Sintomi dell'ascite nei cani: come riconoscerli

In questo articolo vi diremo tutto ciò che bisogna sapere sull'ascite nei cani.
Sintomi dell'ascite nei cani: come riconoscerli

Ultimo aggiornamento: 17 luglio, 2020

L’ascite nei cani consiste nella raccolta anomala di liquido nella cavità peritoneale. Anche se non sarebbe un problema in sé, ciò che preoccupa i veterinari è il disturbo che lo causa. In questo articolo vi informiamo su questa malattia canina.

Ascite nei cani: definizione e cause

Come prima cosa, è bene sapere cos’è l’ascite nei cani. Molti affermano che si tratta di un “accumulo anormale di liquidi nell’addome“, ma è molto più di questo. Certo, poiché l’ascite stessa non è un problema, ma il disturbo che la causa sì che lo è.

Questa raccolta di liquido può essere causata da una patologia negli organi, nei vasi sanguigni o nei linfonodi dell’animale. Pertanto, è essenziale portarlo dal veterinario per un esame completo.

Tra le diverse possibili cause dell’ascite nei cani, le più note sono:

  • Insufficienza cardiaca.
  • Emorragie.
  • Rottura dei vasi sanguigni.
  • Bassi livelli di proteine ​​nel sangue.
  • Disturbi della coagulazione del sangue.
  • Problemi ai reni (ad esempio, sindrome nefritica).
  • Insufficienza cardiaca congestiva (quando il cuore non fornisce abbastanza sangue al corpo).
  • Malattie del fegato.
  • Infiammazione della membrana che riveste le viscere addominali.
  • Tumore addominale.
  • Rottura della vescica.
  • Emorragia addominale.
  • Trauma che ha causato la rottura degli organi interni.
Cane malato a pancia in sù

Quali sono i sintomi?

I segnali di avvertimento in caso di ascite nei cani possono essere vari. Sfortunatamente molti dei sintomi non possono essere rilevati ad occhio nudo. È molto importante prestare attenzione a determinati cambiamenti comportamentali nel vostro animale domestico, poiché probabilmente si lamenterà più del solito e tenderà a stendersi a terra. Alcuni dei sintomi di ascite nei cani sono:

  • Aumento di peso inspiegabile
  • Rigonfiamento dell’addome.
  • Distensione addominale.
  • Perdita progressiva dell’appetito.
  • Vomito.
  • Mancanza di respiro, agitazione.
  • Apatia verso l’attività fisica o i giochi.
  • Letargia.
  • Lamenti di dolore quando è sdraiato o si alza.
  • Nei maschi, anche accumulo di liquido nel pene o nello scroto.
  • Emorragia pleurica dovuta all’accumulo di liquidi nella parete toracica.

Trattamento e prevenzione dell’ascite nei cani

Se notate alcuni dei sintomi elencati nel vostro cane, dovete portarlo immediatamente dal veterinario. Il medico eseguirà gli studi appropriati per diagnosticare la patologia. Gli esami più comuni in questi casi sono la radiografia e l’ecografia addominale. Potete anche richiedere un test delle urine.

Una volta diagnosticata l’ascite nei cani, il passo successivo sarà rimuovere il fluido che si è accumulato nell’addome. Può essere fatto in diversi modi, sebbene l’uso di un ago sia il più frequente. Il liquido estratto verrà portato in laboratorio per essere analizzato.

Trattamento ascite nei cani: cagnolino in braccio alla padrona

Possibili cause

Se la causa di questa malattia è un’infezione, il veterinario prescriverà degli antibiotici per combatterla. Nel caso in cui siamo di fronte a un tumore, potrebbe raccomandare un’operazione per rimuoverlo. È importante sapere che l’ascite nei cani è curabile nella misura in cui ciò che l’ha prodotta può essere “attaccato”.

Molti padroni si chiedono se l’ascite può essere prevenuta e la risposta è la stessa della precedente: tutto dipende da cosa la causa. Il modo migliore per evitare le malattie negli animali domestici comunque è portarli periodicamente dal veterinario e rispettare il calendario di vaccinazione.

Come metodi di prevenzione, vi consigliamo di scegliere correttamente il cibo che date al vostro cane per evitare eventuali deficit di proteine ​​nel sangue e l’accumulo di sodio.

Inoltre di portarlo spesso a fare una passeggiata ma stando attenti a prevenire incidenti o traumi e naturalmente di rispettare il calendario di vaccinazione. In questo modo, sebbene non sia impossibile evitarlo al 100%, l’animale avrà comunque meno probabilità di soffrire di ascite o di altri problemi di salute.


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