Gli insoliti animali domestici di alcuni scrittori

Gli scrittori a volte possono essere davvero eccentrici, anche quando si tratta di animali domestici.
Gli insoliti animali domestici di alcuni scrittori

Ultimo aggiornamento: 15 agosto, 2020

Gli animali da sempre hanno un grande impatto sulla nostra vita, indispensabili sia singolarmente che dal punto di vista culturale. Tutti gli animali domestici sono incredibili, ma in questo articolo vogliamo mostrarvi quelli più famosi e stravaganti che hanno accompagnato alcuni scrittori.

Dopo una lunga giornata di lavoro, tornare a casa per essere accolti da un animale domestico è una sensazione fantastica. È stato dimostrato che gli animali promuovono il benessere fisico ed emotivo e hanno degli effetti molto positivi sulla salute umana.

Forse proprio per il fatto di esser così speciali e importanti, gli animali domestici sono una fonte di ispirazione pressocché infinita per l’arte, la letteratura e la musica. Continuate a leggere per saperne di più sugli insoliti animali domestici di alcuni scrittori.

Gli insoliti animali domestici di alcuni scrittori

Grip, il corvo di Charles Dickens

Sebbene Charles Dickens sia meglio conosciuto per il suo ruolo di scrittore, era anche un grande amante degli animali. Nella sua casa avreste potuto trovare cani, gatti ma anche altri tipi di animali meno comuni.

Tra questi, oltre ad un pony e ad un’aquila, c’era il suo corvo. Si chiamava Grip e venne pure incluso nel romanzo Barnaby Rudge. Fu Dickens ad ispirare la grande ammirazione di Edgar Allan Poe per i corvi.

A causa del loro aspetto dark e della loro stretta relazione con la morte, questi uccelli sono sempre stati considerati di cattivo auspicio nella cultura popolare.

Tuttavia, i corvi sono molto intelligenti: pensate che sono in grado di creare strumenti o imitare alcuni suoni umani. Tanto che numerosissimi studi scientifici si sono concentrati sull’analisi della loro abilità cognitive.

Dipinto ad olio di un corvo.


L’aragosta di Gérard o la mosca di Virgilio

Sia il poeta francese Gérard de Nerval che il poeta romano Virgilio possedevano un animale domestico piuttosto insolito. Parigi fu certamente stupita da Gérard e dalla sua aragosta nel XIX secolo, ma Roma fu letteralmente sconcertata da Virgilio e dalla sua mosca nel I secolo a.C.

Bisogna riconoscere che non è molto comune avere una mosca o un’aragosta come animale domestico. Tuttavia, Gérard pensava che questi crostacei fossero i migliori animali da compagnia, perché erano creature pacifiche e non abbaiavano.

Un dettaglio curioso è che le aragoste vengono spesso confuse con l’astice, ma in realtà sono molto diverse fra loro. Ad esempio, le aragoste non hanno le chele sul loro primo paio di zampe, mentre le aragoste sì.

Le mosche sono insetti dalla vita molto breve, considerati piuttosto fastidiosi dalla maggior parte delle persone a causa del loro ronzio. Virgilio non sembrava pensarla così, nonostante la loro fama di vettori di malattie come il colera, la dissenteria o la miasi.

I coccodrilli di Dorothy Parker, tra i più strani animali domestici degli scrittori

Dorothy Parker fu una poetessa e drammaturga americana molto apprezzata per il suo sarcasmo e il suo spirito. Il suo umorismo era così nero che per un po’ ebbe dei coccodrilli come animali domestici.

Il coccodrillo è noto per essere un grande rettile feroce ed aggressivo. Tuttavia, attacca solo se si sente minacciato, per difendere i piccoli o perché ha fame.

Naturalmente, questa fama non sembrava avere importanza per Dorothy. Parte della ragione non è mancata, dal momento che è stato dimostrato che la maggior parte degli incidenti con i coccodrilli sono stati causati dall’ignoranza umana.

Lo zoo di Lord Byron

Lord Byron fu un famoso poeta appassionato di animali: la sua biografia è ricca di aneddoti sui suoi animali domestici.

Tra le storie più conosciute c’è quella dell’orso al college. Lord Byron si iscrisse al Trinity College di Cambrigde, ma gli fu impedito di portare il suo cane.

La soluzione per lui fu quella di adottare un orso bruno addestrato in cattività. Quando il preside gli chiese cosa stesse facendo con un orso, Lord Byron rispose: “Ha intenzione di chiedere una borsa di studio per studiare qui”.

Gli orsi sono grandi mammiferi presenti in quasi tutte le regioni del pianeta. Sono animali solitari in grado di ergersi su due zampe e stare in piedi.

Famiglia di orsi in un bosco.

Si dice anche che Lord Byron avesse un vero e proprio zoo proprio in virtù del gran numero di animali che ospitava. Tra loro c’erano cani, cavalli, gatti ma anche animali meno comuni come il già citato orso, un tasso, un’aquila e una gru egiziana.

Dopo questo breve excursus tra gli insoliti animali da compagnia di alcuni scrittori, non ci resta che riconoscere l’importanza del ruolo degli animali domestici nella nostra vita. Grazie a loro, gli esseri umani possono godere di più della natura e acquisire qualità come responsabilità e buon senso.

Possono persino ispirare grandi opere di musica, letteratura o altri tipi di arte. Oppure, semplicemente, possono farci sorridere ogni giorno ed essere i nostri compagni di avventura.


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