Un ospedale per rettili: come crearlo

Sempre più spesso i rettili vengono tenuti nelle nostre case come animali domestici: ecco perché è così interessante sapere quali potrebbero essere le caratteristiche ideali di un ospedale per rettili.
Un ospedale per rettili: come crearlo
Érica Terrón González

Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Quando un rettile raggiunge la clinica, di solito arriva in condizioni fisiche penose, anche se a prima vista potrebbe non dimostrarlo. E, nella maggior parte dei casi, ha bisogno di ricevere cure mediche immediate: da qui deriva la necessità di creare un ospedale per rettili.

Come creare un ospedale per rettili

Recinti adeguati

L’ospedale dovrà disporre di contenitori di diversi tipi e dimensioni. Per esempio, per ospitare specie arboree, come camaleonti o iguane, il recipiente deve possedere le dimensioni sufficienti per contenere al proprio interno i rami.

Oppure, se si tratta di specie acquatiche, è necessario che siano presenti delle vasche da bagno. In ogni caso, deve trattarsi di un ambiente sicuro non solamente per l’animale che vi è  ospitato, ma anche per il personale.

I serpenti e le lucertole di piccole dimensioni possiedono una grande abilità nel fuggire attraverso le più piccole fessure.

Si consiglia di disporre questi recipienti in modo che il veterinario, quando deve eseguire le proprie ispezioni, possa godere di un facile accesso. Devono sempre consentire la possibilità di gettare una rapida occhiata: a questo scopo si raccomanda l’impiego di pareti di vetro.

Alcune tartarughe e lucertole non rilevano la trasparenza del vetro e tendono a colpirlo credendo di poter fuggire. In questi casi si consiglia di fare in modo che le zone più basse del terrario siano di vetro opaco.

Ospedale per rettili: iguana.
Fonte: Chitty J. Topics in Medicine and Surgery: hospitalization of birds and reptiles.

Fonti di calore, indispensabili in un ospedale per rettili

Diversamente da altri animali domestici, i rettili sono animali pecilotermi e la loro temperatura corporea dipende dalle variazioni delle condizioni ambientali. Di conseguenza, è il veterinario ad avere il compito di offrire loro condizioni di temperatura e umidità adeguate, durante il periodo della loro ospedalizzazione.

Un intervallo di 25-32°C è di solito adeguato per la maggior parte delle specie addomesticate. Inoltre, è preferibile l’uso di fonti radianti collocate nella parte superiore del terrario, come possono essere lampadine, radiatori o luce ultravioletta.

Nel caso in cui si utilizzino delle coperte elettriche, si raccomanda di collocarle all’esterno, a contatto con le pareti, e mai direttamente sulla pelle del rettile, per evitare ustioni.

Umidità

L’umidità deve adattarsi sia alle necessità della specie che a quelle dell’animale malato. Un rettile affetto da una malattia respiratoria avrà bisogno di un livello di umidità maggiore. Anche una specie desertica, nonostante la sua provenienza, avrà bisogno di un certo livello di umidità.

Queste condizioni possono essere fornite ricorrendo a dei nebulizzatori, oppure, semplicemente, consentendo l’evaporazione dell’acqua contenuta in recipienti posti all’interno del terrario.

I camaleonti richiedono necessariamente l’impiego di nebulizzatori, perché bevono esclusivamente le gocce di acqua che si formano sulle foglie delle piante.

Luce

La fonte di calore e quella di luce possono essere o meno la stessa. Un ciclo formato da 12 ore di luce e 12 di buio si adatta alle necessità di quasi qualunque paziente.

Nascondigli

La maggior parte dei rettili sono “timidi” e il loro benessere dipende dalla disponibilità di luoghi nei quali nascondersi, come una scatola o lo stesso fondo del terrario. A patto, naturalmente, che questi nascondigli non impediscano il monitoraggio dell’animale.

Serpente avvolto su un ramo.

Cibo

Un ospedale per rettili deve disporre di alimenti per tutte le specie che ospita. Le tartarughe e le testuggini, per esempio, hanno generalmente gusti molto ricercati, aspetto che potrebbe portare al rischio di provocare anoressia.

La cosa migliore consiste nel tentarle con verdure a foglia fresche e frutti rossi, come pomodori, peperoni, fragole, ecc. Ci sono poi le specie insettivore, alle quali bisogna offrire larve o piccoli insetti, uno a uno, assicurandoci che li ingeriscano.

Gestione

A causa delle loro condizioni, la maggior parte dei rettili ospedalizzati saranno facili da maneggiare. Per quelli, invece, per i quali non dovesse essere così, si consiglia di intervenire sempre in coppia, utilizzando guanti o asciugamani.

Per maneggiare grandi serpenti o specie aggressive, può essere necessario l’uso di attrezzi speciali per la manipolazione. Inoltre, bisognerebbe sempre evitare il ricovero di specie velenose.

Bagni

A molti rettili, specialmente i cheloni, fa bene un bagno quotidiano, che offre loro l’opportunità di bere ed elevare la propria temperatura. Si raccomanda l’uso di bagni individuali, allo scopo di evitare il propagarsi di infezioni.

Ospedale per rettili: testuggine che nuota.
Fonte: Chitty J. Topics in Medicine and Surgery: hospitalization of birds and reptiles.

La biosicurezza in un ospedale per rettili

Generalmente, gli agenti patogeni che colpiscono i rettili si trasmettono per contatto diretto o tramite fomiti, ed è per questa ragione che è preferibile mantenere i pazienti separati gli uni dagli altri. Allo stesso modo, i recipienti devono essere puliti e disinfettati periodicamente e gli strumenti sterilizzati.


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  • Chitty J. Topics in Medicine and Surgery: hospitalization of birds and reptiles.

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