Scoperto un nuovo medicinale per le api

Il nuovo medicinale scoperto di recente per le api è una vera sorpresa: si tratta del primo vaccino commestibile per questa specie.
Scoperto un nuovo medicinale per le api
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Le api sono in pericolo e stanno sparendo, tanto gli esemplari domestici utilizzati per la produzione di miele come quelli selvatici. Ogni nuovo medicinale per le api viene pensato per cercare di sconfiggere tutte le malattie che colpiscono la loro popolazione.

Esistono svariati trattamenti per questi insetti, e alcuni veterinari e biologi sono specializzati in questi animali. Il nuovo medicinale per api trovato di recente, a differenza degli altri, ci sorprende in quanto per la prima volta si parla di un vaccino commestibile.

Come sappiamo, le minacce che incombono sulle api europee sono svariate: l’uso di pesticidi, la presenza di monoculture e il cambiamento climatico tra le altre. Eppure, la diffusione di malattie, molto spesso causate dall’uomo, è uno dei peggiori pericoli per questa specie.

Al contrario, fantomatiche minacce come la presenza degli orsi o dei gruccioni non incidono realmente sulla scomparsa delle api né danneggiano in grande misura le apicolture. Scopriamo di più sul nuovo medicinale per le api scoperto di recente.

La peste americana, una minaccia per le api

La malattia per cui è stato studiato questo nuovo medicinale per api è la peste americana, causata da un batterio conosciuto come Paenibacillus larvae.

api in un'arnia: un nuovo medicinale per le api potrebbe proteggerle dalla peste americana

La peste non colpisce le api in sé ma le larve, insinuandosi nell’intestino dell’ape adulta per uccidere poi la larva e disperdersi rapidamente. La struttura sociale delle api è uno dei fattori che permette la diffusione della malattia, infatti quando le api operaie puliscono le cellette contenenti la covata morta, trasportano le spore per tutto l’alveare.

Le api morte hanno un aspetto viscoso e marrone, ed emanano un odore sgradevole che un apicoltore non farà fatica ad individuare. A quel punto è però ormai tardi per avviare un trattamento che salvi l’alveare.

La malattia può distruggere un’intera colonia e continuare a diffondersi in altre per più di 50 anni, ovvero il periodo in qui le spore restano vive.

Purtroppo, la malattia si diffonde facilmente anche a causa degli apicoltori: l’alimentazione con miele e polline, lo scambio di telai e il mancato uso di disinfettanti possono influire in questo senso. Il trattamento è molto complicato in quanto richiede una grande esperienza da parte dell’apicoltore per essere efficace.

apicoltore con un favo

Il nuovo medicinale per le api contro la peste

Un gruppo di scienziati dell’Università di Helsinki è riuscito a sviluppare un vaccino commestibile contro la peste americana. Il vaccino viene somministrato in piccole palline di zucchero e vaccino che vengono ingerite dalle api regine e trasmesso alla discendenza.

Naturalmente, come ogni nuovo medicinale, anche questo è in fase di sperimentazione: andrà verificato, come qualsiasi altro trattamento, che non comporti un rischio per la salute umana o ambientale, oltre che per le stesse api.

Le api sono fondamentali per l’impollinazione di molte piante, specialmente dei frutti consumati dell’uomo. Esistono molte specie selvatiche anch’esse colpite dalla malattia, per cui un vaccino potrebbe portare benefici ecologici importanti.

Inoltre, il nuovo medicinale per api sviluppato di recente potrebbe migliorare la situazione degli apicoltori, in special modo quelli che si sono trovati ad affrontare questa malattia.

L’apicoltura etica e sostenibile permette alle api di impollinare piante selvatiche e al contempo di produrre miele, il che comporta degli enormi vantaggi per l’ecosistema. La scoperta di questo vaccino potrebbe rivelarsi una nuova arma per combattere contro la scomparsa di quest’insetto dal nostro pianeta.


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