Harrier, un cane da caccia storico

Harrier, un cane da caccia storico

Ultimo aggiornamento: 19 marzo, 2018

Questo cane di origine inglese, molto simile al più conosciuto Beagle, è il compagno perfetto sia per i cacciatori professionisti che per le famiglie con bambini. Vi abbiamo presentato l’Harrier come un cane storico, dal momento che i primi documenti che parlano di questa razza risalgono, addirittura, al XIII secolo. Grazie a ciò è possibile comprendere meglio come fosse la caccia in tempi remoti.

Storia e origini dell’Harrier

Anche il grande esperto di razze canine inglesi, John Henry Walsh, che amava scrivere i suoi articoli con lo pseudonimo Stonehenge, più volte confessò i suoi dubbi sull’origine esatta di questa razza. L’Harrier, più volte, è stato paragonato al Foxhound, un altro tipo di cane per la caccia alla volpe, davvero molto simile.

La teoria più accettata collega questo animale a una razza di cane sviluppatosi nel sud della Gran Bretagna fino al XIX secolo. I primi documenti che parlano dell’Harrier, tuttavia, risalgono all’anno 1260.

Nelle isole britanniche, la caccia – specialmente quella alla volpe – era uno sport molto popolare tra i nobili. Il fatto che l’Harrier potesse inseguire le prede a terra, precedendo i cavalieri, lo rendeva imprescindibile per questa attività ricreativa. Ecco quindi il motivo che ha permesso, a questa varietà di cane da seguita, di resistere fino ai nostri giorni.

Caratteristiche e morfologia dell’Harrier

Classificato nel gruppo 6 della Fédération cynologique internationale (FCI), appartiene dunque ai cani di tipo segugio, essendo un animale dalla struttura leggera ma forte. Rispetto al Foxhound, da un punto di vista estetico ha, sicuramente, un portamento migliore e una muscolatura meno pronunciata.

Per quanto riguarda le dimensioni, un Harrier adulto può essere alto dai 48 ai 55 cm al garrese, mentre le femmine sono leggermente più piccole. La sua schiena presenta un leggero arco e il suo petto è più profondo che lungo.

un esemplare di harrier seduto

La coda è di medie dimensioni. Dovete tener presente che gli ultimi cambiamenti legislativi ormai non consentono di tagliarla per motivi estetici, per fortuna. Ad ogni modo, ancora oggi i cacciatori difendono questa pratica, relativamente popolare proprio tra i cani da caccia.

Il pelo dell’Harrier è liscio, non troppo corto e con uno sfondo bianco su cui potrete apprezzare delle macchie di colore nero e arancio. Inoltre, lo standard accetta la cosiddetta “varietà francese” che, insolitamente, presenta una pelliccia con un mantello nero proprio sulla parte superiore della schiena.

Esercizio e cura

L’aspettativa di vita di Harrier varia tra i 12 e i 14 anni. Questa razza ha un senso di appartenenza al branco molto sviluppato. Ciò significa che ama socializzare con altri animali e passare il tempo con tutti i membri della famiglia. Stiamo parlando di un cane tanto intelligente quanto ostinato, quindi è essenziale addestrarlo sin da cucciolo in modo costante.

Arrivati a questo punto, è importante rendervi consapevoli del fatto che l’Harrier non gradisce restare solo per troppo tempo. Non sopporta la solitudine e potrebbe arrivare a sviluppare un comportamento distruttivo. Un po’ come nel caso di un levriero a cui viene negata la giusta quantità di esercizio fisico.

Per quanto riguarda la spazzolatura, è opportuno effettuarla regolarmente per ridurre al minimo la comparsa di parassiti ed altre malattie della pelle. Questa pratica è anche un buon metodo per rafforzare il legame già esistente tra voi e il vostro amico a quattro zampe. È anche importante tagliargli le unghie con una certa frequenza.

profilo di un harrier con collare blu

Essendo un cane da caccia, avrà bisogno di almeno un’ora di intenso esercizio al giorno. Questa razza è intelligente, divertente e, soprattutto, molto espressiva. L’Harrier tende ad abbaiare più di altri cani perché ama comunicare in modo forte e chiaro.

Salute e addestramento

Come per molte altre razze canine, ci sono alcune malattie alle quali l’Harrier è più vulnerabile rispetto ad altre specie. In particolare stiamo parlando della displasia dell’anca e altri disturbi che possono interessare la vista. Non è però detto che queste patologie attecchiscano sempre, dal momento che, in generale, questi animali tendono ad avere pochi problemi di salute durante la loro lunga vita.

Se volete adottare un Harrier, è importante ricordare alcune linee guida che sono sempre cruciali nell’addestramento dei cani da caccia:

  • Socializzazione precoce: aiuterà il vostro cane ad essere più ubbidiente e a reagire positivamente nell’interazione con altri animali o persone.
  • Rinforzo positivo: affinché impari in modo rapido e costante, incoraggiate i comportamenti positivi usando dei premi, senza adoperare mai la violenza né l’intimidazione.
  • Regole coerenti: questo cane può essere parecchio testardo, quindi fissare dei limiti è importante per rafforzare la vostra autorità.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.