Scopriamo perché i cani possono attaccare
I cani possono attaccare per vari motivi, principalmente perché cercano di difendersi.
In questo articolo scopriremo perché i cani possono attaccare. Continuate a leggere!
Motivi per i quali i cani possono attaccare
Sebbene ci siano delle razze pericolose che devono uscire per strada con la museruola e che è meglio non adottare se si vive con dei bambini, la cosa certa è che, oltre alla genetica, l’aggressività nei cani dipende da molti fattori, come per esempio dall’addestramento o dai traumi di cui ha sofferto l’animale.
Le ragioni per le quali un cane può attaccare non hanno a che fare necessariamente con le grandi dimensioni, come accade per il Pitbull, il Dogo o il Rottweiler, perché anche le razze di taglia piccola possono mordere. Ecco le principali cause di un attacco:
1. Problemi di salute
Quando un animale sente qualche dolore o presenta una malattia, è probabile che diventi aggressivo. Si tratta del suo modo di proteggersi. Inoltre, se ha dei problemi di salute, potrebbe essere preoccupato per i sintomi e non capisce che le persone che gli stanno accanto desiderano aiutarlo.
2. Una mancata socializzazione
Far socializzare un cane è molto importante per il suo sviluppo emotivo. Per questo, quegli animali che non stanno a contatto con i propri simili possono essere meno obbedienti o più propensi ad attaccare e a mordere.
3. Territorio
I cani dominanti e territoriali possono anche essere aggressivi quando vedono un intruso o qualcuno che vuole entrare nella loro proprietà.
4. Cibo
Questo è uno dei principali motivi per i quali i cani possono attaccare. Il cibo per loro è davvero importante e questo comportamento lo hanno ereditato dai loro antenati, i lupi.
Se stanno mangiando, potrebbero ringhiare, abbaiare o provare a mordere se qualcuno gli si avvicina, poiché pensano che gli venga rubata la pappa.
5. Istinto materno
Alcune femmine possono mostrarsi aggressive quando sono incinta o hanno appena dato alla luce i cuccioli. Ciò si deve all’istinto materno, che le porta a proteggere i propri piccoli e che è presente nella maggior parte degli animali, principalmente nei mammiferi.
6. Traumi
I cani randagi, per esempio, provano ad attaccare chi gli si avvicina, ma non perché sono cattivi o rabbiosi: è il modo che hanno di proteggersi dai pericoli. Per molto tempo hanno dovuto lottare per procurarsi il cibo o per cercare un riparo.
Inoltre, è possibile che abbiano subito qualche violenza e che quindi non si fidino delle persone. Delle situazioni traumatiche portano gli animali ad agire in questo modo.
7. Fobie
Magari il vostro amico peloso diventa aggressivo quando piove, quando passa un treno, quando sente i fuochi d’artificio, quando deve viaggiare in macchina, quando viene portato dal veterinario o di fronte a qualsiasi altra situazione stressante per lui.
Prevenire ed educare affinché un cane non attacchi
Oltre ad individuare i motivi per i quali i cani possono attaccare, è importante prevenire queste situazioni, e anche evitare delle abitudini che possano incitare l’animale a volersi proteggere. Alcune raccomandazioni:
- Non vi avvicinate quando sta mangiando.
- Non lo spaventate quando ha dei giochi intorno.
- Non fate dei movimenti bruschi quando sta con i suoi cuccioli.
- Non provate a toccarlo quando mostra i denti.
- Mantenete la calma quando il cane si mostra spaventato.
- Se l’animale non è il vostro, chiedete permesso per poterlo toccare o per avvicinarvi.
- Siate delicati quando vi avvicinate a un cane sconosciuto, soprattutto se è randagio.
- Non scappate correndo quando l’animale si trova in una posizione d’attacco.
Prestate molta attenzione ai segnali che mostrano i cani prima di attaccare e, nel caso in cui l’animale sia vostro, fate il possibile per farlo socializzare e insegnategli a rispettarvi.
Ricordate che siete voi il capobranco, quindi deve obbedirvi.
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Perez-Guisado, J., Muñoz-Serrano, A., & Lopez-Rodiguez, R. (2006). Perros peligrosos, la agresividad por dominancia: factores asociados dependientes del dueño. Revista Electrónica de Cínica Veterinaria RECVET.
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