Squalo martello maggiore: habitat e caratteristiche

Lo squalo martello maggiore è una delle specie soggette alla pratica del “finning”, che consiste nel tagliare le pinne e scartare il resto del corpo. Questo perché un chilo della sue pinne ha un valore approssimativo di 100 dollari.
Squalo martello maggiore: habitat e caratteristiche
Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Lo squalo martello maggiore è la più grande delle 3 specie di squali martello. Sebbene la caratteristica testa a forma di “T” che lo caratterizza non sia unica, il suo aspetto può essere facilmente riconosciuto dalle dimensioni della sua prima pinna dorsale. Nonostante l’aspetto feroce, questi esemplari sono minacciati dalle catture accidentali e dal commercio delle loro pinne.

Nello specifico, in questo spazio ci riferiamo alla specie Sphyrna mokarran, che a sua volta fa parte della famiglia degli sfirnidi, meglio conosciuti come “squali martello” o “squali cornuti”. Non importa quanto sia grande e che abbia un aspetto strano, non dobbiamo dimenticare che si tratta di un pesce cartilagineo. Continuate a leggere per saperne di più su questo animale gigantesco e particolare.

Habitat dello squalo martello maggiore

Questo enorme animale abita le zone tropicali dell’oceano lungo le coste, le piattaforme continentali e le lagune degli atolli corallini. Inoltre, è una specie migratrice che durante l’estate si sposta verso nord, preferendo acque prossime alla superficie e non più profonde di 80 metri.

Caratteristiche fisiche

Lo squalo martello maggiore può raggiungere dimensioni fino a 6 metri di lunghezza. Tuttavia, è raro vedere esemplari così grandi: la loro lunghezza normale è di circa 4 metri. Inoltre, il peso medio di un esemplare adulto è generalmente superiore a 500 chili, mentre le femmine sono più grandi e più pesanti dei maschi.

Per quanto riguarda il suo aspetto, la prima pinna dorsale è molto alta e appuntita, mentre la seconda è di dimensioni più ridotte. La sua pinna anale ha invece la tipica forma a “V”, con la parte superiore più lunga di quella inferiore. Inoltre, il corpo di questo squalo mostra una colorazione grigio-brunastra sul dorso con un ventre chiaro, un adattamento per facilitare la cattura delle prede.

La caratteristica principale di questo squalo è la testa a forma di martello che presenta un aspetto a “T”, con gli occhi e le narici situati alle estremità. Questo particolare tratto è ciò che facilita la sua sinuosa nuotata, poiché ha bisogno di spostare la struttura della testa da un lato all’altro per poter controllare l’ambiente circostante attraverso gli occhi.

Lo squalo martello è una delle specie in via di estinzione.

Comportamento delle specie

Questa specie solitaria e nomade ha una delle nuotate più efficienti tra gli squali. Sembra incredibile il modo in cui riesce a ridurre il dispendio di energie, poiché questo pesce cartilagineo nuota “sdraiato per ridurre la resistenza del suo corpo all’acqua. Infatti, questo è possibile solo grazie alla sua grande pinna dorsale, che gli permette di ridurre fino al 10% l’energia che usa per nuotare.

D’altra parte, la testa di questo esemplare ha due importanti funzioni. La prima è la rilevazione degli odori e la seconda è l’uso che ne fa quando caccia la sua preda. La forma particolare della testa gli consente di fungere da antenna, con la quale può ricevere e localizzare gli odori della sua preda semplicemente ruotando su se stesso leggermente. Inoltre, durante la caccia lo squalo usa la testa per guidare la preda sul fondo e attaccarla.

Alimentazione dello squalo martello gigante

Questo squalo è il predatore per eccellenza e la sua dieta è composta da un’ampia varietà di prede. Alcune delle sue vittime naturali includono granchi, aragoste, calamari, polpi, pesci e persino piccoli squali come i palombi. Per questo motivo i suoi denti sono appuntiti e affilati, poiché deve fare i conti con la consistenza dura di alcune sue prede.

Riproduzione dello squalo martello gigante

Gli squali martello giganti sono una specie vivipara la cui gestazione dura circa 11 mesi. Inoltre, si ritiene che questo animale abbia un ciclo riproduttivo biennale che termina con il parto tra i mesi di luglio e settembre. La femmina partorisce dai 6 ai 42 individui circa e i piccoli appena nati hanno dimensioni che vanno dai 46 ai 70 centimetri.

Ciascuno di questi piccoli raggiungerà la maturità sessuale dopo gli 8 anni di età, perché questo è il momento in cui raggiungono dimensioni superiori a 2 metri. Alcuni di loro, infatti, si raggruppano in aree di nidificazione, in cui si concentrano pochi predatori e possono crescere più velocemente.

Questi siti aiutano i neonati e i giovani esemplari a migliorare le possibilità di sopravvivenza fino alla maturità.

Stato di conservazione

Secondo l’Unione mondiale per la conservazione della natura, questo squalo è classificato come specie in pericolo di estinzione. Questa situazione è una conseguenza indiretta della pesca commerciale, poiché è comune catturare per sbaglio gli squali martello. Inoltre, questi pesci sono molto apprezzati anche nella pesca competitiva, in quanto sono spesso considerati ottimi trofei.

Attualmente esistono diverse leggi che regolano la caccia e la vendita di questi animali. Tuttavia, molte di queste normative non hanno ancora avuto effetto, dal momento che le popolazioni di questi esemplari hanno continuato a diminuire per anni. Alla fine, il conflitto che devono affrontare è anche sociale, poiché il consumo di carne e pinne di squalo è radicato in molte culture.

La zuppa di pinne di squalo è un piatto molto apprezzato in regioni come la Cina.

Questo non significa che tutto sia perduto, ma che siamo di fronte a una situazione di massima allerta per evitarne l’estinzione. Le informazioni che esistono su questo squalo sono scarse, il che rende difficile formulare un piano a beneficio della sua popolazione. Per questo, prima di avventurarsi a proteggere la specie senza ulteriori indugi, è importante conoscerne a fondo la situazione.


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