Perché i gatti cadono sempre in piedi?

Perché i gatti cadono sempre in piedi?

Ultimo aggiornamento: 01 agosto, 2016

Tra le tante leggende e credenze che circondano i nostri amici felini, possiamo menzionare quella secondo cui i gatti cadono sempre in piedi. Ma è davvero così?
Purtroppo per loro, e nonostante la loro grande agilità, questo non succede proprio sempre. Tuttavia, si verifica nel 90% dei casi, quando si tratta di cadute tra i 2 e i 32 piani.

L’orecchio, il miglior alleato dei gatti che cadono da grandi altezze

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Ma come fanno questi adorabili felini a cadere, quasi sempre, in piedi? Il meccanismo è lungo da spiegare nonostante succeda nel brevissimo tempo della caduta.

Quando il gatto sta cadendo, la prima cosa a reagire è il suo udito che, come per gli altri mammiferi, lo aiuta a mantenere l’equilibrio, a capire in che posizione si trova rispetto al suo centro di gravità. Quando la testa del gatto perde la sua normale postura durante una caduta, il suo sistema vestibolare reagisce in meno di un decimo di secondo.

E così che il liquido dell’orecchio interno comincia a muoversi lungo i condotti, che hanno dei peli finissimi al loro interno e che captano qualsiasi giro o movimento innaturale del gatto. In questo modo, i gatti percepiscono sempre la propria posizione e il metodo per riacquistare l’equilibrio e riuscire così a cadere in piedi.

“Nonostante nella maggior parte dei casi i gatti cadano in piedi anche da grandi altezze, è sempre meglio prevenire che curare. Se vivete in un appartamento e avete un animale domestico, assicuratevi di proteggere finestre e balconi”

Passo dopo passo, scopriamo come fanno i gatti a cadere in piedi

Davanti al primo “segnale” di pericolo, il collo dell’animale gira immediatamente la testa in posizione corretta. Ed è allora che i muscoli del gatto si posizionano in modo tale da cadere in piedi. Però, come funziona questo processo?

  • L’animale si curva in maniera che il suo corpo rompa la simmetria con l’asse terrestre.
  • Unisce le gambe anteriori ed estende quelle posteriori, per ridurre l’inerzia sulla regione frontale del corpo e aumentare così quella posteriore, in modo tale da permettere alle due zone di girare in due sensi  contrari.
  • Probabile che debba applicare queste procedure più di una volta fino a raggiungere il suo obiettivo, riuscendo a ruotare di 180 gradi.

Altri meccanismi usati dai gatti per cadere in piedi

Inoltre, il gatto attiva altri meccanismi per ammortizzare la sua discesa, proprio come se fosse un paracadute.

  • Inarca la colonna vertebrale per ridurre la velocità di caduta.
  • Stira le zampe anteriori e posteriori.
  • Estende i suo artigli per evitare scivoloni non appena toccherà terra.

Certamente, quando il gatto arriverà al suolo sano e salvo, lo vedremo scuotere la testa. Perché lo fa? Perché il liquido dell’orecchio interno torni alla sua posizione iniziale.

Non c’è dubbio, tutto sembra indicare che i gatti hanno più possibilità di cadere in piedi da grandi altezze che da altezze ridotte. Questo perché in brevi distanze non hanno il tempo di portare a termine tutti i movimenti necessari per riuscire nell’obiettivo.

Per questo motivo, il rischio di soffrire contusioni o fratture gravi aumenta quando l’animale cade da altezze ridotte.

Sempre meglio evitare che il gatto cada da grandi altezze

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Anche se i gatti possiedono la capacità di sopravvivere a cadute da grandi altezze, questo non significa che dobbiamo trascurarli. 

La possibilità che soffrano diversi tipi di lesioni, e anche che muoiano a causa dell’impatto della caduta, è sempre presente, nonostante la loro grande agilità.

Per questo motivo, se vivete in un appartamento, non dimenticate di proteggere le vostre finestre e i balconi, per evitare che il vostro gatto faccia un passo falso e possa cadere e farsi del male.

E, anche se nella maggior parti dei casi è vero che i gatti cadono sempre in piedi, è meglio risparmiare una caduta sfortunata al vostro amico felino. Sarà un modo in più di dimostrargli quando lo amate.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.