Quando usare un collare antiabbaio?

I collari antiabbaio non sono raccomandabili in quanto oltre a non ottenere i risultati sperati, possono provocare problemi di salute fisica e mentale; inoltre, può capitare che si attivino quando il cane non voleva abbaiare ma soltanto schiarirsi la gola.
Quando usare un collare antiabbaio?

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2022

Una delle abitudini dei cani più difficile da sopportare sono gli abbai. Quando un cane abbaia tanto, in molti scelgono di usare un collare antiabbaio.

In quest’articolo vi spieghiamo cos’è il collare antiabbaio e come funziona.

Cos’è il collare antiabbaio?

Un collare antiabbaio è un particolare collare con incorporato un dispositivo in grado di attivarsi quando si registrano delle attività nella gola del cane.

Il dispositivo invia all’animale stimoli spiacevoli che lo inducono a non abbaiare. Parliamo per lo più di scariche elettriche, ma anche di ultrasuoni, vibrazioni o spray.

L’obiettivo di questi collari è quello di punire il cane quando abbaia, per riuscire a distoglierlo dai suoi propositi. Lo scopo è quello di associare al cane la voglia di abbaiare con lo stimolo doloroso che ne consegue. Per evitare il suddetto stimolo, l’animale rimarrà in silenzio.

È questa la teoria che sta dietro a questi collari. Tuttavia, non va scordato come le cause che portano un cane ad abbaiare possano essere varie, e non sempre legate alla sua volontà.

L’abbaio è un elemento comunicativo, e ve ne sono di diversi tipi. Quelli di origine emotiva, per esempio, non possono essere evitati dal cane.

Conseguenze fisiche dell’uso dei collari antiabbaio

Esistono diversi tipi di collari antiabbaio, ciascuno dei quali ha determinate conseguenze per la salute dei cani. Questo tipo di apparecchi si colloca sulla gola dell’animale, una delle parti più delicate.

È proprio qui che si trovano infatti le ghiandole secretrici degli ormoni, tra cui la tiroide, oltre ad alcuni nervi molto importanti direttamente collegati con la colonna vertebrale, di conseguenza con il resto del corpo nonché con il cervello.

La maggior parte di questi collari sono elettrici. Ciò significa che inviano una dose di corrente elettrica attraverso il collo e, di conseguenza, attraverso i nervi principali del corpo.

Nonostante i produttori assicurino trattarsi di un voltaggio molto basso, bisogna sottolineare che un castigo, per definirsi tale e per quanto lieve possa essere, reca sempre dolore.

Collare antiabbaio

Qualsiasi tensione o dolore nel collo ha delle conseguenze sul resto del corpo, data la sua diffusione nella colonna vertebrale.

Le scariche elettriche provocano contrazioni muscolari, contratture, problemi neuronali, tachicardie e altro ancora.

Esse alterano il funzionamento normale del sistema linfatico, del sistema circolatorio e possono alterare il metabolismo, che è a stretto contatto con la tiroide.

I collari che emettono ultrasuoni colpiscono l’udito e possono provocare la comparsa di acufeni, una condizione molto difficile da diagnosticare negli animali. Oltre a ciò, colpiscono equilibrio e orientamento, e possono provocare dolore fisico e profondo malessere.

I dispositivi spray invece, spruzzano i loro componenti direttamente nelle fosse nasali del cane. Quando il senso più importante per i cani, ovvero l’olfatto, viene a contatto con prodotti aggressivi come la citronella, rischia di perdere sensibilità o di subire danni alle ghiandole odorifere.

Questi agenti possono provocare dolore, incapacità di comunicativa tramite olfatto, prurito e danni alle mucose (secchezza o eccessiva mucosità).

Alterare l’olfatto di un cane è il danno peggiore che gli si possa infliggere; si tratta del suo modo di conoscere il mondo e di relazionarsi con altri cani.

L’olfatto è imprescindibile per il suo benessere fisico e mentale.

Ulteriori conseguenze

È stato dimostrato come l’uso di questi apparecchi provochi stress continui nel cane.

Lo stress porta con sé un innalzamento dei livelli di cortisolo nel sangue, il quale determina cattivo umore, incapacità di riposare, irritabilità e problemi digestivi (vomito o diarrea senza motivo apparente).

Tra le altre cose, uno stato di generale eccitamento porta l’animale a perdere l’autocontrollo, peggiorandone il comportamento.

Conseguenze psicologiche dell’utilizzo di un collare antiabbaio

I collari di questo tipo non hanno solo conseguenze fisiche ma anche psicologiche. Sui cani, l’uso prolungato del castigo non solo non funziona, ma finisce col peggiorare i problemi comportamentali.

I collari antiabbaio, elettrici o di qualsiasi altro tipo, emettono uno stimolo spiacevole quando il cane utilizza la sua gola.

Il cane non capisce da dove arrivi lo stimolo, dato che proviene dal collo e l’animale non può quindi vederlo.

Cane che abbaia

Inoltre, il collare rischia di attivarsi anche in caso abbaio involontario o altri suoni (sbuffi, grugniti). Quando ciò accade, non soltanto il cane non può prevenire lo stimolo negativo, ma non sarà nemmeno in grado di capirne la causa.

Tutto questo si traduce in paure, insicurezza e stress. I cani stressati hanno dei comportamenti peggiori rispetto ai cani non affetti da stress.

Proprio per questo i collari di questo tipo finiscono non solo con l’aggravare i problemi esistenti, ma addirittura col crearne di nuovi. L’insicurezza genera cani con risposte imprevedibili e sconosciute.

La paura nei cani è la principale causa di aggressività e, di conseguenza, di attacchi e morsi. Davanti ad uno stimolo doloroso che può essere evitato, i cani preferiscono fuggire.

Eppure, siccome non sanno cosa sia a recargli dolore, la loro reazione viene sfogata su chi gli sta attorno al momento dello stimolo.

I danni psicologici che provocano l’uso del collare elettrico, come l’insicurezza, la paura, l’aggressività e tutte le cattive abitudini che il cane apprende durante questo severo trattamento possono essere irreversibili o necessitare di un trattamento molto costoso e complesso.

Le conseguenze possono durare tutta la vita.

Quando usare dunque un collare antiabbaio?

Sebbene la tecnologia di questi collari permetta di differenziare la potenza degli stimoli, di renderli impermeabili o di essere usati a distanza, nessun apparecchio è in grado di percepire la causa degli abbai per poterli quindi evitare a priori.


Cane spaventato

Ci sono diversi tipi di abbai. Alcuni glieli insegniamo noi usando il metodo del rinforzo positivo (offrendo quindi una ricompensa a compito eseguito), altri sono emotivi (causati da stress, dolore, allegria), altri ancora sono involontari.

Nel primo caso, un collare antiabbaio non può funzionare, in quanto non riconosce la causa dello stimolo: non possiamo impedire al cane di abbaiare per ciò che vuole.

Che sia per ottenere del cibo, spaventare il cane dei vicini o semplicemente richiamare la nostra attenzione.

Neppure nel secondo caso il collare funziona, già che il cane non può decidere di smettere di abbaiare.

I comportamenti emotivi sono del tutto involontari, proprio come nel caso di un umano che inizia a piangere: per quanto ci possa venir detto di smettere, non riusciamo a fermarci.

Piangiamo perché siamo tristi, così come i cani abbaiano in base al loro stato emotivo.

L’unico modo per controllare gli abbai di un cane è scoprirne la causa ed eliminarne lo stimolo.

Un collare antiabbaio non è progettato per questo obiettivo, e non può quindi in alcun modo rappresentare una soluzione al problema.

Come abbiamo visto, inoltre, il suo utilizzo può condurre a conseguenze molto gravi in grado di incidere sul cane per il resto della sua vita.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.