Logo image
Logo image

Emangiosarcoma nei cani: cause e sintomi

2 minuti
L'emangiosarcoma è una malattia molto grave di cui possono soffrire i cani in età avanzata. Vediamo come riconoscerlo e come si cura.
Emangiosarcoma nei cani: cause e sintomi
Ana Díaz Maqueda

Scritto e verificato la biologa Ana Díaz Maqueda

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2022

L’emangiosarcoma nei cani è una malattia grave, relativamente comune tra i nostri amici a quattro zampe, mentre è piuttosto rara e insolita nei gatti. Anche se ad ogni modo i gatti possono soffrire di emangiosarcoma.

In questo articolo parleremo dell’emangiosarcoma nei cani, noto anche come angiosarcoma canino. Spiegheremo di cosa si tratta, quali sono le cause e i sintomi di questa patologia che colpisce i cani in età avanzata.

Cos’è l’emangiosarcoma?

L’emangiosarcoma nei cani è un tumore maligno provocato dalle linee cellulari endoteliali, delle cellule che rivestono l’interno dei vasi sanguigni. È caratterizzato dallo sviluppo rapido e aggressivo di metastasi.

È più comune tra gli animali più anziani, anche se, occasionalmente, sono stati riscontrati casi tra i cuccioli. L’età media per un cane che soffre di emangiosarcoma è tra gli 8 e i 13 anni. D’altra parte, non sembra che maschi o femmine siano più o meno predisposti a soffrire di questo tipo di cancro.

Sembra che siano le razze di cani di grossa taglia ad essere più predisposte a questo tipo di cancro, come il Pastore Tedesco, il Golden Retriever, il Pointer, il Boxer, il Labrador, ecc.

Some figure
Inoltre, le razze canine con la pelle scarsamente pigmentata e poco pelo possono soffrire di questo tumore, ma a livello cutaneo. Queste razze sono il beagle, diverse razze di segugi, bulldog bianco, salukis, dalmata, ecc.

Cause dell’emangiosarcoma nei cani

L’emangiosarcoma cutaneo nei cani è stato associato all’esposizione alla luce ultravioletta. Pertanto, è comune nei cani che trascorrono molto tempo al sole durante i mesi estivi. Questo tipo di cancro di solito compare nella zona del ventre e sull’addome, dove ci sono meno peli.

Il cancro sottocutaneo e ipodermico sembra non essere associato all’esposizione alla luce.

Altri tipi di radiazioni sembrano essere collegati agli emagiosarcomi viscerali, come la milza o la vescica. Ad esempio, i cani che sono stati esposti a diverse sessioni di radioterapia.

I cani che sono stati a contatto con alte concentrazioni di stronzio, cerio o arsenico hanno più probabilità di sviluppare emangiosarcoma nei polmoni, nelle ossa e nel fegato.

Gli emagiosarcomi possono apparire in qualsiasi tessuto dove ci sono i vasi sanguigni, ma le aree più comuni nei cani sono la milza (50% – 65%), l’atrio destro del cuore (3% – 25%), i tessuti sottocutanei (13% -17% ) e fegato (5% – 6%).

Iniezione nella zampa del cane.
Sintomi

Inizialmente, i sintomi clinici dell’emangiosarcoma possono essere difficili da riconoscere. Di solito il cane patisce dei frequenti episodi di debolezza dovuti a un collasso causato da piccole emorragie interne che si riprendono quando vengono riassorbite dall’organismo.

Altri sintomi sono:

  • Ipovolemia causata dall’emorragia stessa, come tachicardia, tachipnea e mucose pallide.
  • Distensione addominale.
  • Anoressia.
  • Perdita di peso.
  • Se il cancro si trova nel cuore, si sentiranno rumori cardiaci attutiti e mancanza di respiro.
  • Quando le aritmie sono forti, compaiono sintomi come sincope, atassia e cianosi.
  • Se il tumore si trova nelle ossa, il cane potrebbe soffrire di zoppia e dolore alle ossa.
  • Convulsioni, soprattutto se la metastasi raggiunge il cervello.
  • Emorragia o formazione di petecchie sulle mucose.

In molte occasioni, la presenza di questo tipo di tumore viene rilevata incidentalmente durante l’autopsia, a causa della rapidità di sviluppo della malattia.

L’emangiosarcoma nei cani è una malattia grave, relativamente comune tra i nostri amici a quattro zampe, mentre è piuttosto rara e insolita nei gatti. Anche se ad ogni modo i gatti possono soffrire di emangiosarcoma.

In questo articolo parleremo dell’emangiosarcoma nei cani, noto anche come angiosarcoma canino. Spiegheremo di cosa si tratta, quali sono le cause e i sintomi di questa patologia che colpisce i cani in età avanzata.

Cos’è l’emangiosarcoma?

L’emangiosarcoma nei cani è un tumore maligno provocato dalle linee cellulari endoteliali, delle cellule che rivestono l’interno dei vasi sanguigni. È caratterizzato dallo sviluppo rapido e aggressivo di metastasi.

È più comune tra gli animali più anziani, anche se, occasionalmente, sono stati riscontrati casi tra i cuccioli. L’età media per un cane che soffre di emangiosarcoma è tra gli 8 e i 13 anni. D’altra parte, non sembra che maschi o femmine siano più o meno predisposti a soffrire di questo tipo di cancro.

Sembra che siano le razze di cani di grossa taglia ad essere più predisposte a questo tipo di cancro, come il Pastore Tedesco, il Golden Retriever, il Pointer, il Boxer, il Labrador, ecc.

Some figure
Inoltre, le razze canine con la pelle scarsamente pigmentata e poco pelo possono soffrire di questo tumore, ma a livello cutaneo. Queste razze sono il beagle, diverse razze di segugi, bulldog bianco, salukis, dalmata, ecc.

Cause dell’emangiosarcoma nei cani

L’emangiosarcoma cutaneo nei cani è stato associato all’esposizione alla luce ultravioletta. Pertanto, è comune nei cani che trascorrono molto tempo al sole durante i mesi estivi. Questo tipo di cancro di solito compare nella zona del ventre e sull’addome, dove ci sono meno peli.

Il cancro sottocutaneo e ipodermico sembra non essere associato all’esposizione alla luce.

Altri tipi di radiazioni sembrano essere collegati agli emagiosarcomi viscerali, come la milza o la vescica. Ad esempio, i cani che sono stati esposti a diverse sessioni di radioterapia.

I cani che sono stati a contatto con alte concentrazioni di stronzio, cerio o arsenico hanno più probabilità di sviluppare emangiosarcoma nei polmoni, nelle ossa e nel fegato.

Gli emagiosarcomi possono apparire in qualsiasi tessuto dove ci sono i vasi sanguigni, ma le aree più comuni nei cani sono la milza (50% – 65%), l’atrio destro del cuore (3% – 25%), i tessuti sottocutanei (13% -17% ) e fegato (5% – 6%).

Iniezione nella zampa del cane.
Sintomi

Inizialmente, i sintomi clinici dell’emangiosarcoma possono essere difficili da riconoscere. Di solito il cane patisce dei frequenti episodi di debolezza dovuti a un collasso causato da piccole emorragie interne che si riprendono quando vengono riassorbite dall’organismo.

Altri sintomi sono:

  • Ipovolemia causata dall’emorragia stessa, come tachicardia, tachipnea e mucose pallide.
  • Distensione addominale.
  • Anoressia.
  • Perdita di peso.
  • Se il cancro si trova nel cuore, si sentiranno rumori cardiaci attutiti e mancanza di respiro.
  • Quando le aritmie sono forti, compaiono sintomi come sincope, atassia e cianosi.
  • Se il tumore si trova nelle ossa, il cane potrebbe soffrire di zoppia e dolore alle ossa.
  • Convulsioni, soprattutto se la metastasi raggiunge il cervello.
  • Emorragia o formazione di petecchie sulle mucose.

In molte occasioni, la presenza di questo tipo di tumore viene rilevata incidentalmente durante l’autopsia, a causa della rapidità di sviluppo della malattia.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


Hammer, A. S., Couto, C. G., Swardson, C., & Getzy, D. (1991). Hemostatic abnormalities in dogs with hemangiosarcoma. Journal of Veterinary Internal Medicine5(1), 11-14.

Smith, A. N. (2003). Hemangiosarcoma in dogs and cats. The Veterinary clinics of North America. Small animal practice, 33(3), 533-52.

Yamamoto, S., Hoshi, K., Hirakawa, A., Chimura, S., Kobayashi, M., & Machida, N. (2013). Epidemiological, clinical and pathological features of primary cardiac hemangiosarcoma in dogs: a review of 51 cases. Journal of Veterinary Medical Science, 13-0064.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.