Cagnolina supera il suo passato di maltrattamenti grazie ad un bambino

Cagnolina supera il suo passato di maltrattamenti grazie ad un bambino
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Dopo un passato segnato dai maltrattamenti, una cagnolina di nome Nora ha trovato in un bambino di undici mesi la sicurezza di cui ha bisogno per superare tutti i suoi timori. La storia sta suscitando scalpore sui social network ed i forum.

L’adozione di Nora dopo i maltrattamenti

Nora è una cagnolina di 8 anni di razza Pointer Inglese. È stata adottata dagli Spence dopo aver saputo che aveva avuto un passato pieno di maltrattamenti. Arrivata a casa, Nora aveva paura di tutto, tranne che di Archie, un bimbo che ha solo undici mesi.

In questo modo, Archie è diventato il miglior amico di questa cagnolina. Senza volerlo, è stato la migliore terapia per superare tutti i suoi timori.

Nora accompagna il bimbo dappertutto. Condividono i momenti più affettuosi della giornata, segnati da pennichelle e continui giochi.

Archie ha così acquisito sin da bambino l’amore per gli animali, di certo riceve anche una corretta educazione da parte dei suoi genitori. Suo padre afferma che è molto importate per loro trattare con rispetto ogni essere vivente e che insegnano ai loro figli tale rispetto.

Una famiglia esemplare

Elisabeth Spence e suo marito hanno tre figli e cinque animali, due cani e tre gatti. Tutti loro sono stati adottati dopo essere stati maltrattati. La vita quotidiana di questa famiglia ha fatto innamorare più di cinquantamila persone che li seguono su Instagram.

Gli Spence hanno un profilo su Instagram nel quale spesso inducono a riflettere sull’importanza di adottare e dare una casa agli animali abbandonati o vittime di abusi.

La sicurezza della cagnolina Nora si è ristabilita grazie al fantastico lavoro della famiglia e al suo speciale rapporto con Archie. Anche se Nora ha avuto un passato triste e pieno di sofferenza, la sua nuova vita insieme al suo adorabile amico umano ha reso la sua vita più tranquilla.

L’integrazione di un cane maltrattato

Un animale che è stato maltrattato ha bisogno di una routine di orari, di un luogo caldo e di ricevere parole gentili da parte del suo nuovo padrone.

Il danno sofferto a causa dell’abuso spiega perché l’animale potrebbe essere, all’inizio, diffidente verso le persone. Rieducare un cane che ha sofferto abusi fisici o psicologici da parte del suo precedente padrone richiede tempo, affetto e certi sforzi affinché l’animale acquisti fiducia nella sua nuova famiglia.

Gli specialisti affermano che gli abusi fisici o psicologici sofferti da un cane possono lasciargli profonde sequele. Più si prolunga la triste e deplorevole situazione di abuso, maggiori saranno le sequele.

Bisogna sapere anche che il cane maltrattato può associare i gesti bruschi alla violenza subita, tra le altre cose perché il suo comportamento è stato alterato.

I sintomi tipici di un cane con disturbi a causa di un passato di maltrattamenti di solito sono tristezza, depressione e persino certi comportamenti aggressivi.

Può anche succedere che un cane vittima di abusi sviluppi certe condotte compulsive, che realizza in modo ripetuto e senza motivo apparente. È il caso dei cani che abbaiano in eccesso, leccano superfici in modo anomalo, inseguono in modo ossessivo la loro stessa coda o sono ossessionati con lo scavare qualsiasi tipo di superficie.

Come avvicinarsi e recuperare un cane maltrattato

terapia con cane che ha subito maltrattamenti

I movimenti lenti e pausati sono aspetti importanti da tenere in considerazione con un animale che ha sofferto abusi. Bisogna trattarlo con delicatezza, camminare lentamente, molto lentamente.

Quando ci avviciniamo ad un cane che è stato maltrattato, dobbiamo farlo in modo dolce e delicato. Questo darà sempre più fiducia al cane verso gli umani e ne permetterà il recupero.

Anche il tono di voce è importante. Usare un tono di voce delicato calmerà l’animale. Quando gli diamo da mangiare, lo faremo con delicatezza, all’inizio lasciandoglielo vicino e andandocene, senza forzare alcun tipo di situazione.

La cosa importante è che l’animale si abitui alla nostra voce, associandola a qualcosa di intimo e familiare, e che veda che tutto quello che facciamo è finalizzato al suo benessere, alla sua sicurezza. In questo modo, si fiderà sempre più di noi.

Fonte delle immagini: www.lavanguardia.com


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