Otto rinoceronti sono morti durante il trasferimento ad una riserva naturale

La reintroduzione delle specie a rischio è l'ultima opzione per salvare gli animali in via di estinzione, ma comporta dei rischi che possono portare alla morte degli esemplari.
Otto rinoceronti sono morti durante il trasferimento ad una riserva naturale
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Otto rinoceronti sono morti mentre venivano trasferiti in una riserva naturale protetta. La specie è il rinoceronte nero, in serio pericolo di estinzione.

In questo articolo, cercheremo di capire cosa è successo e perché otto rinoceronti sono morti durante il trasferimento ad una riserva naturale.

Otto rinoceronti sono morti durante il trasferimento ad una riserva naturale

A volte, quando si fanno degli sforzi per salvare gli animali, queste cose possono accadere. È successo nel sud del Kenya e i rinoceronti sono morti due settimane dopo il loro trasporto.
I rinoceronti neri morti facevano parte di un gruppo di 14 animali, prelevati dai parchi nazionali del lago Nakuru e da Nairobi a est dello Tsavo.
Secondo il Ministero del Turismo del Kenya, i rinoceronti sono morti dopo aver ingerito acqua salata, un elemento a cui non erano abituati nel loro vecchio habitat.
Rinoceronte bianco

I pericoli della reintroduzione degli animali

Normalmente, la reintroduzione degli animali selvatici comporta dei rischi. Infatti, a causa di questi rischi, viene considerata come una delle ultime opzioni per salvare gli animali dall’estinzione.

Ad esempio, sedare gli animali è complicato e l’anestesia può essere pericolosa, perché gli animali selvatici di solito non sono abituati a ricevere questo tipo di trattamenti.

I rinoceronti in Africa

Il piano di reinserimento dei rinoceronti neri, approvato dal World Wide Fund for Nature (WWF), aveva l’obiettivo di stabilire un nucleo riproduttivo nella riserva naturale dello Tsavo. Molte persone potrebbero chiedersi se ci sono state delle negligenze durante il trasporto di questi animali e chiedono l’assunzione delle responsabilità.

In Kenya c’è una popolazione di circa 750 rinoceronti neri, oltre a 500 rinoceronti bianchi. È anche la casa dell’ultima femmina di rinoceronte bianco del nord, mentre l’ultimo rinoceronte bianco maschio del nord è morto all’inizio di quest’anno.

Cosa minaccia i rinoceronti?

Negli anni ’80, solo 400 rinoceronti vivevano in Kenya, quindi questo paese è riuscito a proteggere bene questi animali. In altre regioni dell’Africa, infatti, i rinoceronti stanno scomparendo perché sono minacciati dalla medicina orientale.

La medicina orientale è una delle principali minacce per tutte le specie di rinoceronte. In Cina si ritiene che il loro corno fatto di cheratina possegga proprietà medicinali miracolose. Tuttavia, questo materiale è uguale a quello delle unghie o dei capelli, quindi realmente non ha nessuna capacità curativa.

Corni di rinoceronti

Il corno del rinoceronte viene usato anche in Medio Oriente per realizzare dei pugnali cerimoniali. Quindi, entrambe le minacce provengono da paesi esteri, dove non ci sono rinoceronti, il che è piuttosto sorprendente ma soprattutto triste.

Il rinoceronte nero

Quando diciamo che otto rinoceronti sono morti durante un trasferimento ad una riserva naturale, ci riferiamo solo alla specie conosciuta come rinoceronte nero, più piccola e più scura di quello bianco.

Questo animale è scomparso da molti paesi, come il Mozambico, a causa del bracconaggio, e oggi è considerato in serio pericolo di estinzione, lo stadio ultimo appena prima della totale estinzione allo stato brado.

Una delle grandi differenze tra il rinoceronte nero e quello bianco è il suo labbro superiore, che presenta una sorta di becco prensile che lo aiuta ad afferrare e mangiare gli arbusti. Il rinoceronte bianco, invece, mangia solo erba.

La variante di rinoceronte occidentale, ormai estinta, ci ricorda che il fatto che anche questi rinoceronti africani siano morti non dovrebbe essere ignorato: ogni esemplare scomparso avvicina sempre più la specie all’estinzione totale.


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