Perché ci sono procioni in Europa?

Perché ci sono procioni in Europa?
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La maggior parte delle persone considera il procione un animale innocuo e persino simpatico. Introdotti nel Vecchio Contintente negli Anni ’30, adesso i procioni in Europa stanno facendo una vera e propria strage si specie endemiche. In questo articolo vi parleremo di uno dei peggiori disastri ecologici degli ultimi tempi.

Procioni, una minaccia per la fauna europea

Il procione è una specie americana, dall’aspetto molto caratteristico. Questo mammifero somiglia quasi a un piccolo orso. Possiede una lunga coda a strisce bianche e nere, un cappotto grigio e sembra che indossi una maschera, all’altezza degli occhi.

Questo animale è distribuito in gran parte del continente americano, in particolare negli Stati Uniti. Sono animali onnivori che amano frugare tra i rifiuti, quindi non è strano che compaiano nei pressi di discariche o circolino in prossimità dei contenitori della spazzatura. Spesso anche nelle vie delle grandi città.

Questi animali sono diventati molto popolari, specialmente grazie a cartoni animati e film. Conosciuti per la loro abitudine di lavare il cibo (da qui il soprannome di “orsetti lavatori”), questi animali possono sembrare animali docili. Al contrario sono molto aggressivi, territoriali e possono rappresentare un serio pericolo per la fauna che li ospita.

un procione si nasconde dietro a un albero

Come mai in Europa ci sono i procioni?

Il procione venne introdotto in Europa intorno al 1934 in Germania, sia per attività di caccia che per gli allevamenti di animali da pelliccia. La fuga di alcuni esemplari ha innescato la proliferazione di questa specie assolutamente invasiva. Una volta adattatosi alle condizioni climatiche e al suo nuovo habitat, questo mammifero ha iniziato rapidamente a espandersi.

Non è la prima volta che l’industria della pelliccia introduce specie che diventano invasive, come il visone americano. Il problema, paradossalmente, è stato ampliato dall’intervento di animalisti e ONG che hanno portato avanti delle azioni per la liberazione di questi animali, che venivano tenuti in gabbia prima di essere uccisi, per la loro pelle.

In alcuni paesi europei come l’Italia o la Spagna, il problema è che diverse persone hanno importato i procioni come animali domestici. Essendo però inadatti alla vita in cattività, più volte sono stati rilasciati e messi in libertà in modo casuale, provocando danni irreparabili alla fauna autoctona. Ecco perché oggi, questa specie è proibita nelle case.

La legislazione sulle specie invasive in Italia e in altri paesi dell’Unione europea consente praticamente qualsiasi animale che non sia considerato un pericolo per gli animali endemici. Tuttavia, molti animali non sono considerati invasivi fino a quando non è troppo tardi, come nel caso del procione e di altre specie, come il già menzionato visone.

Come risolvere l’invasione di procioni in Europa?

Ad oggi, i procioni sono diventati una delle specie invasive più pericolose in Europa, principalmente per il pericolo di trasmettere la rabbia e dal momento che si nutrono di uova di uccelli in pericolo di estinzione.

tre procioni camminano accanto a una casa

Le popolazioni di procioni sono aumentate enormemente. Si ritiene che, dal 1990, l’incremento sia stato del 300% in Europa. Questa specie ha dimostrato di potersi adattare a una gran varietà di ambienti. Prolifica in ecosistemi naturali ma anche in zone rurali e in prossimità dei centri abitati. Non ha paura dell’uomo e anzi trae vantaggio dalla sua vicinanza. Può infatti disporre di una gran quantità di cibo, derivante da spazzatura e rifiuti alimentari.

Questo tipo di ambiente ha permesso l’espansione del procione, perché in presenza di molto cibo sono stati in grado di aumentare la loro fecondità e il numero di esemplari delle cucciolate.

La situazione attuale suggerisce che i procioni in Europa sono fuori controllo e che devono essere adottate misure urgenti per controllare le loro popolazioni. Sfortunatamente, questo significa pensare anche alla decimazione della specie. Non si tratta di una soluzione né piacevole né etica, ma gli esperti confermano che, per limitare questa crescita esponenziale, alternative come la castrazione o la cattura, sono del tutto insufficienti.

E’ importante anche informare la popolazione che non deve, in nessun modo, cercare il contatto né dare da mangiare ai procioni. Il rischio di essere morsi e contrarre la rabbia va di pari passo con un ulteriore diffusione di questi animali.

I procioni in Europa rappresentano un problema gravissimo a cui occorre porre rimedio, prima che la nostra fauna endemica venga irreparabilmente compromessa. Purtroppo, ogni volta che l’essere umano interferisce e gioca con la natura, gli effetti sono assolutamente nefasti.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.