Ragni che somigliano alle formiche: il genere Myrmarachne

Maestri del mimetismo, questi ragni assomigliano alle formiche in modo da avere l'aria poco appetibile per i predatori.
Ragni che somigliano alle formiche: il genere Myrmarachne
Samuel Sanchez

Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Myrmarachne è un genere di ragni araneomorfi che si distinguono per la loro unicità nel regno animale. Molte ragni di questo genere somigliano alle formiche, sia per quanto riguarda la fisiologia che nel comportamento. Per spiegare un fenomeno simile, dobbiamo fare riferimento alle teorie evolutive.

La maggior parte degli animali predatori delle formiche – come il formichiere – sono altamente specializzati in questo tipo di dieta, poiché si tratta di insetti dal gusto abbastanza sgradevole e, in molti casi, aggressivi e persino tossici. Per questo motivo, vari invertebrati e vertebrati evitano le formiche quando cercano delle prede da mangiare. Scopriamo i Myrmarachne, i ragni che somigliano alle formiche.

L’arte del mimetismo

Il mimetismo è la capacità che alcuni esseri viventi hanno di somigliare ad altri. Questo fenomeno non deve essere confuso con il criptismo, che consiste nel passare inosservati confondendosi nell’ambiente, come fanno ad esempio gli insetti stecco e gli insetti foglia.

Molti animali adottano le sembianze di altri per vari motivi: per apparire pericolosi quando non lo sono, per attirare determinati esseri viventi a scopo riproduttivo o per distogliere l’attenzione dai predatori ad altre parti del loro corpo, per esempio. Questa strategia evolutiva è molto diffusa in natura.

Perché questi ragni somigliano alle formiche?

Sembrare una formica può avere molteplici vantaggi nell’ambiente naturale. Possiamo dividere questi vantaggi in due grandi gruppi:

  1. Un animale che somiglia ad una formica riesce ad evitare di essere predato. L’acido formico è la principale strategia di difesa di molte formiche: viene inoculato tramite una puntura e provoca un grande malessere nella vittima, tra cui vomito, dolori addominali, ustioni e bruciore intenso.
  2. Molti invertebrati scelgono di somigliare alle formiche per catturare le formiche vere e proprie. È un tipo di mimetismo aggressivo che aiuta il predatore ad avvicinarsi alla sua preda.

Ci sono vari animali che somigliano alle formiche tra gli invertebrati, inclusi alcuni grilli, coleotteri, mantidi e insetti stecco – specialmente nelle prime fasi di sviluppo – e molti ragni.

Un ragno nero che sembra una formica.


I ragni che somigliano alle formiche

Studi scientifici confermano che ci sono più di 300 specie di aracnidi che imitano le formiche nel comportamento, nella fisiologia e nella risposta ai predatori. Tra di essi, 14 generi all’interno della famiglia Salticidae hanno adottato questa curiosa strategia. Alcuni dei cambiamenti subiti da questi ragni sono:

  • I ragni imitano il modo di muoversi delle formiche. Questi si muovono a zig-zag, con le fermate e gli schemi tipici di una vera formica.
  • Oltre a questo, posizionano gli arti anteriori come se fossero delle antenne. I ragni hanno 4 paia di zampe e mentre le formiche ne hanno 3, quindi “fingere” di avere queste antenne costituisce una differenza morfologica.
  • Il corpo dei Myrmarachne è molto più lungo di quello di altri aracnidi, il che consente loro di essere più agili e veloci quando si tratta di fuggire dai predatori.

I ragni che somigliano alle formiche hanno l’addome molto più stretto, quindi possono deporre molte meno uova durante la riproduzione. Questo è un chiaro esempio del fatto che, in natura, ogni adattamento presenta alcuni “inconvenienti” biologici.

Un’origine davvero curiosa

Alcuni studi che hanno esplorato l’origine evolutiva dei ragni che somigliano alle formiche sostengono che l’esistenza delle vespe e dei ragni potrebbe essere stata un chiaro motore per l’emergere di questa strategia.

I Pompilidi (Pompilidae) sono una famiglia che comprende più di 5000 specie suddivise in 4 sottofamiglie. Questi imenotteri sono famosi per essere capaci di paralizzare i ragni e per deporre le uova al loro interno. Pertanto, quando le larve si schiudono, possono nutrirsi dell’aracnide immobilizzato.

Un ragno su una pietra.

Queste vespe individuano i ragni mediante degli indizi visivi, quindi un aracnide che somiglia ad una formica li confonde con successo e può sopravvivere un altro giorno. Questa è una delle ipotesi considerate per spiegare questo tipo di mimetismo, ma non è stata confermata.

Come abbiamo avuto modo di vedere, in natura tutto ha una spiegazione chiara e nulla è lasciato al caso. I ragni che somigliano alle formiche hanno dovuto sacrificare alcune caratteristiche ancestrali della loro specie ma, a loro volta, sono riusciti ad evitare le minacce di altri predatori.


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