Siete pronti per adottare un animale domestico?

Siete pronti per adottare un animale domestico?

Ultimo aggiornamento: 12 giugno, 2018

A volte, si commette l’errore di adottare un animale domestico in modo superficiale. Magari per soddisfare il capriccio di un figlio o spinti dalla moda del momento. Questa scelta va fatta in modo consapevole, dal momento che tenere in casa un cane, un gatto e altre specie, rappresenta una grande responsabilità. Senza dimenticare il tempo e il costo che ciò comporta,

Come sapere se siete pronti per adottare un animale domestico?

Forse vi siete lasciati incantare da un video o un documentario e adesso siete convinti di volere uno dei cuccioli appena visti sullo schermo. Oppure il vostro miglior amico vi ha convinto che convivere con un essere vivente è un’esperienza assolutamente da non perdere. Ma gli animali domestici non sono né peluche né giocattoli e accoglierli nelle vostre vite significa molto di più che sperimentare un nuovo divertimento.

Ma come si può fare, allora, per capire se si è pronti per aprire le porte di casa a un cane, un gatto, dei pesci, un volatile o, per esempio, a un paio di tartarughe? Per aiutarvi, abbiamo preparato sei domande la cui risposta vi aiuterà a mettere alla prova la vostra motivazione. Vediamole assieme:

1. Perché volete adottare un animale domestico?

Questa è la prima questione da risolvere. E vi invitiamo ad essere molto obiettivi e sinceri. Forse state cercando un animale domestico perché vi sentite soli. O perché amate gli animali e sognate di fare questa esperienza da anni. Magari state cercando un compagno fedele con cui correre e fare sport. Siete cresciuti con un cane o gatto e ne sentita le mancanza? Sono tutte motivazioni logiche e plausibili: l’importante è che vengano dal cuore e non siano frutto di un sentimento passeggero.

2. Sapete che un animale vive molti anni?

A seconda della specie, della razza e dello stato di salute, un animale domestico può vivere per più di 10 anni. Pertanto, questa scelta è un impegno che assumerete a lungo termine. Ciò significa che per più di un decennio dovrete comprare mangime, portarlo a spasso (nel caso di un cane), pagare le visite e le cure veterinarie, eventuali trattamenti, medicine, interventi chirurgici e quant’altro…

Ragazza gioca con il suo micio

Come con le persone, gli animali invecchiano e questo comporta tutta una serie di cambiamenti a livello di dieta, abitudini e cure veterinarie che, a volte, possono essere molto onerose.

3. Avete abbastanza tempo libero da dedicargli?

Anche questo è un elemento cruciale nella decisione di adottare un animale domestico. Se lavorate o studiate tutto il giorno, se viaggiate spesso per curare i vostri affari e sapete che il vostro cane o gatto passerà gran parte del tempo da solo, in casa, meglio lasciar perdere.

Oltre alle esigenze pratiche, come mangiare, bere o dormire, qualsiasi animale da compagnia ha bisogno di contatto fisico, carezze, affetto e contatto diretto con il proprietario. Non importa se è estate o inverno, se piove o nevica. Se avete adottato un cane, per esempio, dovrete portarlo a spasso almeno 3 volte al giorno. Facendolo correre, saltare, stimolandolo mentalmente e fisicamente. Sono molte ore alla settimana: siete sicuri che la vostra vita cittadina vi permette questo sacrificio?

La solitudine, come anche nelle persone, può provocare molti problemi. Come depressione e stress. Se il vostro animale domestico non riceverà abbastanza attenzione, non si sentirà importante e non potrà sfogare le energie in eccesso, sicuramente svilupperà atteggiamenti distruttivi. Sia verso gli oggetti di casa che verso sé stesso, arrivando a mostrare persino comportamenti auto-lesivi.

4. Potete coprire i costi di un animale?

Il mangime (comprato o fatto in casa), le visite dal veterinario, i giocattoli, la cuccia, la lettiera, il guinzaglio e qualsiasi altra cosa di cui l’animale avrà bisogno, hanno un prezzo. Si tratta di una serie di costi fissi che graveranno, ogni mese, sul vostro stipendio. Senza contare, poi, eventuali imprevisti e incidenti che, sfortunatamente, possono sempre verificarsi. E non parliamo solo di infortuni o malattie, ma anche di possibili danni a persone o cose.

ragazza abbraccia cagnolino all'aria aperta

Considerando che alcuni animali possono vivere per più di 10 anni, dovrete pianificare bene la vostra adozione. Se avete uno stipendio basso, tanti costi sparsi qui e là, non prevedete un aumento del salario, meglio evitare di adottare animali domestici. In alternativa, potreste scegliere specie “meno costose”. Sappiate che anche il fattore economico è tra le cause di abbandono.

5. Avete qualcuno a cui affidare l’animale, se serve?

Con l’arrivo dell’estate, ogni anno si presenterà il problema di cosa fare con il vostro animale da compagnia. Dovete pensare bene a questa situazione, dal momento che non tutti gli amici o familiari sono disposti a tenere per due, tre settimane un essere vivente che può essere parecchio problematico.

Certo, oggi esistono asili, centri residenziali e hotel per cani e gatti, ma hanno un costo che dovrete aggiungere alle normali spese di gestione dell’animale. In secondo luogo parliamo anche di situazioni estreme, come per esempio la morte dei padroni. In questo caso è bene indicare nel proprio testamento un tutore che possa incaricarsi del vostro amico a quattro zampe.

6. Avete lo spazio adatto ad un animale domestico?

Ci sono animali che hanno bisogno di poco spazio, come pesci e piccoli roditori. Allestire una gabbia on un acquario è sicuramente più agevole e semplice che un terrario per iguana, serpenti o tartarughe. Anche gli uccelli avranno bisogno di sufficiente spazio.

Per quanto riguarda gatti e cani, è chiaro che la scelta della razza dipenderà dallo spazio che avrete a disposizione. Adottare un San Bernardo e costringerlo a vivere in un appartamento di 40 mq è sicuramente una cattiveria.

Non siate egoisti: adottare un animale domestico significa fare tutto il possibile per garantirgli una vita sana, felice e decorosa.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.