Olinguito, una nuova specie di mammifero

La straordinaria scoperta dell'olinguito nelle foreste pluviali dell'Ecuador è stata fatta dalla Smithsonian Institution. Questo mammifero viene descritto come “un incrocio tra un gatto domestico e un orsacchiotto”.
Olinguito, una nuova specie di mammifero

Ultimo aggiornamento: 06 ottobre, 2020

Avete mai sentito parlare dell’olinguito? No? Beh, non è affatto strano, dato che si tratta di un mammifero di cui conosciamo l’esistenza da poco.

L’olinguito è una specie scoperta alcuni anni fa dagli scienziati della Smithsonian Institution nelle foreste andine dell’Ecuador. Questo esemplare è presente nei musei e negli zoo da decenni, ma non è stato adeguatamente identificato.

Conosciuto anche come “cuataquil”, fa parte del genere animale degli olingo ed è un parente stretto dei procioni e dei coati. Gli scienziati hanno deciso di studiare in maniera approfondita le varie specie di olingo e hanno scoperto dei tratti specifici dell’olinguito che differivano rispetto agli altri olingo: il cranio più piccolo ed una pelliccia più lunga.

Partendo da queste caratteristiche, un team di scienziati è andato in Ecuador con l’intento di scoprire se questa questa specie recentemente catalogata prosperava in natura.

Effettivamente, gli scienziati furono in grado di trovare gruppi di olinguito che vivevano sulle alture delle Ande. Tuttavia, ancora oggi sono molti gli interrogativi su questo bellissimo esemplare di animale.

Morfologia, comportamento e habitat dell’olinguito

Il mammifero più carino degli ultimi anni è un animale magro che può crescere fino a 30-35 centimetri di lunghezza. La coda è a pelo lungo, leggermente inanellata, ed aggiunge altri 45 centimetri alla lunghezza di questo animale. L’olinguito ha una pelliccia morbida grigio-marone e un muso appuntito. Le orecchie sono arrotondate e può arrivare a pesare 900 grammi (in media).

Gli olinguiti risiedono nelle foreste pluviali dell’Ecuador e della Colombia e amano costruire le loro case ad altitudini comprese tra 1.530 e 2.740 metri. Non è considerata una specie in pericolo di estinzione. Tuttavia, si stima che il suo habitat naturale sia stato deforestato di oltre il 40%, cosa che influisce sull’aspettativa di vita di questo animale.

Olinguito nel suo habitat naturale.
Fonte: commons.wikimedia.org

Questo animale è arboricolo e ha grandi capacità di muoversi saltando da un ramo all’altro degli alberi. Ha abitudini notturne, è carnivoro e si pensa sia una specie solitaria. Durante la durata della spedizione del team di scienziati, non si è mai avvistato più di un individuo alla volta.

Una grande scoperta

Si è annunciata la scoperta di questa specie nell’agosto del 2013, dopo che degli esperti curatori di musei scientifici hanno identificato delle notevoli differenze tra gli esemplari che avevano a disposizione. Hanno usato un test del DNA per confermare i loro dubbi e sono stati in grado di determinare la nuova specie.

È la prima volta in 35 anni che si scopre in America una nuova specie di mammiferi dell’ordine dei carnivori. Per decenni gli olinguiti sono stati esposti al pubblico senza riconoscerli come una nuova specie. Si confondevano questi animali con gli olingos, una stirpe simile con cui sono imparentati.

Questa scoperta mostra a tutti che c’è ancora molto da sapere sul nostro mondo. Ancora ci sono molti segreti da scoprire e c’è bisogno di studiare e di indagare. Gli scienziati affermano che scoperte come questa non accadono dall’oggi al domani. Lo studio dell’olinguito, infatti, è durato circa dieci anni, e non era l’obbiettivo principale della spedizione.

Cuataquil sopra un albero.
Fonte: commons.wikimedia.org

La ricerca iniziale consisteva nel condurre uno studio completo degli olingo che vivevano sugli alberi, capire quante specie di olingo esistessero e come queste specie erano distribuite nel territorio. Inaspettatamente, un esame dettagliato ha rivelato l’esistenza di una specie non descritta in precedenza.

C’è ancora molto da studiare

Le informazioni raccolte fino ad oggi sono il frutto di uno studio congiunto tra i ricercatori della Smithsonian Institution, i professionisti ecuadoriani e le persone che abitano vicino le aree in cui vive l’animale. Ma le ricerche non sono finite, si pianificano altre spedizioni per conoscere meglio le caratteristiche del comportamento dell’olinguito.

Si viaggerà in Colombia ed in Ecuador con la speranza di raccogliere dei dati che consentiranno una maggiore conoscenza di questa specie. Inoltre, si manterranno i contatti tra i ricercatori e gli studiosi dei due paesi con lo scopo di approfondire lo studio di questo mammifero.

Lo sforzo compiuto dagli studiosi ha permesso di poter riconoscere questa nuova specie. Non possiamo non ricordare i contributi dei volontari residenti nelle aree della ricerca, che con i loro video e le loro fotografie hanno fornito ai ricercatori delle informazioni importantissime. Questo ha permesso di conoscere meglio il modo di vivere dell’olinguito in natura.

Ad esempio, si è potuto osservare un cucciolo di olunguito e il suo nido sopra le fronde degli alberi della foresta. Ma c’è ancora molto da sapere. Siamo tutti in attesa delle nuove scoperte su questo bellissimo animale.


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