottare precisi piani alimentari, come la colite, le malattie ai reni oppure ormonali. Ma se non è il caso del proprio animale, un cane anziano sano ha semplicemente bisogno di un cibo meno calorico.

Il fabbisogno energetico richiesto è minore nei cani anziani, perché questi immagazzinano più grassi e si abbassano la loro attività metabolica e la loro temperatura corporea. Oltre a ciò, diventano meno attivi fisicamente. Per questo motivo, è sufficiente apportare 3000 o 4000 Kcal per chilo di alimento per prevenire l’obesità. Per quanto riguarda i nutrienti:

  • Le proteine devono essere offerte in una percentuale tra un 15% e un 23%. Un alto contenuto nella dieta può alterare la funzionalità dei reni, dunque bisogna mantenere livelli medi di proteine.
  • Riduzione dei grassi. La fascia di percentuale di grassi nella dieta dei cani anziani si aggira intorno a un 7% e un 15%.
  • Aumento delle fibre per prevenire problemi di stitichezza e migliorare la salute digestiva.
  • Diminuire la quantità di fosforo e sodio per prevenire i disturbi ai reni.
  • Si aggiungono alcune molecole che aiutano a mantenere il corretto funzionamento degli organi, come la taurina, che aiuta il cuore, o la L-carnitina.

Si consiglia inoltre di suddividere i pasti durante la giornata per incitare i cani più magri a mangiare, ma anche di mantenerli attivi con giochi di olfatto per trovare il cibo.

Un’altra buona opzione è rappresentata dagli integratori alimentari che aiutano a mantenere in buona forma l’organismo degli animali, a meno che non vengano sconsigliati dal veterinario a seconda del caso specifico.


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