Il pesce gatto che mangia il legno: un pesce davvero strano

Il pesce gatto che mangia il legno ha richiamato l'attenzione fin dalla sua scoperta nelle acque dell'Amazzonia peruviana. Si tratta di una specie molto conosciuta dagli abitanti della regione, ma nuova agli occhi della scienza.
Il pesce gatto che mangia il legno: un pesce davvero strano

Ultimo aggiornamento: 19 aprile, 2020

Scoprire il pesce gatto che mangia il legno è stato un grande passo per il mondo scientifico. Sebbene già si conoscessero alcune specie di pesci xilofagi, la sua apparizione nei fiumi della selva amazzonica peruviana ha reso possibile uno studio più approfondito della specie.

La popolazione indigena della zona conosce e sfrutta da sempre la bontà di questo pesce, che è uno dei più consumati dalle popolazioni autoctone. Lo preparano al barbecue o sotto forma di zuppa, mangiando la carne più tenera. In Perù lo chiamano carachama gigante, già che può arrivare a misurare fino a 80 cm di lunghezza.

La specie, scoperta circa dieci anni fa, fa parte del genere Panaque, che classifica tutti i pesci gatto che si cibano di legno. La dentatura di questa specie è ovale e simile a un cucchiaio, ed è coperto da una specie di armatura che funge da protezione. Scopriamo di più sul pesce gatto che mangia il legno!

Si ciba davvero di legno?

Proprio come le altre specie di pesci xilofagi già scoperti in precedenza, il pesce gatto del Perù estrae dal legno i nutrienti da cui ricava l’energia. Per farlo si serve di ben quattro mandibole che, chiudendosi, spezzano il legno e lo triturano, per poi assorbire l’alimento.

pesce gatto che mangia il legno

Il pesce gatto che mangia il legno ha una dentatura unica per la sua specie, secondo quanto riportato dagli scienziati che lo hanno scoperto. Non è stato però ancora chiarito se assorbisca i nutrienti del legno decomposto presente nel fiume, o se lo digerisca. Secondo le prime ricerche, sembrerebbe che questo pesce abbia nell’intestino un gruppo di batteri che si incaricano di processare la cellulosa del legno.

La digestione del pesce che mangia il legno dura almeno quattro ore, anche se non è in grado di ingerire bastoni di grandi dimensioni ma soltanto trucioli e parti degli alberi consumati dall’umidità, molto frequenti nel suo habitat.

Altre caratteristiche del pesce gatto che mangia il legno

Un dato curioso e sorprendente è che questi pesci non possiedono squame. Il loro corpo è coperto da una corazza o armatura composta da placche molto dure, che gli conferiscono il secondo nome di pesce gatto blindato.

Il suo habitat è circoscritto ai piccoli fiumi dell’alta regione dell’Amazzonia. Per ora la specie è stata avvistata esclusivamente nelle acque peruviane, anche se non si scarta che possa esistere anche nel resto del Sud America.

I ricercatori sostengono che la dieta del pesce gatto che mangia il legno si sia sviluppata per necessità. Osservando l’habitat dove è stata scoperta, è infatti evidente la scarsità di substrati e altri nutrienti. Scarseggiano persino le rocce da cui assorbire alimenti, per cui estrarli dagli alberi in decomposizione è la loro miglior opzione.

pesce gatto in un fiume

È stato inoltre scoperto come questa specie non si alimenti solamente di legno, bensì anche di alghe, crostacei, resti di vegetazione e altri microorganismi. Alimenti che recupera raschiando le superfici del suo habitat.

Alcuni parenti già conosciuti

Le autorità del Parco Nazionale Alto Purus, situato nell’Amazzonia peruviana al confine con il Brasile, hanno reso nota la presenza di almeno una dozzina di specie simili al pesce gatto che mangia il legno.

Gli scienziati della regione peruviana riportano l’esistenza di 12 pesci dalle caratteristiche affini. Queste specie sono distribuite in altri bacini idrografici del continente sudamericano.

La maggior parte di queste specie è endemica e presente in gruppi molto ridotti. La ricerca nei fiumi della zona continua però imperterrita, soprattutto quando finisce la stagione della pioggia e il letto dei fiumi è più tranquillo.

Esistono poi altre 700 specie di pesci che si raschiano la materia organica da altri tipi di superfici. Il pesce gatto che mangia il legno è però l’unico che, grazie alle sue mandibole, ha accesso a ambienti prima inaccessibili.

Si ritiene inoltre che la fila di denti chiamati odontodi serva come dimostrazione di potere nelle lotte territoriali con altre specie invasive, durante le quali è stata osservata una specie di danza minatoria a difesa del proprio territorio. Tuttavia, non è stata determinata l’efficacia di questa tecnica né se incida su altri aspetti.


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