Scopriamo perché i cani provano gelosia

A differenze delle persone, gli animali provano gelosia quando vedono minacciati i legami che li uniscono agli altri integranti del gruppo.
Scopriamo perché i cani provano gelosia

Ultimo aggiornamento: 03 dicembre, 2018

La gelosia nei cani è legata all’istinto, poiché può apparire per la paura che qualcuno gli rubi l’amore del proprio padrone.

E’ possibile che i cani provino gelosia per l’arrivo di un altro animale o di un bambino, e per molte altre cose. Volete sapere perché?

In questo articolo vi parleremo dei motivi che provocano la gelosia e che sono relazionati alla sopravvivenza e alla vita in branco.

Perché i cani provano gelosia?

Negli animali la gelosia si presenta per una questione di istinto, per proteggere la relazione sociale che hanno con il proprio padrone. Non ha a che vedere con l’amore, con l’amicizia né con lo stile di vita, ma con qualcosa di completamente naturale e che non possono evitare.

Molta gente considera la gelosia molto più di una costruzione sociale tra gli esseri umani o di un’emozione specifica legata alle relazioni romantiche o sessuali. Nei cani può presentarsi come una sensazione di angoscia rispetto alla possibilità che un altro usurpi l’affetto dei propri padroni.

A differenze delle persone, gli animali provano gelosia quando vedono minacciati i legami che li uniscono agli altri integranti del gruppo. Per esempio, se una coppia ha un bambino, il cane sarà geloso del nuovo arrivato, considerandolo come un rivale.

I cani manifestano di essere gelosi in vari modi: possono grugnire, provare a mordere l’intruso o provare a richiamare l’attenzione del proprietario portandogli un giocattolo o saltandogli in braccio.

Altri optano per nascondersi dopo l’arrivo del loro “avversario” o fanno tutto il possibile per “toglierlo di mezzo” non sempre in modo amichevole.

Cane con pupazzo in bocca

Come identificare la gelosia nei cani?

Per capire se il vostro amico peloso è geloso, dovete analizzare il suo comportamento e la situazione che si presentano in  casa vostra. In realtà, i cani provano gelosia o invidia quando pensano di essere trattati ingiustamente. Ecco i principali segnali:

1. Abbaiano eccessivamente

Quando il padrone presta attenzione ad un altro animale, ad un bambino, etc, il cane inizia ad abbaiare senza fermarsi. Ciò accade soprattutto nelle razze come il Chihuahua o lo Schnauzer.

2. Fanno i loro bisogni in luoghi proibiti

Se il vostro amico a 4 zampe è geloso potrebbe fare i bisogni in qualsiasi posto per marcare il territorio o per richiamare la vostra attenzione.

3. Distruggono le cose

Potrebbe prendere i suoi giochi e romperli, scuotere con violenza la cuccia distruggendola o rubare degli oggetti personali del padrone, (scarpe, calze).

4. Mostrarsi aggressivi

Un’altra delle reazioni di un cane geloso è grugnire, mostrare i denti o provare a mordere chi considera un intruso. Potrebbe anche piangere, leccarsi le zampe in maniera compulsiva, smettere di mangiare,(o mangiare troppo) e ululare.

Due cani nel prato

Consigli per trattare un cane geloso

Ecco alcuni consigli per aiutare un cane a non essere triste, ansioso o infelice:

1. Prestategli più attenzione

Sebbene l’arrivo di un figlio o di un altro animale possa occupare la maggior parte del vostro tempo, vi raccomandiamo di non trascurare il vostro cane. 

2. Presentategli il nuovo arrivato

E’ molto importante che l’animale abbia dei contatti con i presunti pericoli. Fateli stare insieme prestando attenzione alla reazione del cane.

3. Fategli dei regali

I cani adorano i giochi e gli snack. Quando tornate a casa o avete passato molto tempo con il nuovo arrivato, regalate qualcosa all’animale per farlo sentire meglio.

Per evitare che i cani provino gelosia, la cosa migliore che potete fare è far socializzare il vostro amico a 4 zampe fin da piccolo. 

Sia al parco che in casa, deve sapere che esistono altri animali e che ciò non si ripercuoterà sulla relazione che ha con il proprio padrone.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.