Perché in Spagna c'è la mangusta egiziana?

La mangusta egiziana è un carnivoro poco noto e dall'origine incerta. Un nuovo ritrovamento ci aiuta a comprendere quando questo animale ha raggiunto la Spagna.
Perché in Spagna c'è la mangusta egiziana?
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

La mangusta egiziana è un predatore poco conosciuto, forse perché siamo maggiormente abituati a vedere questi animali in Africa. Questa mangusta è l’unica che possiamo trovare in Europa e, in concreto, esclusivamente nel sud della Spagna.

La mangusta egiziana, un curioso animale presente in Europa

La mangusta egiziana è un animale dal corpo allungato, simile a quello di un mustelide. È dotato di una pelliccia che mescola in maniera uniforme il grigio e il marrone. Proprio come i mustelidi, possiede zampe corte e artigli non retrattili per poter scavare, e si alimenta delle prede che caccia, principalmente costituite da roditori.

Inoltre, lo sguardo della mangusta egiziana è molto curioso. Infatti si tratta di uno dei pochi mammiferi che possiede una pupilla orizzontale, che gli conferisce un aspetto molto appariscente. Ciò che maggiormente richiama l’attenzione, però, è il modo in cui questo carnivoro africano è finito in una regione così specifica dell’Europa. Sembra proprio che sia stato introdotto nella penisola iberica dagli esseri umani, in maniera simile a quanto è accaduto per la genetta.

la mangusta egiziana è uno dei pochi mammiferi che possiede una pupilla orizzontale

In realtà, l’origine della presenza in Spagna della mangusta egiziana è stata oggetto di dibattito: sono molti coloro che attribuiscono la sua introduzione a diverse civiltà, come i Fenici, i Cartaginesi o i Musulmani.

In Spagna, la mangusta egiziana sarebbe stata introdotta per la stessa ragione per la quale nell’antico Egitto era considerata un animale domestico: perché questi animali esercitavano un notevole controllo contro i parassiti naturali.

Probabilmente era una specie esotica invasiva prima ancora che questo concetto esistesse, anche se al giorno d’oggi è ben integrata in alcuni ecosistemi, come quello di Doñana.

La più antica della Spagna

Recentemente, un nuovo ritrovamento archeologico sembra indicare una direzione specifica, per quanto riguarda l’origine della presenza della mangusta egiziana in Spagna. In un mausoleo della Merida romana, tra i resti di animali domestici (principalmente cani), sono state trovate delle spoglie di manguste egiziane, come se si trattasse di un animale domestico come tutti gli altri. Gli animali, infatti, presentavano segni che suggerivano questa ipotesi, come le fratture curate che caratterizzavano il cane preistorico di Murcia.

Si tratterebbe quindi dei resti più antichi della mangusta egiziana presenti in Spagna di cui si abbia notizia, cosa che esclude altre teorie, come la sua introduzione successiva a opera dei Musulmani. Questo ritrovamento conferma che la mangusta egiziana era presente in Spagna già 2.000 anni fa, e sembra che vivesse a stretto contatto con l’uomo.

la mangusta egiziana è un animale dal corpo allungato, simile a quello di un mustelide

Il mausoleo indica la presenza di un sacrificio rituale, una pratica comune tra i Romani nei confronti dei cani, ma che non era mai stata riscontrata nel caso delle manguste egiziane. Ciò sembra indicare che questo animale convivesse con una famiglia in maniera simile a quella dei cani. Infatti, questi animali rivestivano una certa importanza per i Romani, cosa che li portò a inserirli tra i loro miti, come nel caso del cane Cerbero.

I corpi di questi animali erano accompagnati da numerosi calici, oltre che da avanzi di cibo. Il tutto era collocato al di sopra di tre tombe, cosa che sembrerebbe indicare un banchetto o un rituale in onore di una qualche divinità.

Non si tratta, però, dell’unica mangusta egiziana trovata in Europa in tempi recenti: nel castello di Palmela e nei dintorni di Lisbona sono state ritrovate manguste egiziane di epoche simili,  anche se, in questo caso, in un contesto completamente diverso: all’interno di una grotta, cosa che suggerisce un animale inselvatichito.

Tutto ciò significa forse che le manguste egiziane vennero introdotte in Europa da parte dei Romani? Non necessariamente. Significa semplicemente che questi animali si trovavano nella penisola iberica già in epoca romana. Tuttavia, l’arrivo della mangusta egiziana in Spagna potrebbe risalire a tempi ancora più antichi dell’epoca romana.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.