I cani sono consapevoli della morte?

La morte è un evento doloroso temuto da tutti: nessuno, infatti, è davvero preparato per la perdita permanente di un proprio caro. Anche i cani, a modo loro, sono capaci di manifestare la propria sofferenza di fronte a una situazione così difficile.
I cani sono consapevoli della morte?
Samuel Sanchez

Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Vi siete mai chiesti se i cani sono consapevoli della morte? Che cosa afferma la scienza al riguardo?

La morte rappresenta un argomento scomodo ma inevitabile, perché se c’è un aspetto che accomuna tutti gli esseri viventi del pianeta è proprio il fatto che, prima o poi, tutti noi siamo costretti a dover affrontare questo evento.

Se esiste una “maledizione” specifica dell’essere umano, si tratta del fatto che siamo gli unici esseri viventi in grado di comprendere chiaramente che la propria vita è destinata a raggiungere una conclusione. Una consapevolezza la cui presenza, fino a oggi, non è stata provata negli altri animali.

Per questa ragione, l’esistenzialismo e altre questioni filosofiche rappresentano aspetti che sono riservati unicamente al pensiero umano. I cani, però, sono consapevoli della morte? Come reagiscono questi animali di fronte alla perdita di un essere caro?

Se desiderate sapere di più in merito a questo triste ma interessante argomento, vi consigliamo di proseguire la lettura di questo articolo.

La fine della vita

Secondo il vocabolario Treccani della lingua italiana, la morte viene definita come “la cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso”.

Da un punto di vista biologico, possiamo dire che morire è l’effetto finale che deriva dall’estinzione del processo omeostatico (in altre parole, la capacità di mantenere un equilibrio interno) in un essere vivente, che comporta la fine della vita.

Purtroppo, la morte va ben oltre un semplice squilibrio cellulare. La mancanza di un proprio caro, per chi è destinato a rimanere, si trasforma in una sensazione di vuoto, in dolore, senso di irrealtà e mancanza di accettazione nei confronti dell’assenza di qualcuno che prima faceva parte della nostra vita e ora non c’è più.

Per quanto possa trattarsi di un processo sgradevole, dobbiamo scendere a patti con il fatto che noi esseri umani non siamo preparati per comprendere la morte nel suo complesso.

Che cosa accade, però, ai cani? I cani sono consapevoli della morte? Sentono la mancanza di un essere amato, quando questo scompare? Nelle righe che seguono vi mostriamo la risposta che ci offrono le evidenze scientifiche oggi disponibili.

La morte accomuna tutti gli esseri viventi del pianeta.

I cani sono consapevoli della morte?

A questa domanda non possiamo dare una risposta assolutamente certa. Dimostrare empiricamente che un cane comprende la morte è quanto meno complesso. Ciò che gli studi scientifici ci hanno consentito di scoprire, però, è che i cani soffrono della perdita (mourning, in inglese) di un essere caro.

Nel 1996, la Società Americana per la Prevenzione della Crudeltà verso gli Animali (ASPCA) ha condotto uno studio che affronta questa questione.

Per realizzarlo sono stati posti sotto osservazione diversi stati emotivi presentati da cani che avevano vissuto la perdita di un compagno canino. I risultati sono stati quelli che seguono:

  • Il 36% dei cani ha manifestato una significativa perdita di appetito, dopo la morte del cane che li accompagnava.
  • L’11% di loro si è rifiutato di mangiare, in qualunque circostanza.
  • Il 63% dei cani ha manifestato delle variazioni nelle propria vocalizzazione. Alcuni ululavano molto di più, mentre altri erano più silenziosi.
  • Alcuni cani dormivano di più, mentre altri soffrivano di insonnia. Molti cani hanno scelto di cambiare il proprio luogo di riposo, in seguito alla morte del proprio compagno.
  • I cani che sono sopravvissuti alla morte del proprio compagno manifestavano, in generale, un bisogno di affetto molto maggiore, da parte dei propri tutori.

Questo studio ha dimostrato che il 66% dei cani posti sotto osservazione ha manifestato quattro o più alterazioni comportamentali associate al decesso di un essere amato. Di conseguenza, anche se non sappiamo se i cani sono consapevoli o meno della morte, risulta comunque chiaro che subiscono le conseguenze della perdita.

Che cosa accade quando muore il tutore?

Altre fonti segnalano che, oltre a soffrire della perdita di un altro cane, questi animali possono arrivare a stare davvero male quando a mancare è il loro tutore. Si stima che circa due cani su tre manifestino i sintomi di ansia da separazione, quando il loro padrone scompare. Tra i sintomi più comuni possiamo elencare i seguenti:

  • Perdita di energia e mancanza di interesse nei confronti di giochi e attività stimolanti.
  • Aumento del tempo dedicato al riposo e diminuzione delle interazioni sociali con altri componenti della famiglia.
  • Perdita di peso e anoressia.

Come possiamo vedere, i sintomi del dolore che si presentano in seguito alla perdita del tutore sono molto simili a quelli provocati dalla morte di un altro compagno canino.

Alcuni cani sono in grado di superare questo evento traumatico e formare nuovi legami con altri individui. Altri, invece, possono aver bisogno di aiuto professionale, per riuscire a superare la propria depressione.

Per molti cani è difficile superare il trauma provocato dalla morte del proprio tutore. Mano che tiene una zampa.

Dolore naturale

Come abbiamo potuto vedere leggendo questo articolo, anche se non disponiamo di una vera e propria evidenza in grado di dimostrare che i cani sono consapevoli della morte, è comunque evidente che sono capaci di percepirne gli effetti.

Per questa ragione, in caso di perdita di uno degli animali domestici di casa, è dovere del tutore offrire al cane ancora più affetto, trascorrere più tempo con lui e garantirgli un ambiente ancora più stimolante, in sua assenza.

La morte, in generale, rappresenta un argomento scomodo per tutti e costituisce un processo naturale e allo stesso tempo inconcepibile per la maggior parte delle persone.

Ciò che è davvero importante è comprendere sempre chiaramente che il dolore lascia spazio al ricordo e che l’essere amato rimarrà sempre nella memoria di coloro che in passato gli hanno voluto bene.


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