Fattori che provocano la balantidiasi nei suini

La mancanza di igiene negli allevamenti è la causa principale della balantidiasi nei suini, che si manifesta con diarrea cronica alternata a costipazione.
Fattori che provocano la balantidiasi nei suini
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

La balantidiasi nei suini è una malattia infettiva causata dal protozoo Balantidium coli. Questo parassita monocellulare spesso infetta i maiali, ma può colpire anche umani, cavalli, topi e primati. In questo articolo, spiegheremo quali sono i fattori che provocano la balantidiasi nei suini.

Fattori che provocano la balantidiasi nei suini

La balantidiasi nei suini è causata dall’ingestione di cisti di Balantidium coli, che si propagano nell’organismo e invadono la parete dell’intestino crasso, causando ulcere negli animali.

Questi parassiti successivamente eliminano le cisti attraverso le feci, che vengono trasportate dal cibo. Quando fuoriescono, se vengono ingeriti, possono infettare suini o altri mammiferi e sono persino in grado di sopravvivere nell’ambiente se vengono soddisfatte determinate condizioni.

In generale, la balantidiasi è diffusa nelle aziende agricole in cui l’igiene è scarsa e in cui le acque possono essere contaminate. La stessa causa si verifica nell’uomo, attraverso il cibo o l’acqua contaminata da feci di suini o altri mammiferi infetti da balantidiasi.

Sintomi di balantidiosi nei suini

Principali sintomi

La balanditiasi nei suini si manifesta con diarrea cronica alternata a costipazione. Possono comparire anche feci insanguinate e persino coliche, sebbene molti casi siano asintomatici, cioè non presentano sintomi.

I maiali di solito presentano il perineo macchiato di feci, rendendo difficile la differenziazione da altre malattie senza una diagnosi specifica. Questa può essere ottenuta mediante un test parassitologico eseguito dal veterinario.

Questo test consiste nell’analisi di un campione di feci al microscopio, che dovrebbe mostrare la presenza di cisti. I veterinari sanno bene come distinguere questi protozoi dagli altri organismi e infine decideranno il trattamento appropriato.

alcuni maialini mentre brucano l'erba

Trattamento della balantidiasi nei suini

La malattia viene curata con antibiotici come le tetracicline, nella dose raccomandata dal veterinario. È importante notare che l’acqua contaminata con materiale fecale è la principale causa della balantidiasi, quindi è importante disporre di speciali misure igieniche.

In teoria, il veterinario dovrebbe determinare esattamente qual è l’agente eziologico della malattia. È bene puntualizzare questo aspetto perché in molti casi il trattamento della diarrea da parte degli agricoltori può consistere nella ripetizione di trattamenti precedenti con i residui di farmaci presenti nell’azienda agricola.

Questa pratica è totalmente controindicata, in primis perché non è efficace e inoltre può promuovere una reazione di resistenza agli antibiotici. Questo è un problema crescente nelle aziende agricole, di cui la somministrazione irregolare di antibiotici al bestiame è in gran parte responsabile.

In generale, la balantidiasi è una malattia lieve che riduce la produzione dell’azienda agricola, ma non rappresenta un grande pericolo per la vita dell’animale. Un trattamento specifico ed efficace metterà fine alla balantidiasi nei suini. In ogni caso, si consiglia di prestare particolare attenzione al contatto per evitare di contrarre questa malattia, poiché si tratta di una zoonosi.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.