Malattie di cui può soffrire lo scoiattolo giapponese

Lo scoiattolo giapponese è un roditore che ogni bambino vorrebbe avere come animale domestico. Se decidete di adottarlo, o ne avete già uno, sappiate che possono ammalarsi.
Malattie di cui può soffrire lo scoiattolo giapponese

Ultimo aggiornamento: 23 maggio, 2021

Fortunatamente, la mania di tenere gli scoiattoli come animali domestici sta scemando, specialmente lo scoiattolo giapponese, molto bello e giocherellone, ma del tutto inadatto a vivere in cattività.

Infatti, uno scoiattolo non può essere trattato come un gatto: sono animali molto fragili e timorosi che possono ammalarsi facilmente, soprattutto se prima vivevano allo stato brado.

Lo scoiattolo giapponese (Tamias sibiricus) pesa circa 100 grammi e ha una coda che misura quasi quanto il suo corpo e che lo aiuta a bilanciarsi. È conosciuto anche come tamia siberiana o borunduk e presenta delle strisce bianche e nere sul dorso. Sopravvive tra gli 8 e i 12 anni.

Se, nonostante queste informazioni, siete ancora decisi ad adottarne uno, dovreste conoscere anche di quali malattie può soffrire uno scoiattolo giapponese. Ne parliamo in questo articolo.

Malattie di cui può soffrire lo scoiattolo giapponese

È difficile non amare questi piccoli roditori: sono tra gli animali che piacciono di più ai bambini. Ma la verità è che non hanno dei rapporti molto buoni con gli esseri umani. Infatti, si avvicinano solo se date loro da mangiare.

Scoiattolo coreano che mangia.

Questi roditori sono molto suscettibili di fronte a determinate malattie, quindi è bene riconoscerle e portare l’animale dal veterinario affinché possa essere curato adeguatamente. I disturbi più tipici di cui soffrono gli scoiattoli giapponesi sono:

  • Crescita eccessiva dei denti: agli scoiattoli giapponesi, come alla maggior parte dei roditori, crescono i denti durante tutta la vita. La mancanza di materiali su cui limare i denti in cattività fa sì che assumano delle dimensioni molto scomode per l’animale. Tanto che possono impedire loro di mangiare normalmente. Se è successo al vostro scoiattolo, dovrete andare dal veterinario per fargli limare i denti.
  • Alopecia: la caduta del pelo nei roditori è più comune di quanto sembri. Questa razza di scoiattoli sono inclini all’alopecia, che viene causata da piccoli parassiti che si depositano sul loro manto. Se notate un’eccessiva perdita di pelo, dovrete recarvi subito dal veterinario.
  • Polmonite: i roditori sono molto sensibili agli sbalzi di temperatura, e ancor di più ai condizionatori d’aria. Se vivete in ​​aree in cui è necessaria l’aria condizionata, evitate di posizionarla vicino la gabbia del vostro scoiattolo. Ad ogni modo, potete mettere una casetta all’interno della gabbia, dove potrà ripararsi dalle correnti d’aria.
  • Rabbia: questi roditori possono avere la rabbia e la cosa più preoccupante è che possono trasmetterla agli esseri umani. Se avete catturato lo scoiattolo nel suo habitat naturale, è consigliabile fare un esame approfondito dal veterinario per non rischiare.
  • Stress: gli scoiattoli giapponesi sono roditori estremamente nervosi e solitari, il che li rende incompatibili con altri animali domestici come cani e gatti. Anche i bambini non sono buoni amici degli scoiattoli, poiché cercheranno di giocare troppo con loro, causando stress.

Come prendersi cura di questi roditori

La prima cosa da fare se avete deciso di adottare uno scoiattolo giapponese è farlo visitare da un veterinario, in modo che possa diagnosticare eventuali malattie. Successivamente, è consigliabile fare una visita di controllo almeno una volta all’anno, un po’ come si fa con gli altri animali domestici come cani o gatti.

Scoiattolo in una gabbia.

La gabbia dovrebbe essere abbastanza grande in modo che lo scoiattolo possa correre e muoversi senza problemi. Dentro dovreste mettere rami e foglie con cui farlo giocare, preferibilmente provenienti da alberi con poca resina.

Dotare la gabbia di un buon riparo è fondamentale per evitare che l’animale si senta nervoso. Potete mettere un po’ di stoffa o paglia in modo che costruisca da solo il suo letto. Questo renderà più facile il suo adattarsi alla vita in cattività, ma sappiate che questi tipi di animali non si sentiranno mai a proprio agio al 100% dietro le sbarre.


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