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Otoematoma dell'orecchio nei cani e nei gatti

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Se avete un cane con le orecchie lunghe o un gatto che non è stato sterilizzato, dovreste fare attenzione perché sono inclini a subire un otoematoma. Può avere gravi conseguenze per la loro salute!
Otoematoma dell'orecchio nei cani e nei gatti
Ultimo aggiornamento: 07 gennaio, 2021

Sapevate che il vostro gatto o il vostro cane possono soffrire di un ematoma dell’orecchio? In questo articolo vi parleremo dell’otoematoma, un problema più comune di quanto immaginiamo. Per fortuna può essere evitato!

Cos’è un otoematoma?

Prima di parlare dell’otoematoma, vale la pena analizzare un po’ la struttura dell’apparato uditivo degli animali. Come le persone, hanno dei piccoli vasi sanguigni, che possono essere rotti da un colpo, un movimento improvviso o un’infezione.

Quando ciò accade, l’emorragia può “rimanere” sotto la pelle e formare una piccola borsa, che raccoglie pus e sangue. Queste sacche di liquidi che si formano all’interno delle orecchie di cani o gatti sono conosciute come otoematomi.

Una volta che si verifica un otoematoma, l’animale tende a scuotere la testa in modo violento e questo può causare un’emorragia o la fuoriuscita di altri liquidi come il pus, ad esempio). Un ematoma può essere così grande da bloccare persino l’ingresso al condotto uditivo.

I cani con le orecchie lunghe che scendono ai lati della testa hanno maggiori probabilità di soffrire di un ematoma delle orecchie. Stiamo parlando di razze come il cocker spaniel, il Beagle, i segugi o il Cavalier King Charles Spaniel.

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Per quanto riguarda i gatti, invece, sono i maschi non castrati ad essere più vulnerabili. Anche i combattimenti tra congeneri per una femmina in calore possono causare lesioni in tutte le parti del corpo, comprese le orecchie.

Cause e sintomi dell’otoematoma

Il rischio di soffrire di un otoematoma dell’orecchio aumenta in quei cani che per abitudine tendono a muovere la testa lateralmente. Succede anche quando, dopo essere entrati in acqua, sbattono le orecchie con forza.

L’ematoma dell’orecchio può essere anche la conseguenza di alcune patologie, come allergie e infezioni da funghi o parassiti. Possono verificarsi quando l’animale è infestato da pulci o zecche e, nel bisogno di grattarsi, ferisce i vasi sanguigni all’interno dell’orecchio.

Altre cause dell’ematoma dell’orecchio nei cani e nei gatti sono le infezioni, la presenza di un oggetto estraneo o la proliferazione di alcuni parassiti, come gli acari. Tra i principali sintomi dell’otoematoma, ci sono:

  • Infiammazione dolorosa accompagnata da liquido nelle orecchie.
  • Prurito alle orecchie.
  • Lesioni sulla pelle delle orecchie.
  • Arrossamento.
  • Alopecia o parti dell’orecchio senza peli.
  • Il cane si lamenta quando gli si tocca l’orecchio.
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Come evitarlo e curarlo

È importante che il livido non si trasformi in un grosso nodulo sull’orecchio. Primo perché è fastidioso per l’animale, secondo perché da un momento all’altro può scoppiare e sporcare tutto di sangue e pus.

Gli otoematomi sono abbastanza evidenti: nei casi lievi si tratta di un piccolo nodulo che, se premuto leggermente, rivela la presenza di liquido, e nelle situazioni più gravi – accompagnato da un orecchio caldo o arrossato – il nodulo è più denso e sodo. In quest’ultimo caso, è importante recarsi immediatamente dal veterinario.

Questi si occuperà di estrarre il liquido con una siringa. Purtroppo, però, questa non è una soluzione definitiva, dal momento la sacca di pus tenderà a riempirsi nuovamente in breve tempo. Pertanto, il trattamento più efficace è l’intervento chirurgico, che chiude il condotto della sacca in modo che non si riformi in futuro.

Per evitare tutta questa sofferenza al nostro animale domestico, è molto importante evitare quindi prevenire che si formi un otoematoma. Prestate molta attenzione ai cambiamenti nel suo comportamento: se non si lascia toccare la testa, se scuote le orecchie tutto il tempo e se si lamenta mentre dorme, è meglio ispezionare l’orecchio.

La prevenzione dell’otoematoma consiste anche nell’asciugare bene le orecchie nei giorni di pioggia o dopo il bagno, nel controllare che non ci siano ferite causate da altri animali e nel debellare pulci e zecche con l’uso di pipette o altri trattamenti. In questo modo, ridurremo al minimo la comparsa e le conseguenze dell’otoematoma.


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  • Castro, L. P., & Ribeiro, R. S. (2016). OTOHEMATOMA EM CÃES. Anais Do Simpósio de Trabalho de Conclusão de Curso.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.