La tenera storia di Felipe e il suo cane guida

La tenera storia di Felipe e il suo cane guida
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Un cane guida speciale, la cagnolina Nala, una splendida Golden Retriever, è diventata la fedele accompagnatrice di Felipe, un bambino di 11 anni. Sono amici inseparabili.

Quando si chiede a Felipe cosa vuol fare da grande, lui risponde sempre “Voglio mettere su un’officina meccanica. Mi sveglierò presto la mattina e, quando tutti ancora dormono, chiamerò Nala e le dirò che è ora di andare a lavorare”.

Felipe è non vedente dalla nascita ed a soli sei anni gli è stato diagnosticato un Disturbo Generalizzato dello Sviluppo (DGS) di tipo sociale e comunicativo.

Nala, la nuova compagna di vita di Felipe, è stata appositamente addestrata presso la Scuola di Cani Guida Argentini (EPGA). Un’istituzione che si rivela di grande aiuto.

La passione per la tecnologia e un cane per amico

Felipe è un ragazzino inquieto, ama la tecnologia ed è molto curioso. Passa le giornate tra la scuola speciale per non vedenti, grazie alla quale può svolgere attività di stimolazione, e il club presso cui segue lezioni di nuoto, e dove presto comincerà a partecipare anche a lezione di tennis.

Quando a Felipe si è manifestata l’idea, da piccolo, di poter avere un cane guida, inizialmente non poteva comprendere il modo in cui Nala avrebbe potuto aiutarlo. Quando ha cominciato a scoprire tutte le cose che poteva fare con la sua nuova amica, è diventato sempre più affezionato a questo modo di vivere.

Un’amicizia nata a piccoli passi

Fonte: pagina Facebook PerrosGuia Leones Quilmes O La Colonia

L’amicizia che si è instaurata tra Felipe e Nola si è sviluppata non senza alcune difficoltà e sfide che i due hanno superato insieme. Inizialmente, per esempio, il bambino non sapeva come darle ordini. Per interagire con un cane guida, il tono di voce è fondamentale.

Dopo un po’ di lezioni, il piccolo ha imparato a regolare la voce per comunicare con la sua nuova amica.

Riguardo il suo modo di comunicare con Nala, Felipe ha detto: “Non devo arrabbiarmi con lei, ma a volte devo far finta di esserlo. Quando la rimprovero, agisco come se fossi arrabbiato. Ho anche imparato a non castigarla mai, né per periodi corti né lunghi”.

Il vincolo che si è creato tra Felipe e il suo cane guida è così forte che quando finiscono le sue “ore di lavoro”, Nala resta con lui e lo segue ovunque.

Se Felipe è al computer nella sua stanza, lei si accoccola ai suoi piedi. Quando lui è in bagno, lo aspetta all’uscita.

Vantaggi fisici e psicologici

L’arrivo di Nala ha avuto un impatto molto positivo sul senso di responsabilità di Felipe, che ha dovuto imparare a prendersi cura della sua nuova amica/sostegno.

Dal punto di vista emotivo, Nala ha apportato degli enormi benefici alla vita di Felipe. Quando il piccolo accarezza il suo pelo, infatti, si rilassa e diventa più sereno.

Quali sono i vantaggi dell’avere un cane guida?

Questo tipo di cani viene addestrato per guidare persone non vedenti o affette da gravi deficienze alla vista. Possono aiutare anche nei lavori quotidiani.

Il ruolo del cane guida è quello più conosciuto, tuttavia esistono molti altri cani addestrati a scopi diversi. Inoltre, ad oggi questa è l’unica professione canina riconosciuta a livello legale. Questo comporta alcuni diritti e privilegi sconosciuti al resto dei cani, come la possibilità di accedere liberamente ai mezzi di trasporto pubblico.

Nonostante questi cani possano essere addestrati per evitare gli ostacoli, non possono distinguere, tra le altre cose, il colore della luce dei semafori.

Affinché riesca a capire il significato del semaforo e il segnale del via libera (non in base al colore della luce bensì alla posizione), il cane deve essere dotato di un’elevata intelligenza e deve essere stato addestrato a livelli avanzati.

Un addestramento intensivo

Il periodo di formazione per cani guida può durare fino a due anni. L’addestramento avrà inizio dalla nascita dell’animale fino a quando non viene consegnato al suo nuovo padrone, che dovrà avere un’età maggiore ai 18 anni.

Rispetto all’addestramento specifico, gli esperti informano che non tutti gli animali seguono lo stesso ritmo. Per esempio, cambierà se il cane dovrà assistere una persona in un piccolo paese o in una grande città, con il trasporto pubblico o meno, ecc.

La “vita lavorativa” di questi cani dura normalmente fino ai 12 anni. Passato questo tempo, verranno sottoposti ad un controllo per verificare le loro condizioni di salute.

Fonte delle immagini: pagina Facebook di PerrosGuia Leones Quilmes O La Colonia


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